Anche Cristiano Ronaldo fa la sua parte nella lotta mediatica contro il coronavirus, come molti vip che negli ultimi giorni hanno organizzato raccolte fondi o si sono spesi per sensibilizzare la popolazione. Ma non è vero che, come aveva riportato in mattinata il quotidiano spagnolo Marca, il campione portoghese ha messo a disposizione i suoi hotel affinché siano trasformati in ospedali gratuiti per fronteggiare l’emergenza.

La notizia era stata lanciata da Arena Desportiva, ma Paula Carvalho, presidente dell’associazione “Essencia Humana” citata nell’articolo, ha smentito ogni coinvolgimento. Anche il gruppo Pestana, che gestisce la catena di alberghi di Cr7, ha negato tutto. Secondo le prime (false) notizie, Ronaldo avrebbe pagato con i suoi soldi tutti i medici e gli operatori sanitari che avrebbero lavorato nelle strutture, con l’obiettivo di convertirle al più presto in ospedali pienamente attrezzati e accessibili a tutti.

Una fake news, dunque, che ha colto all’insaputa Ronaldo, in quarantena nell’isola natale di Madeira. Il campione nei giorni scorsi aveva manifestato la sua vicinanza a tutti quelli colpiti dalla malattia. Su Instagram aveva espresso “solidarietà a chi in questi giorni sta combattendo contro il virus” e aveva invitato tutti a “seguire i consigli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dei governi di ogni Paese. Parlo da figlio, padre e semplice essere umano preoccupato per gli sviluppi che tutto il mondo sta affrontando in questi giorni”.

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