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Frank Matano resta a casa: “Faccio compagnia al telefono agli anziani” e sugli influencer nell’occhio del ciclone: “Se fanno caz***e se ne accorgono da soli, grazie ai follower, e la pagano”

Il giudice di “Italia's Got Talent” si allinea alla campagna social #IoRestoACasa, chiamando alcuni numeri fissi per far compagnia alle persone, che sono rimaste chiuse per precauzione contro il Coronavirus. Una signora anziana ha risposto alla prima telefonata e hanno pure fatto insieme le parole crociate. Frank Matano promette a FqMagazine di mettersi al servizio delle persone, che non stanno attraversando un bel momento

di Andrea Conti

Alla fine basta poco, una telefonata, una risata e per qualche minuto la paura del Coronavirus, che in queste settimane sta attanagliando tutta l’Italia, scompare magicamente. Frank Matano, reduce da “Italia’s Got Talent” per il quinto anno come giudice, ha pubblicato su Instagram un video in cui ha chiamato alcuni numeri fissi per far compagnia alle persone che sono rimaste chiuse per precauzione contro il Coronavirus. Una signora anziana ha risposto alla prima telefonata, hanno pure fatto insieme le parole crociate, poi Matano in chiusura le ha detto: “Stia tranquilla, andrà tutto bene”.

Come ti è venuta un mente questa idea?
Stavo chiacchierando con alcuni colleghi del gruppo di lavoro di ‘Italia’s Got Talent’, pensando a mille cose, alla fine è venuta fuori l’idea di chiamare alcuni numeri di telefono fisso, soprattutto rimasti ad appannaggio delle persone anziane, per far loro un po’ di compagnia, in questo momento così difficile per tutti.

Quanto i social possono contribuire alla psicosi e cosa si dovrebbe fare per evitare contraccolpi?
Ognuno deve agire al massimo delle proprie potenzialità. È importantissimo che si abbia il senso civico anche nell’utilizzo dei social. Io ho avuto la fortuna di fare questo lavoro che è una grande passione e ho sentito la necessità che si doveva fare qualcosa. Quindi, sì stare a casa, ma sfruttare al meglio la propria professionalità.

Hai in mente altre iniziative?
Chiamerò altre persone al telefono per fare un po’ di chiamate e far compagnia.

Francesco Facchinetti è stato duro contro alcuni influencer della sua agenzia, che poi è anche la tua, che hanno dato messaggi sbagliati sulla condotta ai tempi del Coronavirus. Cosa ne pensi?
In generale, secondo me, l’emergenza purtroppo fa uscire il peggio delle persone e c’è chi fa fa solo danni. Bisogna stare molto attenti, soprattutto davanti a un momento di confusione e incertezza come questo. Quando si ha molto seguito sui social e quindi ti seguono tantissime persone, si deve avere un senso di responsabilità perché comunichi delle cose e in tanti ti ascoltano o leggono. Quando si usano i social in maniera sbagliata e si tira fuori la parte peggiore di sé, penso che i follower lo capiscano, e se li usi male, te lo dicono pure. Quindi questi personaggi se ne accorgono spesso subito da soli che hanno fatto una cazzata, e la pagano comunque”.

Ci sono anche influencer che fuggono all’estero, al mare, al caldo nonostante tutto…
Nella maggior parte dei casi tutti stanno reagendo molto bene, regalando momenti di intrattenimento e leggerezza, poi c’è sempre una piccola percentuale che, forse, non ha ben capito, ma non lo so, boh io faccio il mio…

Ti manca “lamentecontorta”, il nick che usavi quando giovanissimo caricavi i primi video su Youtube?
Quel ragazzo lì è sempre presente in realtà. In generale su Instagram carico moltissimi video, in linea con quello che facevo all’inizio. La comicità è il mezzo con cui riesco a comunicare meglio e Internet è il mezzo migliore per poterlo fare.

Dai 15 ai 17 anni ti sei trasferito negli Usa a Rhode Island, Providence. Cosa ti ha lasciato quell’esperienza?
Viaggiare è un grandissimo strumento di crescita e ti obbliga al confronto e stare al passo con realtà che non conosci. Quindi è una grande opportunità per mantenere il cervello molto attivo. Per me tutto questo è stato utilissimo e fondamentale, ho imparato la lingua e ti dirò di più: probabilmente se non fossi andato negli Usa in quegli anni, oggi non farei questo lavoro.

Hai debuttato in tv nel 2009 come inviato “Le Iene”, come mai è così difficile il ricambio generazionale in televisione?
Siamo in un momento di grande transizione con i social e la tv. Un piccolo cambiamento c’è, ma è molto lento perché, per via dei bassi budget e della crisi, i produttori non vogliono investire in progetti a lungo termine. Il pubblico, come sappiamo, va fidelizzato, se questo non accade è difficile investire su nuovi volti e nuovi progetti. Comunque Internet ad oggi rimane il veicolo migliore per farsi “notare”.

Questo è il tuo quinto anno a “Italia’s Got Talent” accanto a Mara Maionchi, Federica Pellegrini e la new entry Joe Bastianich. Cosa ti piace ancora del programma?
C’è un grandissimo lavoro dietro e ogni anno mi stupisco perché arrivano certi personaggi e non sai mai cosa accadrà. Credo anche che sia il punto di forza dello show, dopo tanti anni.

Confermerai anche per il tuo sesto anno consecutivo?
Se mi verrà chiesto sì, perché amo profondamente il gruppo di lavoro che è magico e speciale e io mi sento proprio a casa.

La tua prossima sfida professionale?
Il 28 febbraio ho fatto le prove generali a teatro di “Franci – Uno spettacolo forse molto divertente”, ma a porte chiuse, viste le direttive sul Coronavirus con Francesco Arienzo che ha partecipato proprio a ‘Italia’s Got Talent’, tre anni fa. Ci abbiamo lavorato moltissimo, dopo mesi e prove di scrittura e ci siamo. A questo punto speriamo che il Coronavirus passi e potremo poi debuttare a teatro il prossimo autunno.

Frank Matano resta a casa: “Faccio compagnia al telefono agli anziani” e sugli influencer nell’occhio del ciclone: “Se fanno caz***e se ne accorgono da soli, grazie ai follower, e la pagano”
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