Come è gestita nelle vostre città l’emergenza Coronavirus? Come si comportano le autorità e i cittadini? E nelle vostre vite, c’è qualche aspetto positivo o inatteso nell’isolamento forzato? Abbiamo chiesto ai nostri Sostenitori di raccontarcelo, inviando testimonianze, osservazioni e spunti per la redazione al Blog Sostenitore. Mai come stavolta il contributo della nostra comunità è fondamentale: con il Paese in zona rossa, ogni segnalazione è importante. Abbiamo bisogno di voi. Sosteneteci: se non siete ancora iscritti, ecco come potete farlo.

di Giulio

Nella logica di non tirarsi un colpo osservo ciò che questa epidemia causa oltre al dolore della perdita di persone care. Una città, Como, con le strade sgombre, l’aria pulita e le persone (poche) in giro coscienti del momento piuttosto difficile, che si sostengono a parole commentando la situazione con calma, senza isterismi e ritrovando un senso di comunità contro il comune male.

Io che sono un libero professionista prevedo tempi bui economicamente parlando, la mia fidanzata che fa il medico nell’ospedale cittadino è una delle eroine silenziose di questa emergenza che spero possa dare una scossa a questo paese ad investire e non a buttare al macero quanto di buono abbiamo: una sanità pubblica di prima categoria e una scuola pubblica di qualità.

Il mio bambino Domenico che ha dieci anni è stufo di stare a casa e di non vedere i suoi amichetti: segno che le cose che importano come l’amicizia e lo stare con gli altri fanno parte del suo patrimonio genetico come essere umano.

L’Italia tanto vituperata all’estero si è rivelata capace di imporre una seria politica di contenimento dell’epidemia con restrizioni drastiche, che ritengo a breve faranno vedere i frutti. Gli idioti che sono scappati al sud purtroppo causeranno gravi danni ma su 60 milioni di persone non si può pretendere che tutti siano capaci di intendere e volere. Peccato che in Europa non facciano lo stesso. Tra le cose positive segnalo che il capitano verde mangia meglio e emette meno flatulenze verbali.

Panta rei: questo momento passerà e sarà qualcosa da ricordare come una strana calma, con l’aria pulita.

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