Il giorno 2 della serrata generale dell'Italia per contenere il contagio è segnato dal vertice tra il premier e i rappresentanti di industriali e lavoratori per trovare una soluzione alle numerose proteste scoppiate nelle fabbriche. Intanto si va verso la chiusura dei parchi pubblici da Milano a Roma, mentre il Veneto ha deciso di ridurre il trasporto pubblico locale. Primi flash mob dalla quarantena con l'Inno di Mameli suonato dalle finestre delle città - CRONACA ORA PER ORA
Gli scioperi spontanei, le rassicurazioni del presidente del Consiglio sulla distribuzione di guanti e mascherine ai lavoratori ma anche la richiesta agli industriali di “garantire la massima sicurezza” di fronte al “grande atto di responsabilità” che sta compiendo chi continua ad andare in fabbrica. E poi il primo flash mob dalla quarantena, con l’Inno di Mameli suonato dalle finestre di mezza Italia. Il secondo giorno della serrata generale per contenere il diffondersi del coronavirus è segnato dal vertice tra Giuseppe Conte e i rappresentanti di industriali e lavoratori per trovare una soluzione alle numerose proteste scoppiate nelle fabbriche italiane – dal Bresciano fino all’ex Ilva di Taranto – di fronte alla carenza di dispositivi di protezione e all’impossibilità di rispettare il metro di distanza nelle catene. Un incontro che, però, ha subito una brusca frenata nella tarda serata di venerdì, quando sindacati e imprenditori, in videoconferenza, non sono riusciti a trovare un punto d’incontro, con il meeting che è stato sospeso per due ore.
Sindacati-imprese, manca l’accordo. Conte: “Mascherine e guanti gratis a lavoratori” – Sembra in salita l’incontro tra sindacati e imprese, ripreso in videoconferenza con Giuseppe Conte, per la firma del protocollo sulla tutela dei lavoratori nelle aziende causa Covid -19. L’intesa ancora non c’è e il testo è ancora molto da limare. Confindustria e Cgil, Cisl, e Uil infatti non trovano al momento la quadra sull’accordo e l’incontro è stato sospeso per due ore.
Da quanto era trapelato nelle scorse ore, sembrava pronto un decalogo per le imprese chiamate ad adottare misure precise di precauzione con il coinvolgimento e la consultazione delle rappresentanze sindacali di ogni azienda, per tutelare la salute delle persone presenti all’interno dell’impresa e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.
Undici, al momento, i punti nel documento su cui stanno lavorando sindacati e imprese e che dovrebbe essere sottoscritto in serata alla presenza del governo. Questi i punti del protocollo: informazioni; modalità di ingresso in azienda; modalità di accesso dei fornitori esterni; pulizia in azienda; precauzioni igieniche personali; dispositivi di protezione individuale; gestione degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e snack); organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart working); gestione degli orari di lavoro; spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione; gestione di una persona sintomatica in azienda.
Le imprese che avranno poi necessità di tempo per adeguarsi a queste misure di cautela potranno sospendere o ridurre le loro attività per alcuni giorni, approfittandone per sanificare le aree. Sarà consentito per questo il ricorso agli ammortizzatori sociali.
L’incontro della mattina con il premier si era svolto “in un clima di grande responsabilità” come annotato dallo stesso Conte, era servito per fare il punto dell’emergenza coronavirus sul fronte lavoro, poi aggiornato proprio per consentire il lavoro sul testo del protocollo. “Il governo, nella consapevolezza dello sforzo considerevole che stanno compiendo i lavoratori ha il dovere morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza”, spiegava ancora Palazzo Chigi.
Il premier: “Grande sforzo di chi lavora” – La linea ferma di Conte è stata illustrata durante la video-conferenza della tarda mattinata, ma le parti si sono date un nuovo appuntamento anche in serata. A industriali e sindacati il presidente del Consiglio ha sottolineato come “tutti dobbiamo essere consapevoli chi sta lavorando (operai, tecnici, quadri) non espletano semplici prestazioni lavorative secondo lo schema di scambio lavoro-retribuzione”. In questo momento di emergenza, ha aggiunto, “questo loro sforzo assume un particolare significato: è un atto di grande responsabilità verso l’intera comunità nazionale”. E proprio “perché è un atto di responsabilità nei confronti di noi tutti, noi tutti abbiamo il vincolo morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza”.
Duemila contagi in un giorno, 250 morti – Le misure varate dell’esecutivo avranno effetti solo nei prossimi giorni. Nel frattempo il virus continua la sua marcia. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.116 nuovi contagiati, che portano il totale dei casi a 17.660. I morti toccano quota 1.266, con 250 vittime nell’utimo giorno. Crescono, però, anche i guariti: sono 1.439, 181 in più di ieri. In terapia intensiva 1.328 persone. I numeri più alti sono sempre in Lombardia, che ha fatto registrare 836 nuovi casi (7.732 i malati in totale): 146 sono le persone morte nelle ultime 24 ore nella Regione più colpita.
Lombardia, Veneto, Puglia: parchi chiusi – Le misure del governo che hanno imposto da 48 ore la serrata generale all’intero Paese (ad eccezione di farmacie, supermercati, fabbriche) erano state chieste dalla Lombardia. E proprio la regione più colpita continua a chiedere risposte all’esecutivo. “Finalmente si sta andando nella direzione giusta”, ha detto il governatore Attilio Fontana in un’intervista ad Avvenire. In giornata il presidente lombardo ha incontrato i sindaci lombardi per discutere “una riduzione del trasporto extra urbano fino all’80 per cento, una riduzione del trasporto urbano fino al 50 per cento, una rimodulazione per i picchi di utilizzo”. Il governatore ha chiesto all’esecutivo chiarimenti sulla possibilità di procedere “immediatamente” anche nella chiusura dei parchi, dei giardini, dei mercati all’aperto: “Il problema è che da un punto di vista normativo non siamo sicuri di poter emettere delle ordinanze o dei provvedimenti in questo senso”. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, intanto ha deciso di chiudere tutti i giardini recintati della città. La stessa cosa ha fatto Antonio Decaro a Bari, e dovrebbe farla anche Virginia Raggi a Roma. Intanto il Veneto, con un’ordinanza firmata da Luca Zaia, ha deciso di ridurre il trasporto pubblico locale.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha inoltre disposto la chiusura dell’aeroporto di Brindisi fino al 25 marzo.
