Nessun contagio. Ma la determinazione a tutelare la salute degli attori e dello staff di produzione e a rispettare le misure di sicurezza: ecco la regioni che hanno spinto Grey’s Anatomy a fermarsi. La showrunner e produttrice esecutiva Krista Vernoff, la regista Debbie Allen e il produttore James Williams hanno scritto un messaggio per comunicare la loro decisione: “Per quella che è un’abbondanza di cautela, la produzione di Grey’s Anatomy viene posticipata con effetto immediato. Andiamo a casa per almeno due settimane e aspettiamo di vedere come si evolve la situazione del coronavirus. Questa decisione è stata presa per garantire la salute e la sicurezza dell’intero cast e della troupe e la sicurezza dei nostri cari al di fuori del lavoro, ed è stata presa seguendo il consiglio del sindaco Garcetti di non riunirci in gruppi di oltre 50 persone”. Mancano da girare 4 episodi della sedicesima stagione ma di dubbi per quanto riguarda la validità di questa scelta non ce ne sono: “Cercate di riguardarvi, di stare in salute, di rimanere idratati, restate il più possibile a casa e lavatevi spesso le mani. Per favore, abbiate cura di voi e degli altri. A mano a mano che arriveranno degli aggiornamenti, vi terremo informati. Grazie per tutto quello che fate!”.