L’uscita disastrosa di Christine Lagarde sul ruolo della Bce che “non è quello di ridurre lo spread” ha provocato numerose tensioni nelle istituzioni italiane, ma non solo. Se ieri sera è intervenuto addirittura, eccezionalmente, Sergio Mattarella, questa mattina a parlare è stato il presidente Pd del Parlamento Ue David Sassoli. “Un brutto risveglio”, ha detto intervistato da Radio Capital. Il riferimento è alla reazione delle borse di ieri subito dopo la dichiarazione infelice di Lagarde. “Mettono molta preoccupazione”, ha dett. “Siamo in una fase molto delicata, e naturalmente quelle parole, che indicano in maniera molto superficiale creando questa reazione nei mercati, aumentano la difficoltà”. Una presa di posizione molto netta, che mette d’accordo tutte le forze politiche in Italia. Dal Pd che, per bocca del deputato Emanuele Fiano, si è spinto a chiedere che “l’Europa dimostri di avere anche un senso” a Matteo Salvini che “valuterà la richiesta di risarcimento economico” per l’Italia. All’attacco anche i 5 stelle e lo stesso Matteo Renzi: “Spero sia stato un errore di comunicazione”, ha detto.
Lagarde: We are not here to close spreads, there are other tools and other actors to deal with these issues
— European Central Bank (@ecb) March 12, 2020
Il presidente del Parlamento Ue David Sassoli: “Dalla Lagarde parole superficiali”
Dopo la nota ufficiale di Mattarella, diffusa ieri in tarda serata, oggi a prendere posizione è stato il presidente del Parlamento Ue Sassoli: “Le reazioni a quest’uscita della presidente della Bce”, ha detto a “Circo Massimo” su Radio Capital, “mettono molta preoccupazione. Siamo in una fase molto delicata, e naturalmente quelle parole, che indicano in maniera molto superficiale creando questa reazione nei mercati, aumentano la difficoltà”.
We are in a very delicate moment for our Union and our economy. It is not a time for superficial words. EU institutions are preparing a new package of measures to support countries and people in need. Now is not the moment for unilateral actions but for greater global cooperation https://t.co/stcOTyBNNv
— David Sassoli (@EP_President) March 13, 2020
Secondo Sassoli, il problema è che quella frase, poi precisata, ha oscurato le altre misure messe in campo per aiutare l’Italia in questo momento di difficoltà: “Bastano tre parole per non mettere in luce alcuni provvedimenti che anche la Bce aveva predisposto. Le istituzioni comunitarie stanno cercando una risposta comune, e naturalmente la prima risposta è sostenere i Paesi in difficoltà. Ieri eravamo impegnati a cercare due strade: quella di una riflessione sul pacchetto che la Commissione presenterà oggi e che sarà una prima risposta, e poi il confronto con le iniziative dell’amministrazione americana che ieri non ha concertato nulla con noi delle misure che hanno un grosso impatto sull’Europa”.
Quindi ha concluso, sempre rivelando la forte irritazione per il gesto della Lagarde: “E in questa fase arriva una dichiarazione di questo genere, che fra l’altro non è vera, perché la Bce ha strumenti per aiutare non solo l’economia europea ma anche i singoli Paesi”, ha spiegato. E sul paragone con Mario Draghi, che nel 2012 scelse una linea opposta, ha detto: “Non spetta a me dare questo giudizio. Capisco chi lo fa”.
Pd: “Parole inaccettabili, Europa dimostri di avere un senso”. Renzi: “Lagarde ha sbagliato”
La critica alla Lagarde ha messo d’accordo i vari partiti che siedono in Parlamento. Per il deputato del Partito democratico Emanuele Fiano la presidente della Bce ha detto cose “inaccettabili” e i dem “faranno di tutto, in sede comunitaria, per far valere le ragioni degli italiani, dimostrando ancora una volta che l’Europa ha un senso se dimostra, in una situazione difficile come quella di queste settimane, di essere solidale e non ostaggio di freddi calcoli monetari”. E ha concluso: “Questa è un’emergenza planetaria, chi ha incarichi e responsabilità di massimo vertice pesi ogni parola sempre. Quello che è avvenuto ieri, sia chiaro, non può accadere ancora”.
Anche l’ex premier Pd Matteo Renzi condivide la critica: “Esiste”, ha scritto nella sua Enews, “una gravissima questione economica, rafforzata dal crollo della borsa. La Presidente Lagarde ha oggettivamente sbagliato messaggio ieri: spero sia solo un errore di comunicazione, non un cambio di linea rispetto alla gestione Draghi. Vigiliamo, seguendo le giuste considerazioni del Presidente della Repubblica intervenuto sul punto in modo inusuale ma assolutamente sacrosanto”.
M5s, Di Stefano: “Non è gaffe, ma una linea di pensiero”
Tra i primi ad andare all’attacco della Lagarde, i 5 stelle. La delegazione Ue ha infatti chiesto già da ieri pomeriggio il passo indietro della presidente, sostenuti anche dall’ex deputato Alessandro Di Battista. Oggi ha parlato uno dei fedelissimi di Luigi Di Maio, il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano: “Temo che quella della Lagarde non sia una gaffe ma una linea di pensiero, ed è drammatico”, ha detto a 24Mattino su Radio 24. “Questa terribile occasione del coronavirus ci deve far capire che l’Europa deve superare il sovranismo, non si può pensare solo ad avere i conti in ordine ma bisogna dare un nuovo welfare ai cittadini europei. Ieri l’Italia ha perso 68 miliardi per una frase di un funzionario pubblico come la Lagarde, questo è intollerabile“, ha sottolineato Di Stefano.
Salvini: “L’unico aiuto arrivato dall’Europa è stato far crollare le borse”
Per il leader del Carroccio non possono bastare le dimissioni e si deve andare oltre. “L’unico aiuto concreto arrivato dall’Europa è stato far crollare le Borse e fare impazzire lo spread”, ha dichiarato su Facebook Salvini. “Ieri in Italia persi 68 miliardi di euro di risparmi e sacrifici”. Per questo, ha detto: “Valuteremo la possibilità di chiedere un risarcimento economico a chi si è reso responsabile di questo disastro”.
Bini Smaghi ha appena detto su @La7tv che #Mattarella ha sbagliato e che la #Lagarde ha fatto bene a ricordare che l’OMT (l’intervento straordinario della BCE) richiede un programma di salvataggio: ovvero la Troika, come in Grecia.
L’ha detto così, senza un briciolo di vergogna.
— Alfredo D’Attorre (@alfredodattorre) March 13, 2020