Non ci sono le attrezzatura per l’ospedale alla Fiera di Milano – Dal Pirellone è nato anche un botta e risposta con la Protezione civile. Il motivo? L’allestimento ospedaliero alla Fiera di Milano. “Per ora non sarà allestito nessuna struttura di terapia intensiva, la Protezione civile non è in condizione di fornirci quanto promesso”, ha detto Fontana in mattinata, spiegando che non sono disponibili i 500 letti di terapia intensiva che si volevano allestire nei padiglioni del Portello a Milano. “Ci stiamo interessando sul mercato internazionale per trovare letti di rianimazione – ha aggiunto – Speriamo di avere risposte positive dai fornitori”. La Protezione Civile ha replicato, sottolineando di essere in grado di realizzare l’ospedale alla Fiera di Milano, solo che al momento non sono disponibili sul mercato le attrezzature sanitarie necessarie al funzionamento della struttura. In pratica, nonostante la buona volonta della parti, mancano gli strumenti per creare nuovi posti letto in terapia intensiva.
Conte sente Johnson: “Serve collaborazione internazionale”
Conte ha anche ricevuto nel pomeriggio una telefonata da parte del primo ministro del Regno Unito, Boris Johnson, focalizzata integralmente sull’emergenza del Coronavirus, secondo quanto rivelano fonti di Palazzo Chigi. I due hanno convenuto che la pandemia “deve essere gestita a livello globale, sia sul piano medico e sanitario che dal punto di vista degli effetti sul sistema economico e sociale”: “È stata confermata la necessità della più ampia collaborazione internazionale sul tema, soprattutto in ambito G7, per contenere il più possibile la diffusione del virus”.
CRONACA ORA PER ORA
22.50 – Fonti Chigi: “Conte ha sentito Macron nel pomeriggio”
“Il premier Giuseppe Conte ed il Presidente Emmanuel Macron hanno avuto nel pomeriggio di oggi uno scambio di vedute a proposito del Coronavirus. Macron ha ribadito il sostegno della Francia alle misure già intraprese dall’Italia. Entrambi hanno convenuto sull’importanza di una reazione forte, univoca ed efficace dell’Ue per quella che è un’emergenza tanto sanitaria quanto d’impatto economico”. Lo rende noto Palazzo Chigi.
22.40 – Friuli-Venezia Giulia riduce i servizi di trasporto pubblico locale
La Regione Fvg, per arginare la diffusione del Coronavirus, ha deciso di ridurre i servizi trasporto pubblico locale. Il provvedimento odierno riguarda sia gli autobus che i treni.
22.30 – Accordo sindacati-imprese in salita
Sembra in salita l’incontro tra sindacati e imprese, ripreso in videoconferenza con il premier Giuseppe Conte, per la firma del protocollo sulla tutela dei lavoratori nelle aziende causa Covid -19. L’intesa ancora non c’è e il testo è ancora molto da limare. Confindustria e Cgil Cisl e Uil infatti non trovano al momento la quadra sull’accordo e l’incontro è stato sospeso per due ore.
21.00 – D’Incà: “Nel decreto interventi per 12-15 miliardi”
“Il governo ha chiesto uno scostamento di 25 miliardi e domani arriverà un decreto che conterrà una cifra tra i 12 e i 15 miliardi di euro, che sono le fondamenta per tenere attivo il settore imprenditoriale del nostro paese”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà a Stasera Italia. Domani, ha aggiunto, “allargheremo la cassa integrazione e sosterremo le aziende e l’attività sanitaria del nostro Paese”.
20.50 – Luca Lotti positivo al Covid-19
“Ciao a tutti. Anche io sono risultato positivo al coronavirus. Vi dico subito che sto bene, sono a casa e qui resterò fino a quando tutto questo sarà passato”. Così sui social Luca Lotti.
20.15 – Puglia, 50 contagiati in 24 ore
In Puglia 50 persone oggi sono risultate contagiate dal coronavirus, portando il totale a 158.
20.05 – Ospedali privati del Piemonte potranno ospitare contagiati
Su proposta dell’assessorato alla Sanità, la Giunta della Regione Piemonte ha approvato un provvedimento che consente a tutte le strutture private autorizzate di ospitare pazienti Covid-19, in reparti e con percorsi separati.
20.00 – Chiuso l’aeroporto di Brindisi fino al 25 marzo
Anche Brindisi rientra tra gli scali aeroportuali italiani per i quali è stato previsto lo stop temporaneo al traffico passeggeri. Fino al 25 marzo stop a tutti i voli civili e all’operatività dell’Aeroporto del Salento. La decisione è stata presa dal Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli.
19.30 – Sindaco Potenza chiude parchi cittadini
A causa dell’emergenza Coronavirus, il sindaco di Potenza, Mario Guarente (Lega), ha disposto l’interdizione dell’accesso ai parchi e ai giardini pubblici. Lo ha reso noto l’ufficio stampa dell’amministrazione comunale.
19.05 – Iss: “Crisi globale”
“Ci troviamo di fronte ad una crisi globale, nessun paese può considerarsi esente, indipendentemente dal numero di casi”. Lo dice il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla protezione civile. Nel mondo scientifico, prosegue, “una crisi globale significa che l’unico modo per affrontarla è condividere i dati, per adattarli ai diversi contesti”.
19.00 – Iss: “Aumento nel week end dopo comportamenti errati”
“E’ verosimile aspettarci casi in questo weekend in parte come effetto dei comportamenti assunti lo scorso fine settimana. L’incubazione è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. E’ un’ipotesi, vedremo le curve, speriamo di essere smentiti dai fatti”. Lo ha detto Silvio Brusaferro dell’Istituto superiore di sanità (Iss) in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma.
