Cronaca

Coronavirus, la sfuriata del sindaco nisseno: “Ma dove andate a correre? Ora tutti podisti siete diventati. La vostra è stupidità”

Uno sfogo ma anche un atto d’accusa nei confronti dei propri concittadini. Protagonista il sindaco di Delia (Caltanissetta), Gianfilippo Bancheri, che dopo aver rassicurato la cittadinanza sull’esito negativo di un tampone per un sospetto caso di Covid-19 eseguito su una signora trasferita in ospedale dopo essersi sentita male, punta il dito su quello che non esita a definire “egoismo, cretinaggine, stupidità, superficialità” dei propri concittadini. Un appello a stare a casa per il quale, però, questa volta il sindaco non lesina le maniere forti. “Si continua a cazzeggiare – dice -. Vogliamo fare le persone serie o no? Qualcuno ce l’ha in testa ancora un neurone?”. L’avviso suona da aut aut. “Ormai stiamo passando alle denunce – avverte Bancheri -, perché è giusto che chi sbaglia paghi“. Camicia bianca e gilet blu il sindaco arrabbiatissimo si sfoga. Oltre otto minuti (di cui vi proponiamo la parte più significativa) in cui il primo cittadino non usa giri di parole. “Moltissimi di voi hanno fatto dei cartelloni con su scritto ‘andrà tutto bene’. Io vorrei capire come andrà tutto bene se continuate a uscire per fare la spesa quando si dovrebbe farla una volta ogni dieci giorni? Come andrà tutto bene se ogni giorno tantissime persone escono per andare a comprare le sigarette? Come andrà tutto bene se la gente va e viene dal benzinaio? Che poi tutta questa benzina a cosa serve se dovete restare a casa? Come andrà tutto bene se tantissime persone chiedono il parrucchiere a domicilio?”.