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di Stella Sacca
Cara Marion, non leggerai mai questa lettera e anche se lo facessi, non capiresti molto. È vero che il francese e l’italiano si assomigliano, ma questo non vuol dire che siano la stessa cosa. Ti scrivo, cara Marion, perché mi aspettavo che tu e i tuoi colleghi dello star system postaste sui vostri profili le solite foto ‘PRAY FOR’. Invece no. Manco pe’ niente. Non mi avete nemmeno condiviso la foto di Rivolli dell’Italia sorretta dalla dottoressa angelo (che è proprio bella, dai). Questo mi fa pensare che nonostante la nostra esperienza, non abbiate ben capito di che pasta sia fatto il nemico che stiamo combattendo.
State pensando ‘vabbè ma quelli so cinesi, so zozzi’, ‘vabbè ma quelli so coreani, mangiano la carne rossa che fa male’, ‘vabbè ma quelli so italiani, aprono bocca e gli danno fiato, so emotivi, teatranti’, ‘ vabbè ma quelli so iraniani’. Tipico. Sgamati proprio.
Non solo non ‘pregate’ per noi, ma tu hai persino condiviso un post su Instagram che recita ‘Climate Change needs to hire Corona Virus’s publicist’. Ora, io sono consapevole della tragedia del cambiamento climatico, nel mio piccolo agisco ogni giorno pensando al pianeta pur commettendo ancora tanti errori, ma Marion, benedetta ragazza, se ti cadesse una bottiglia di latte aperta sul tavolo e al contempo avessi un cesto di frutta marcia che devi sbrigarti a mangiare altrimenti è da buttare, cosa faresti? Una macedonia? Oppure prima tireresti su la bottiglia di latte e asciugheresti quello versato?
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Non voglio sminuire il problema gravissimo del climate change, anzi. Ma mi sembra che abbiamo dimostrato quanto serio sia anche quest’altro nemico (cioè si è fermato il calcio, Marion). E poi perché paragonare due emergenze? Davanti a notizie quali ospedali al collasso, medici e infermieri esausti, milioni di persone chiuse in casa, numeri di morti e contagiati che aumentano, credi che questo post sia simpatico? Ci ho pensato a lungo e credo di no. N’est pas simpatico proprio pe’ niente, Marion.
Noi abbiamo capito un po’ troppo tardi con chi stavamo avendo a che fare, siamo per lo più privi di coscienza sociale e non abbiamo la tendenza a rispettare le regole ma ad approfittare delle situazioni per fini personali. Però voi avete tempo, tempo che noi non abbiamo avuto e che tutt’ora non abbiamo. Voi avete avuto tempo di vedere e osservare questo nemico da vicino. E non credo che quello che ci sta accadendo sia solo colpa nostra, credo che sia davvero un brutto nemico da combattere. E se questo nemico impedisce di unirci fisicamente in fronti, la vicinanza morale e psicologica da chi dovrebbe amarci perché facciamo parte della stessa famiglia, credo sia doverosa.
Cara Marion, spero che questo virus non provochi agli altri quello che ha provocato a noi. Non ci interessano i PRAY FOR che hanno sempre lasciato il tempo che trovano, ma sarebbe importante che chi come te ha tanti seguaci, capisse che cospirazioni o no, esagerazione mediatica o no, il virus è reale e la convalescenza non sarà semplice. Un paese immobile a lungo, sarà un paese zoppo a lungo. Au revoir, Marion.