18.50 – Scavalcano la recinzione del campo e giocano a calcio: denunciati
Oltre 150 persone fermate e 22 denunciate durante un servizio di controllo della Polizia Locale a Busto Arsizio (Varese) per far sì che vengano rispettate le restrizioni degli spostamenti a seguito dell’emergenza Covid-19. In particolare gli agenti sono intervenuti per bloccare una partita di calcio di un gruppo di giovani entrati abusivamente in un campo sportivo scavalcando la recinzione.
18.45 – Ministro Spadafora: “Cdm domani, primo dl su Salute”
“Noi come governo siamo impegnati 24h. Noi faremo un Cdm domani perché oggi ancora stiamo lavorando alle misure. Ci stiamo prendendo qualche ora in più per scrivere un documento che contenga la maggior parte delle richieste. Il primo provvedimento, domani, si concentrerà innanzitutto sulla parte sanitaria. Poi stiamo preparando un secondo provvedimento che approveremo all’inizio della prossima settimana e che conterrà le misure per il dopo”. Lo dice il ministro per lo Sport e le Politiche giovanili Vincenzo Spadafora a “La vita in diretta” su Raiuno.
18.40 – Zingaretti a progressisti Ue: “Ora scelte forti”
“E’ importante che tutti i nostri Partiti siano all’avanguardia nell’affermare che nessuna persona, nessun territorio, nessun Paese si debba sentire isolato nell’affrontare una situazione inedita. Serve una mobilitazione e una comune dimensione europea di questa crisi. E servono rapide e forti scelte europee nel campo economico. Anche da parte della Bce”. Lo scrive Nicola Zingaretti, segretario Pd, in una lettera ai leader progressisti Ue. Nella sfida del Coronavirus “è in ballo – dice – il futuro stesso dell’Europa”.
18.35 – Commissione Ue: “Soluzione vicina al Brennero”
“Ho ricevuto la lettera” della ministra dei trasporti Paola De Micheli sui blocchi ai transiti al Brennero. “Apprezzo molto lo sforzo che ha fatto per trovare una soluzione comune con le controparti austriache. Da quello che ho capito, la situazione è vicina all’essere risolta. Ho saputo che il Tirolo austriaco sospenderà il bando ai veicoli commerciali nel weekend”. Così la commissaria Ue ai trasporti Adina Valean.
18.30 – Iss: “Verso sperimentazione farmaco artrite”
“In queste ore Aifa ha riunito il comitato tecnico scientifico, si stanno analizzando le evidenze disponibili rispetto ai principi attivi e credo stia deliberando la possibilità di avviare una sperimentazione per meglio comprendere”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla protezione civile sul farmaco per l’artrite reumatoide utilizzato in forma sperimentale a Napoli contro il coronavirus
18.25 – A Bergamo 2.368 casi
A fronte di 569 casi in corso di verifica, in Lombardia è sempre la provincia di Bergamo, con 2.368 positività, quella più colpita dal coronavirus (ieri erano 2.136). Superano i mille casi anche le province di Brescia (1.784 oggi, 1.598 ieri), Cremona (1.344 oggi, 42 in più in 24 ore), Milano con 1.307 positività totali contro le 1.146 (dato di ieri) e Lodi con 1.333 casi, ovvero 10 in più nel giro di 24 ore.
18.20 – In terapia intensiva 1.328 persone
Sono 1.328 i malati ricoverati in terapia intensiva, 175 in più rispetto a ieri. Il dato è stato fornito in conferenza stampa. Dei 14.955 malati complessivi, 7.426 sono poi ricoverati con sintomi e 6.201 sono quelli in isolamento domiciliare.
18.15 – I malati in Lombardia sono 7.732, 836 più di ieri
Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 7.732 i malati in Lombardia (836 in più di ieri), 2.011 in Emilia Romagna (+253), 1.453 in Veneto (+156), 794 in Piemonte (+240), 698 nelle Marche (+128), 455 in Toscana (+103), 242 nel Lazio (+70), 213 in Campania (+39), 304 in Liguria (+61), 236 in Friuli Venezia Giulia (+88), 126 in Sicilia (+15), 121 in Puglia (+23), 157 in Trentino (+55), 83 in Abruzzo (+5), 73 in Umbria (+11), 17 in Molise (+1), 43 in Sardegna (+4), 27 in Valle d’Aosta (+1), 37 in Calabria (+5), 123 in Alto Adige (+20), 10 in Basilicata (+2).
18.10 – In Lombardia 890 morti, 146 in un giorno
Quanto alle vittime, se ne registrano: 890 in Lombardia (+146), 201 in Emilia Romagna, (+55), 42 in Veneto (+10), 46 in Piemonte (+20), 27 nelle Marche (+5), 5 in Toscana (+0), 17 in Liguria (+6), 2 in Campania (+1), 11 Lazio (+2), 10 in Friuli Venezia Giulia (+2), 5 in Puglia (+0), 2 in provincia di Bolzano (+1), 2 in Sicilia (+0), 2 in Abruzzo (+0), uno in Umbria (+1) uno in Valle d’Aosta (+0), 2 in Trentino (+1).
I tamponi complessivi sono 97.488, quasi oltre 65mila dei quali in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
18.05 – I contagiati sono 17.660 casi, 2.116 in più di ieri
Sono 14.955 i malati di coronavirus in Italia, 2.116 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 17.660. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile.
18.02 – 1.266 morti, 250 in un giorno
Sono 1.266 i morti per coronavirus in Italia, 250 in un solo giorno, secondo i dati forniti dalla Protezione civile. Ieri l’aumento era stato di 189 decessi.
18 – Guariti in 1.439, 181 più di ieri
Sono 1.439 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 181 in più di ieri. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione Civile.
17.50 – Presidente tedesco telefona a Mattarella
Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha telefonato al presidente Sergio Mattarella per discutere come affrontare la crisi e per esprimere il suo cordoglio per le 1000 vittime italiane del coronavirus. Entrambi hanno convenuto che ci debba essere una risposta comune europea a questa sfida, ha detto un portavoce dell’Ufficio del presidente federale.
