“Dopo gli ospedali, i supermercati sono l’area più a rischio contagio. Non possiamo lavorare senza mascherine”. Questa mattina i lavoratori di un supermercato torinese si sono astenuti dal lavoro per tre ore per denunciare la carenza dei dispositivi di protezione individuale: “Capiamo la difficoltà dell’azienda a reperirli, ma non possiamo essere sempre noi a rimetterci” spiega Ettore Cresto, Rsa della Filcams Cgil. Ma i lavoratori puntano il dito anche contro la scelta di mantenere il supermercato aperto per 24 ore: “Così ci ritroviamo a caricare gli scaffali in mezzo ai clienti mettendo a rischio noi stessi e le persone che ci passano vicino”. Una richiesta che è sostenuta anche a livello nazionale dai sindacati Fisascat Cisl, Uiltucs e Filcams Cgil che chiedono di ridurre l’orario di apertura e di introdurre la chiusura domenicale: “La domenica tutti a casa – conclude Umberto Radin, segretario della Filcams Cgil di Torino – perché a casa ci dicono che dobbiamo stare”