Vita reale a Casa Savoia ai tempi del coronavirus. È stata rimandata di qualche settimana la possibilità per Emanuele Filiberto di vedere la figlia Vittoria, avuta con la moglie Clotilde Courau, ricevere il testimone dei Savoia. “La celebrazione è stata sospesa sine die”, ha spiegato Casa Savoia in una nota a due mesi di distanza dalla svolta di Vittorio Emanuele e Emanuele Filiberto riguardo alla legge Salica. L’evento si sarebbe dovuto tenere il 14 marzo, presso l’Abbazia di Altabomba, ad Aix-les-Bains, nell’Alta Savoia francese. Dal momento che gli italiani, come spiegano i reali, non avrebbero potuto partecipare alla cerimonia in cui, ogni anno, i Savoia rendono omaggio a Re Umberto II e alla Regina Maria José, la sospensione e lo slittamento, presumibilmente ad ottobre 2020, è stata d’obbligo.
Cosa sarebbe dovuto succedere il 14 marzo? Semplicemente, Vittoria di Savoia avrebbe rivoluzionato la storia reale, cioè avrebbe detto ufficialmente addio alla legge salica che vieta alle donne di accedere alla linea di successione di casa Savoia. Vittoria sarà un po’ la principessa millennial. Sedici anni, una vita continuamente postata su Instagram, perfino nei giorni scorsi da Parigi, dove vive, mentre partecipa ad una manifestazione sulla moda (a dire il vero con un bell’assembramento di persone attorno a lei…).
Intanto papà Emanuele Filiberto è stato ospite dell’ultima puntata de L’intervista di Maurizio Costanzo su Canale 5 (intervista registrata prima delle recenti restrizioni di movimento per il coronavirus ndr) dove ha ripercorso tutta la sua vita di principe e ha raccontato quarant’anni di esilio e di lontananza dall’Italia con episodi riguardanti l’amore per il suo paese da parte del nonno Umberto II. Anche il Prince of Venice, ovvero il food truck che ha lanciato a Los Angeles e che offre pasta italiana a tutti gli avventori, è stato materia di chiacchiera con il re italiano dei talk.