Una cosa è certa: la Cina ha tirato fuori il peggio delle coppie di Pechino Express 8, con una carrellata di nevrosi e punti deboli che fanno saltare gli schermi e ridisegnano le alleanze. Fa una certa impressione vedere i concorrenti che scorrazzano per i mercati cinesi mentre l’Italia si blinda in casa per sconfiggere il Coronavirus, ma c’è voglia di leggerezza e due ore di sublime cazzeggio sembrano una boccata d’ossigeno necessaria: così il docu reality di Costantino della Gherardesca fa il record di ascolti, con 2.458.000 di spettatori e il 10.5% di share, ovvero il +49% rispetto alla passata stagione, a conferma che è una delle edizioni migliori degli ultimi anni. Ecco il meglio e il peggio della quinta puntata.
Un calmante per Soleil. «Con questa faccia da stronza, chi te lo dà un passaggio?». Ah, la sobrietà e il buongusto di Soleil non conoscono frontiera. Dalla Thailandia alla Cina, è incredibile quanto l’influencer – che nel frattempo via Instagram fa sapere di essere a Santo Domingo, incurante del caos che si sta consumando in Italia in questi giorni – riesca ogni volta ad alzare l’asticella della sgradevolezza. Il vocabolario minimo del rapporto tra lei e la madre Wendy è tutto un “cattiva”, “stronza”, “mi hai rotto le palle”, anche se ci tengono a far saper che quello è il loro modo di comunicare quanto si vogliono bene. La fascia di coppia più “detestata” di questa edizione la vincono a mani basse. «Basta con quei sorrisi californiani falsi», le punzecchia definitivo il conduttore. Voto: 3
L’inarrestabile Miccio. «Se volete arrivare al traguardo in Corea, dovete fermare i wedding palnner». Costantino lo dice apertis verbis: in “nemico” da battere sono Enzo Miccio e la sua assistente Carolina, che sbancano tutte le prove e finiscono di nuovo in cima al podio. Ma non mancano le frizioni, con tanto di lite show: «Mi da fastidio passare per la schiava sottomessa. Assistente sì, cretina no», azzarda Carolina irritata come non mai. «Già ti ho fatto il favore di portarti qui, ricordati che il wedding planner sono io», la stronca lui feroce che nemmeno Alexis di Dynasty, prima di ingraziarsi un taxista con un improbabile dono. Se potesse, regalerebbe direttamente la sua assistente. Voto: 5 (per i picchi di acidità)
Vera Gemma è salva, viva Vera Gemma. Non poteva che essere Vera Gemma a riscrivere la storia di Pechino: per la prima volta negli annali del programma, una coppia non arriva al traguardo finale. Sono i Sopravvissuti, la Gemma con Gennaro Lillo, che prima finiscono inconsapevolmente in una camera a ore (con tanto di preservativi sul comodino) poi inforcano la strada al contrario rispetto all’arrivo. Insomma, sono così assurdamente sfigati che fanno un giro immenso e diventano i vincitori morali. La busta nera li salva in extremis. Voto: 9
Mazzocchi sull’orlo della crisi. A Pechino le sfumature non esistono, bianco o nero, gioia sconfinata per le piccole cose o voglia matta di mollare tutto e tornare in Italia. «Mi si è spenta la luce, vedo buio. Ho perso il controllo, basta!», sbotta Marco Mazzocchi, che costringe il sodale Max Giusti a uno sforzo supplementare per non vanificare gli sforzi fatti. Almeno su un fronte, sono la coppia più bilanciata: sfiorano la crisi di nervi una volta a settimana, ma sanno come ripartire. Voto: 6
Gennaro in love. Nella Cina più profonda, della quale Pechino svela aspetti inediti e una cultura millenaria profondamente radicata, Gennaro Lillo festeggia il compleanno più surreale della sua vita: il modello napoletano – lanciato dal Grande Fratello – si ritrova a ballare in una festa di piazza con Vera Gemma e poi a mangiare zuppe piccanti. «Questa roba è piena d’aglio», sbotta. «Ma tanto abbiamo il dentifricio, mi puoi baciare», provoca la Gemma. Flirt in arrivo? Più surreale di così, non si può. Voto: 7