17.45 – Chigi: “Su rinvio elezioni si decide con opposizioni”
“Rispetto alle indiscrezioni uscite in queste ore circa una presunta decisione assunta dal governo per il rinvio delle elezioni amministrative e regionali nonché per la fissazione della nuova data della consultazione referendaria, si precisa che, in realtà, nessuna decisione è stata deliberata dal Governo e che qualsiasi scelta in questa direzione sarà assunta solo dopo avere consultato le forze politiche di maggioranza e di opposizione, nonché coinvolgendo le stesse regioni, nel pieno rispetto delle loro prerogative costituzionali”. Lo precisano fonti di Palazzo Chigi, circa la bozza del decreto, circolata in queste ore ma in via di definizione, con le misure per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
17.40 – Oms: “Impossibile prevedere picco della pandemia”
E’ “impossibile” dire quando avverrà picco della pandemia da coronavirus. Lo ha annunciato l’Oms nel corso del briefing di oggi.
17,39 – Inps chiude sedi
Tutte le sedi dell’Inps, al fine di contrastare il diffondersi del Coronavirus, da lunedì prossimo chiudono al pubblico, i servizi saranno garantiti via web o telefonicamente. Sul sito dell’Istituto si legge, che “tutti i servizi informativi” sono “resi attraverso il potenziamento dei canali telefonici e i servizi telematici”, alternativi “all’accesso fisico”. Oltre al contact center sono raggiungibili telefonicamente anche le sedi provinciali, per un collegamento più diretto con gli utenti.
17.38 – Milano, stop molti processi fino al 31 maggio
La Corte d’Appello di Milano ha deciso, in seguito all’emergenza Coronavirus, di sospendere e rinviare tutte le udienze non urgenti civili, penali, le cause di lavoro e quelle della sezione famiglia, che erano state fissate fino al 31 maggio e che riprenderanno, dunque, da giugno in poi.
17.30 – Benevento, Mastella vieta uso panchine
“Continuando a persistere un contatto sociale, soprattutto tra le persone anziane, che determina un oggettivo rischio di contagio, ho deciso di emettere una ordinanza di divieto di utilizzo delle panchine”. E’ quanto fa sapere il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.
17.25 – Bonafede: “Subito 1.100 nuovi agenti polizia penitenziaria”
Oltre mille e cento nuovi agenti di Polizia Penitenziaria raggiungeranno presto la loro sede di destinazione negli istituti penitenziari. Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha firmato un decreto col quale anticipa eccezionalmente, in considerazione dell’emergenza Coronavirus, la conclusione del periodo di formazione per gli allievi agenti della polizia penitenziaria.
17.20 – Brindisi, due navi in quarantena
Sono due le navi della Marina militare i cui equipaggi sono in quarantena per casi di coronavirus a bordo: si tratta – si apprende dallo stato maggiore della Marina – delle navi anfibie San Giusto e San Giorgio, entrambe ormeggiate presso la base navale di Brindisi.
16.30 – Stasera nuova riunione governo, sindacati e industriali
La riunione tra il governo, i sindacati e le associazioni industriali per garantire la salute dei lavoratori si riaggiornerà questa sera, mentre va avanti in queste ore il lavoro per redigere delle linee guida ad hoc. “Il premier Giuseppe Conte – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha preannunciato un aggiornamento della riunione già per questa sera, confidando sulla disponibilità di tutti a completare i lavori nel più breve tempo possibile”.
16.00 – Verso chiusura ville e parchi a Roma
A Roma si va verso la chiusura di ville e parchi. A quanto si è appreso gli uffici del Comune stanno lavorando ad una ordinanza che dovrebbe arrivare a breve e che disporrà la chiusura di ville e parchi nella Capitale.
15.30 – Milano, altro magistrato positivo al palazzo di giustizia
Un altro caso di magistrato risultato positivo al Coronavirus al Palazzo di Giustizia di Milano. Da quanto si è saputo, si tratta di una donna, un gip che lavora al settimo piano del Palagiustizia. E’ il quarto caso dopo i tre delle scorse settimane: uno della Sezione misure di prevenzione, una della sesta civile e un sostituto pg della Procura generale.
15.28 – Bozza: regionali rinviate di tre mesi
Il mandato delle giunte Regionali a statuto ordinario in scadenza viene prorogato di tre mesi rispetto alla durata prevista fino ad ora dalla legge. Lo prevede la bozza – testo provvisorio, che si basa sulle proposte arrivate ieri sera dai vari ministeri – del dl coronavirus. “Gli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario il cui mandato scade entro il 31 luglio 2020, durano in carica 5 anni e 3 mesi”, si legge nel testo che interviene su Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Le Giunte potranno essere operative nella pienezza dei poteri loro attribuiti.
15.24 – Bozza: elezioni comunali slittano a fine 2020
Slittano le elezioni comunali previste nel 2020. E’ quanto prevede una bozza, ancora provvisoria e soggetta a possibili modifiche, del decreto coronavirus. “In deroga a quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, della legge 7 giugno 1991, n. 182, limitatamente all’anno 2020, le elezioni dei consigli comunali, previste per il turno annuale ordinario, si tengono in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2020”, si legge nel testo.
15.22 – Bozza: referendum taglio dei parlamentari slitta in autunno
Il termine entro il quale è indetto il referendum per il taglio dei parlamentari “è fissato in duecentoquaranta giorni”. Lo prevede la bozza di decreto legge contenente le misure per far fronte all’emergenza Coronavirus, che permette un nuovo slittamento del referendum. L’ordinanza che ha ammesso il referendum risale a fine gennaio dunque i 240 giorni scadrebbero a fine settembre. La data potrebbe essere fissata tra i 50 e i 70 giorni successivi e quindi la consultazione può slittare fino all’autunno
15.15 – Martella: “Informazione è indispenzabile”
“In un’emergenza sanitaria di queste proporzioni l’informazione è un indispensabile servizio ai cittadini, ma essa stessa è una parte della strategia di contrasto del virus. La responsabilità di non sbagliare cura ricade su tutti: sul cittadino che sceglie come deve informarsi e sul sistema dell’informazione che deve riuscire ad affermare la sua autorevolezza”. Così il sottosegretario all’Editoria, Andrea Martella,
15.10 – Fontana: “Incontro con i sindaci per riduzione trasporto pubblico
“Questa mattina abbiamo incontrato i sindaci con i quali abbiamo chiarito alcuni problemi, soprattutto quello legato al trasporto pubblico locale, nel quale abbiamo comunicato quali sono le indicazioni che vengono prese dalla Regione e date dalle agenzie da applicare ai singoli territori: una riduzione del trasporto extra urbano fino all’80 per cento, una riduzione del trasporto urbano fino al 50 per cento, una rimodulazione per i picchi di utilizzo, cioè da dove esistono dei momenti particolarmente affollati per evitare affollamenti. Abbiamo previsto un pullman bis che segue il principale, un numero maggiore di vagoni per i treni o un treno ulteriore”. Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, incontrando i giornalisti al termine dell’incontro quotidiano con i sindaci dei comuni capoluogo.
15.08 – Ieri 4mila denunciati
Sono state 130.584 le persone controllate ieri dalle forze dell’ordine: 4.275 sono state denunciate in base all’articolo 650 del Codice penale (inosservanza provvedimenti dell’autorità) e 68 per false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 62.218; 369 i titolari denunciati. Questi i dati del Viminale sui controlli del rispetto delle ordinanze legate all’emergenza Coronavirus.
15.06 – Protezione Civile: “Nessun no alla Lombardia”
La Protezione Civile è in grado di realizzare l’ospedale nella Fiera di Milano, ma al momento non sono disponibili sul mercato le attrezzature sanitarie necessarie al funzionamento della struttura. Così il Dipartimento replica al governatore della Lombardia. Vista l’assenza di materiale l’ipotesi sul tavolo, che tra l’altro è stata condivisa dalla regione Lombardia, è dunque quella di potenziare i posti di terapia intensiva nei vari ospedali lombard
15.05 – Zaia: “In Veneto posti in terapia intensiva finiti il 28 marzo”
“L’algoritmo ci dice che per i posti base di terapia intensiva se i cittadini non stanno a casa e non rispettano le regole verso il 26-28 marzo andiamo ad esaurimento”. Lo dice il presidente del Veneto Luca Zaia.
15.04 – Nel Veneziano 47 denunce
Sono 47 le persone denunciate dai carabinieri di Venezia per violazione delle norme previste per il coronavirus.
15.02 – In Puglia farmacie lavorano a battenti chiusi
Da oggi le farmacie pugliesi potranno erogare i servizi anche a porte chiuse. La disposizione regionale entra in vigore da oggi e per tutto il periodo strettamente necessario per il superamento della pandemia da coronavirus. Lo annuncia il presidente dell’Ordine dei farmacisti, Luigi d’Ambrosio Lettieri.
15.00 – Penalisti Milano: “Limitare colloqui in carcere”
“Cari Colleghi, per limitare al massimo il potenziale contagio da Covid-19 all’interno degli istituti di pena milanesi, siamo a chiederVi di limitare i colloqui personali con i Vostri Assistiti durante questo periodo emergenziale”. Lo scrive la Camera Penale di Milano spiegando che “il rischio di diffusione all’interno degli istituti di pena è, infatti, molto elevato. Vi aggiorneremo appena saranno possibili i colloqui telefonici e/o a mezzo Skype”.
14.58 – Certaldo (Fi) chiude tutte le aree gioco per bambini
Dopo la sospensione dei mercati settimanali e le transenne davanti agli ingressi del Parco di Canonica, il Comune di Certaldo (Fi) ha dato stamani disposizioni per chiudere, col nastro bianco e rosso che segnala pericolo, anche tutte le aree gioco per bambini situate nei giardini pubblici del territorio comunale, centro, periferie e frazioni.
14.57 – Copasir: “Attenzione su asset strategici nazionale”
“Il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica aveva già espresso la sua sensibile attenzione sulla conforme regolarità di azioni eventuali mirate a portare fuori dall’Italia il controllo di aziende quotate ritenute strategiche iniziando un ciclo di audizioni. Alcune dichiarazioni, vogliamo credere unicamente ascrivibili a errori comunicativi, hanno portato ad un indebolimento importante e repentino di assetti quotati anche strategici”. Lo afferma il presidente del Copasir Raffaele Volpi.
14.56 – Barbagalo (Uil): “Continuiamo a lavorare su testi scritti”
“Stiamo lavorando affinché sia garantita la salute di tutti i lavoratori, il loro posto di lavoro, il loro reddito. La videoconferenza è finita, ma il confronto sta continuando: si lavora su testi scritti”.Lo spiega il leader Uil, Carmelo Barbagallo, al termine del primo round del confronto tra il premier, Giuseppe Conte, sindacati e imprese sulle nuove misure da adottare per fronteggiare il Coronavirus.
14.55 – Bari chiude parchi e giardini
“Forse non ci siamo capiti. Questa è una emergenza non una vacanza. Tutti a casa. I parchi da oggi sono chiusi”. E’ perentorio Antonio Decaro, sindaco di Bari, che questa mattina ha disposto la chiusura dei parchi e dei giardini cittadini, dopo aver constatato di persona che ancora molta gente li frequenta.
14.54 – Zaia: “Studiamo tamponi a campione su cittadini”
“Abbiano allo studio una campagna di tamponi sulla popolazione, con test a campione in luoghi come i supermercati che dovrà essere su una ‘popolazione casualè. Una campagna che servirà come statistica per le nostre previsioni”. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia in chiusura di conferenza stampa alla Protezione Civile di Marghera.
14.52 – Zaia: “Stiamo lavorando per produrre nostre mascherine”
“Stiamo collaudando un presidio nostro da dare ai cittadini, stiamo cercando di farci autorizzare per procedere poi con la distribuzione ai cittadini. Le ultime mascherine le abbiamo comperate in Sud America, in Sud Africa, in India, in Cina, ma c’è tutto il mondo che cerca questi presidi e ci sono chiare difficoltà a trovarle. Non vi posso anticipare nulla, ma una soluzione, che non è propriamente una mascherina con gli elastici, da dare al veneto ce l’abbiamo”. Ad annunciarlo è stato oggi il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso di una conferenza stampa.
14.50 – Landini: “Garanzie per i rider”
“La distanza di almeno un metro deve essere rispettata ovunque”, ribadisce. “In questi giorni c’è un’esplosione di acquisti on line. I rider consegnano a domicilio. Quali garanzie per loro?. Qualsiasi decalogo costruiremo deve riguardare anche loro come tutti gli altri”, dice ancora sollecitando tempi brevi per la consegna ai lavoratori delle protezioni adeguate. “In pochi giorni le protezioni a chi lavora devono essere date. Dobbiamo essere sicuri che entro breve possiamo avere le produzioni essenziali sicure” perchè “la salute e la sicurezza di chi lavora viene prima è condizione per poter produrre. È la condizione per chiedere alle persone di lavorare”, aggiunge. “Il messaggio che dobbiamo dare è che stiamo lavorando perché ognuno sia in sicurezza”, conclude.
14.40 – Landini: “Cig per mettere in sicurezza lavoratori”
“L’inizio della prossima settimana potrebbe essere utilizzato per mettere in sicurezza i lavoratori usando anche la Cig tenendo anche conto delle differenze regionali”.La proposta arriva al tavolo con il premier Giuseppe Conte dal leader Cgil, Maurizio Landini. “Serve lavorare da subito a protocolli utili che dovranno poi essere gestiti a livello aziendale”, si legge in un tweet, perchè, ha proseguito, “dobbiamo mostrare che si lavora insieme per la sicurezza”.
14.32 – Bellanova: “Cibo non mancher su scaffali”
“Faccio un appello a tutti i consumatori italiani: adesso dobbiamo avere la certezza che si è lavorato per non far mancare il cibo sugli scaffali, non bisogna fare acquisti che poi diventeranno merce da buttare. Tutte le strutture di vendita avranno a disposizione la merce sufficiente”. Lo ha detto la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova in diretta su Sky Tg 24. “Voglio dire a tutti i cittadini di consumare i prodotti freschi, il latte, la verdura, il pesce, la frutta, fanno bene alla salute e sono nella disponibilità sufficiente. Dobbiamo continuare a consumarli”, ha raccomandato Bellanova.
14.30 – A Torino 12 denunce
Sono dodici le persone denunciate a Torino dalla polizia dopo un controllo nel quartiere Barriera di Milano sul rispetto delle disposizioni in materia di emergenza Coronavirus. In otto sono state trovate all’interno di una rivendita di generi alimentari mentre bevevano birra o guardavano la tv senza nemmeno stare a un metro di distanza gli uni dagli altri; in tre, invece, chiacchieravano affiancati su una panchina in un giardino pubblico
14.20 – Landini: “Pensiamo a supermercati chiusi la notte nel week end”
“Un segnale importante potrebbe essere la disposizione di chiudere i centri commerciali e i supermercati la notte, il sabato e la domenica. Sarebbe non solo una segnale ma una norma di prevenzione”. Così come si legge in un tweet il leader Cgil, Maurizio Landini, nel corso della videoconferenza con il premier Giuseppe Conte sui nuovi provvedimenti per fronteggiare il Coronavirus.
14.15 – Fontana: “In Lombardia trend in continua crescita”
Per i contagiati di coronavirus in Lombardia “penso che il trend sia in continua crescita ma i dati li darà l’assessore Gallera più tardi. Io ho una buona sensazione: le misure, in una prima fase applicate molto superficialmente e ora con più vigore, credo che a breve inizieranno a dare dei risultati. Questa è una mia sensazione, un mio auspicio”. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, durante un punto stampa a Milano
14.10 – Fontana: “Verifica con industriali su attività imprescindibili”
La Regione Lombardia ha incontrato “i rappresentanti delle attività produttive per verificare quali siano le attività assolutamente imprescindibili e quali sono le garanzie che devono essere riconosciute ai lavoratori che devono continuare a lavorare”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Alcune associazioni di categoria, come l’Ance – ha detto -, hanno deciso autonomamente di sospendere il lavoro
13.30 – In spiaggia e non a casa: sette denunce in Puglia
Tre persone in spiaggia, una che passeggiava sulla rampa di accesso al mare, due ragazzi in piazza e un 70enne che si è rifiutato di declinare le proprie generalità agli agenti durante un controllo: sono sette le persone denunciate dalla Polizia Locale a Bisceglie, nel nord Barese, per Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Il pensionato risponderà di essersi rifiutato di fornire indicazioni sulla propria identità personale. I controlli sono stati avviati per verificare il rispetto delle misure stabilite dal Governo con il Dpcm dell’11 marzo 2020 per contenere la diffusione del Coronavirus.
13.20 – Fontana: “Ospedale alla Fiera? Al momento la Protezione civile non può”
Alla fiera di Milano per ora non sarà allestito nessuna struttura di terapia intensiva al momento: “la Protezione civile non è in condizione di fornirci quanto promesso”: lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana ai giornalisti spiegando che non è in grado di fornire i 500 letti di terapia intensiva che si volevano allestire nei padiglioni del Portello a Milano. “Ci stiamo interessando sul mercato internazionale per trovare letti di rianimazione – ha aggiunto – Speriamo di avere risposte positive dai fornitori”
13.10 – Conte: “Sicurezza lavoratori è vincolo morale-giuridico”
“Proprio perché” quello di chi continua a svolgere il proprio lavoro nell’emergenza “è un atto di responsabilità nei confronti di noi tutti, noi tutti abbiamo il vincolo morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte nel corso della videoconferenza con sindacati e industriali.
13.00 – Conte: “Mascherine gratis per chi lavora”
“Con la Protezione civile stiamo compiendo sforzi straordinari per essere nella condizione, già nei prossimi giorni, di distribuire gratuitamente a tutti i lavoratori dispositivi di protezione individuale”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte ai sindacati e alle associazioni industriali riunite in videoconferenza.
12.57 – Conte: “Sforzo di chi lavora non è semplice prestazione”
Durante la videoconferenza con le parti sociali, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a quanto si apprende, ha sottolineato come tutti dobbiamo essere consapevoli chi sta lavorando (operai, tecnici, quadri) non espletano semplici prestazioni lavorative secondo lo schema di scambio lavoro-retribuzione. In questo momento questo loro sforzo assume un particolare significato: è un atto di grande responsabilità verso l’intera comunità nazionale.
12.58 – Si Cobas Modena: “Polizia ferma lavoratori in sciopero”
“Oggi abbiamo aperto lo stato di agitazione nazionale per la tutela della salute degli operai. A Modena in tutte le aziende in sciopero è intervenuta la Digos per identificare gli scioperanti. All’Emiliana Serbatoi di Campogalliano, dove era in corso uno sciopero, la polizia è intervenuta in assetto antisommossa e ha portato via il coordinatore provinciale, Enrico Semprini, e il delegato dell’azienda. Sono attualmente in stato di fermo in Questura”
12.56 – Almaviva chiude i call center: via allo smartworking
Davanti all’emergenza coronavirus Almaviva ha deciso di “sospendere entro le prossime 72 ore tutte le attività dei lavoratori nei propri call center sul territorio nazionale, oltre 5 mila, che non possano essere gestite attraverso smart working, remotizzando l’operatività presso il domicilio dei lavoratori, modalità già adottata da 3500 dipendenti del gruppo nel settore IT”. Così l’azienda, sottolineando che “sarà assicurato il presidio dei servizi di pubblica utilità, a partire dal numero verde 1500”.
12.41 – Ance: “Impossibile continuare, stop ai cantieri”
Un provvedimento per fermare i cantieri in tutta Italia. E’ quanto chiede l’Ance in una nota. “Nel rispetto delle indicazioni contenute nel Dpcm dell’11 marzo e vista l’impossibilità di assicurare in tutti i cantieri le indispensabili misure di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori con grande senso di responsabilità ci troviamo costretti a chiedere un provvedimento che consenta di poter sospendere i cantieri, fatte salve le situazioni di urgenza ed emergenza. Dobbiamo prendere atto che non ci sono le condizioni per poter proseguire”, dichiara il presidente dell’associazione dei costruttori, Gabriele Buia.
12.36 – Speranza: “Stop del contagio dipende da noi”
“Il distanziamento sociale è la chiave per ridurre la diffusione del contagio. Le prossime settimana saranno decisive e dipendono dal comportamento di ogni singolo cittadino”. E’ quanto ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza in relazione ad ipotesi di picchi e numero dei contagi circolate in queste ore.
12.29 – Austria chiude 47 valichi con l’Italia
L’Austria chiude 47 valichi minori di frontiera con l’Italia da mezzanotte per l’epidemia di coronavirus. Lo riporta l’emittente austriaca Orf specificando che la maggior parte dei valichi si trova in alta montagna. La mossa è il risultato di un regolamento pubblicato dal ministro degli Interni, Karl Nehammer, pubblicato oggi in gazzetta ufficiale. Il traffico frontaliero sulla strada federale a Thörl-Maglern, vicino a Tarvisio, sarà consentito solo tra le 6 e le 21. Il passo di Pramollo, il passo di Monte Croce Carnico, in Carinzia, il passo Stalle e il passo del Rombo, in Tirolo, sono chiusi.
12.20 – 99 ricoverati allo Spallanzani
“I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 99. Di questi 15 necessitano di supporto respiratorio. Il quadro clinico è stabile o in netto miglioramento per alcuni”. È quanto emerge dal bollettino medico di oggi dell’ospedale Spallanzani di Roma. “I pazienti in osservazione – prosegue il bollettino – sono 11”
12.03 – Il Veneto riduce il trasporto pubblico
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha firmato due ordinanze con le quali vengono disposte misure urgenti per il trasporto pubblico locale, valide sino al 25 marzo prossimo, al fine di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da coronavirus, in attuazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri dell’11 marzo. “Con il provvedimento – scrive Zaia su Facebook – si ordina agli enti che affidano servizi di trasporto su gomma e su acqua e, per il trasporto su ferro alla Società infrastrutture Venete, tramite Trenitalia e Sistemi territoriali, di ridurre a partire da domani l’offerta di servizi minimi e aggiuntivi di trasporto pubblico locale
11.48 – Spallanzani: “In Italia 20% dei morti”
Due decessi su dieci collegati al coronavirus sono avvenuti in Italia: i 1.016 morti del nostro paese rappresentano infatti il 21% delle circa 5.000 persone decedute a livello mondiale con diagnosi di Covid-19. E’ quanto si apprende nell’aggiornamento “Coronavirus: quello che c’è da sapere”, pubblicato dall’Istituto Malattie Infettive Spallanzani il 12 marzo, e basato su dati dello European Centre for Disease Prevention and Control e della Protezione Civile. La nostra percentuale, in continua crescita, ci rende secondi solo alla Cina, che conta l’66% dei decessi (percentuale in continua diminuzione), ovvero 3.172. Dopo di noi l’Iran con il 7,4% di decessi (354) e la Corea del Sud con 1,4% (66).
11.40 – Iniziato incontro Conte-sindacati-industriali
E’ iniziata da pochi minuti la videoconferenza voluta dal premier Giuseppe Conte con le associazioni industriali e i sindacati sull’emergenza Coronavirus. Presenti per il governo, oltre al presidente del Consiglio, i ministri Roberto Gualtieri (Economia), Nunzia Catalfo (Lavoro), Roberto Speranza (Salute) e Stefano Patuanelli (Sviluppo economico). Sul tavolo l’attuazione delle previsioni contenute nell’ultimo Dpcm riguardanti i protocolli di sicurezza nelle fabbriche a tutela della salute dei lavoratori.
11.35 – Milano, Sala chiude i parchi della città
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha disposto anche a partire da domani un’ordinanza per chiudere i parchi recintati. “E’ necessario farlo – ha spiegato su Facebook in merito alle iniziative intraprese nel capoluogo lombardo relative all’emergenza coronavirus – non possiamo estendere la stessa regola ai parchi non recintati ma invito tutti a un comportamento in linea con le regole che sono state stabilite”.
