Luca Zaia, tre giorni dopo aver detto che la situazione era sotto controllo, lancia un drammatico appello. Si rivolge ai veneti e dice: “State a casa. La cura siamo noi. Fra cinque giorni ci sarà il picco delle cure intensive. Se andiamo avanti così, il 15 aprile due milioni di veneti saranno contagiati. Basta con i weekend al mare, con le mamme che scrivono per sapere se possono portare i bambini a ginnastica, basta con le tombole assieme ai parenti, con gli incontri di famiglia. Nessuno può chiamarsi fuori. I ragazzi non pensino di non poter finire in terapia intensiva. Meno persone frequentate, meglio è. L’insidia è il ‘positivo asintomatico‘ che infetta 2,4 persone, secondo il calcolo R0. Per questo dovete evitare tutti i controlli. Questo è l’appello che faccio ai veneti: restate a casa. E poi non venite a dirci che non lo avevamo detto”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione