Secondo un sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera, il 47% degli italiani ha un giudizio positivo dell'operato del presidente del Consiglio. Aumenta anche la consapevolezza del rischio e la percezione di una minaccia per la propria famiglia e per il proprio Paese
Complessivamente, il 62% degli intervistati ritiene “efficaci” le misure adottate dal governo per contenere la diffusione del contagio (bocciate però dagli elettori dei partiti di centrodestra) e quasi un intervistato su due (il 47%) ha un giudizio “positivo” della leadership di Giuseppe Conte, il cui gradimento è cresciuto di 4 punti percentuali in un mese, dal 48% al 52%. Questo il quadro che emerge dal sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera. La metà degli italiani, inoltre, pensa che in questi giorni tutti i leader politici hanno fatto uno sforzo comune per affrontare l’emergenza.
La consapevolezza del rischio di essere contagiati è passata dal 22% a più del doppio, il 48%. E oltre la metà (53%) considerano la malattia una minaccia per la propria famiglia, il 62% per la propria comunità locale e la propria città, l’86% per l’intero Paese e l’82% per il mondo intero. Il rischio percepito per la propria persona, scrive il Corriere, accomuna trasversalmente le diverse aree geografiche (crescendo al Centro-Sud), le diverse generazioni (anche i giovani) a prescindere dal livello di istruzione.
Giudizio sull’operato di Giuseppe Conte – In media, il 47% degli italiani ha un giudizio “positivo” della leadership e delle strategie messe in atto dal presidente del Consiglio, percentuale che varia sensibilmente in base all’appartenenza politica degli intervistati. Giudizio favorevole per l’87% di chi vota Pd e per l’85% di chi vota M5S – le forze di maggioranza – ma solo per il 26% di chi vota Lega e per il 28% degli appartenenti alle opposizioni di centrodestra, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che nel complesso quindi ne danno una valutazione fortemente negativa. Intanto, l’indice di gradimento del premier Conte è cresciuto al 52%: a febbraio era al 48%.
Percezione dell’efficacia delle misure – Complessivamente, il 62% degli intervistati ritiene “efficaci” le misure adottate dal governo per contenere la diffusione del contagio. In particolare, quasi la metà (48%) le ritiene “abbastanza efficaci” e il 14% “molto efficaci”. Il 32% al contrario non è soddisfatto: il 25% le ritiene “poco” efficaci e il 7% per nulla. Analizzando il giudizio che hanno gli elettori dei singoli partiti, emerge che gli elettori del Pd hanno il giudizio più favorevole: l’83% approva le misure, seguiti dai pentastellati (75%), contro il 51% di chi vota Lega, il 53% di chi vota il partito della Meloni o di Berlusconi.
Sforzo comune – Secondo un intervistato su due (51%), in questi giorni in Italia tutti i leader politici hanno fatto uno sforzo comune per affrontare l’emergenza. Dovendo indicare i nomi di chi, al contrario “ha fatto prevalere il proprio interesse” emergono, nell’ordine, Matteo Salvini (12%) Giorgia Meloni (7%) e Matteo Renzi (5%). Secondo il 14% degli intervistati, tutti i politici hanno curato i propri vantaggi a discapito dell’interesse comune.