11.32 – In Veneto altri 137 positivi
Sale ancora il conteggio dei positivi al Coronavirus in Veneto. Sono adesso 1.595, con l’aggiunta degli ultimi 137 casi con i quali è stato aggiornato il report della Regione Veneto. I pazienti ricoverati sono 366, quelli in terapia intensiva 107. Si aggrava il bilancio dei morti, ora a quota 42, con 2 malati deceduti nella notte a Treviso. I pazienti dimessi dall’inizio dell’emergenza, il 21 febbraio, sono 100.
11.03 – Altri 133 positivi nelle Marche
Sono 133 i tamponi risultati positivi al coronavirus nella giornata di ieri, su 311 testati. Il numero dei casi positivi rilevati dall’inizio dell’emergenza sale così a 725 su un totale di 2.218 campioni testati. I dati sono resi noti dal Gores della Regione Marche.
10.52 – 16 sindaci chiedono chiusura Fca di Melfi
Sospendere le attività dello stabilimento Fca di Melfi (Potenza) e delle industrie dell’indotto automotive “fino a quando non verranno poste in essere tutte le misure previste dal Dpcm dell’11 marzo sull’emergenza coronavirus”: è la richiesta fatta da 16 sindaci della zona del Vulture-Melfese in una lettera inviata al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. L’attività nella fabbrica lucana è stata sospesa temporaneamente ieri: la ripresa è prevista per lunedì prossimo, 16 marzo.
10.33 – Galli: “Numero contagiati più alto dei dati ufficiali”
“Il numero di contagiati è più alto di quello ufficiale. I casi ufficiali sono il prodotto della circolazione del virus delle scorse settimane, sono prevalentemente sintomatici, ma non abbiamo avuto una sufficiente inchiesta epidemiologica sugli asintomatici. Quindi il numero reale di contagiati è più alto di quello ufficiale. Lo dobbiamo considerare e i provvedimenti presi dal governo sono coerenti nell’andare a limitare questo danno”. Così il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ospite di ‘Circo Massimò su Radio Capital.
10.13 – Regione Lazio: “Stiamo rimanendo senza sangue”
“E’ urgente, serve sangue. Il Lazio sta rimanendo senza. Donare è sicuro ed è consentito. Andare a donare è un valido motivo per uscire di casa ed è consentito”. E’ l’appello dell’assessorato alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio. E’ da giorni che nel Lazio è scattata l’emergenza sangue nel Lazio per il calo di donazioni dovuto all’epidemia di coronavirus.
10.05 – Positivo giornalista TgR Puglia
E’ stato riscontrato un caso di positività fra i giornalisti della Tgr Puglia. Per questo motivo a causa della quarantena di tutti i tecnici della sede di Bari la rubrica Buongiorno Regione questa mattina non è andata in onda. E’ quanto si legge in una nota della Tgr Rai. Fra le persone messe in quarantena c’è anche il caporedattore Giancarlo Fiume che da ieri sera si sta adoperando attivamente per garantire almeno la messa in onda del TG delle ore 14. L’appuntamento informativo sarà trasmesso dalla prefettura di Bari con un mezzo esterno e grazie al contributo di tutti i giornalisti non in quarantena.
9.45 – Sardegna, i casi diventano 42
Altri 3 casi di positività al coronavirus sono stati riscontrati a Cagliari tra persone già precedentemente sottoposte a isolamento. Il numero complessivo di positivi in Sardegna sale così a 42. Lo rende noto la Regione.
9.40 – Sciopero all’Hitachi di Pistoia
I lavoratori dello stabilimento Hitachi rail di Pistoia, azienda specializzata nella costruzione di materiale rotabile, scioperano da oggi al 21 marzo. Lo sciopero, proclamato dalle segreterie provinciali pistoiesi di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uglm, da quanto spiegato in un volantino, è stato indetto allo scopo di “permettere la verifica che siano state prese tutte le misure possibili perché si possa lavorare all’interno dello stabilimento rispettando le prescrizioni di sicurezza stabilite dai decreti ministeriali” per l’emergenza coronavirus; “sono esclusi dallo sciopero i lavoratori già collocati in smart working”.
9.30 – Abruzzo: 84 casi da inizio emergenza
In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 84 casi positivi al Covid-19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Sono 47 i pazienti ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 12 in terapia intensiva, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, il laboratorio di Pescara ha eseguito 867 test, di cui 429 sono risultati negativi.
9.05 – Fontana: “Chiudere parchi e mercati”
Con l’ultimo decreto “finalmente si sta andando nella direzione giusta”, ma “le nostre richieste di misure di contenimento alla diffusione della malattia erano ancora più ‘spintè”. Intervistato dall’Avvenire, il governatore della Lombardia Attilio Fontana spiega: “I sindaci mi hanno chiesto di poter intervenire immediatamente anche nella chiusura dei parchi, dei giardini, dei mercati all’aperto. Il problema è che da un punto di vista normativo non siamo sicuri di poter emettere delle ordinanze o dei provvedimenti in questo senso”. Per questo “ho fatto una richiesta specifica al governo, quindi mi aspetto a breve una risposta di chiarimento”.
9 – Piazza Affari apre positiva e prova il rimbalzo (segui la giornata)
8.50 – Ferrari riduce al minimo operai a Maranello
Ferrari introduce ulteriori misure di prevenzione per salvaguardare la salute dei dipendenti dal coronavirus e nello stabilimento modenese di Maranello riduce al minimo la presenza dei lavoratori, mentre la restante parte dei dipendenti lavora da remoto. Una decisione, spiega l’azienda, in linea con la lettera e lo spirito del decreto del Governo dell’11 marzo 2020 relativo al Covid-19.
8.30 – Brusaferro: “Se epidemia si è arrestata lo capiremo ad aprile”
“I dati non mi sorprendono. Non ci aspettavamo un’inversione di tendenza così immediata. Il 3 aprile l’epidemia non si sarà fermata, ma speriamo di conoscere per quella data le curve della diffusione in base alle quali poter ritenere di averla messa sotto controllo”. Lo ribadisce Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e tra i membri del Comitato tecnico scientifico che supporta il Governo, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.