Calcio

Kitikaka – Tutti sintonizzati su Top Calcio 24, l’unico argine del calcio parlato al coronavirus

Piccolo stupidario del fine settimana calcistico, con il titolo che vuole essere un tributo (a modo nostro) alla fortunata trasmissione Mediaset - In questa puntata le incredibili acrobazie di Qui studio a voi stadio, che va avanti a parlare di calcio senza il calcio

Ai tempi del Coronavirus l’unico antidoto è Top Calcio 24. Un po’ rumore di fondo, un po’ combriccola del mercato, un po’ gran varietà, ma nello studio fregoli di Qui studio a voi stadio il tempo passa che non te ne accorgi. Un’ipnosi da mago Oronzo. Una mesmerizzazione da Giucas Casella. Altro che clippini al terrazzo. Non ci sono le partite? Non ci sono gli stadi aperti? Non c’è nemmeno una data in cui il campionato riprenderà a macinare erba e tacchetti? Ebbene per Fabio Ravezzani&co. niente è come sembra. Il lancio lungo più che una speranza è un consumato espediente d’avanspettacolo. Un “je faccio er cucchiaio” dilatato in un ralenti infinito ed eterno.

Prima regola: il Corona c’è e si vede, quindi perché scansarlo? E via allora di dirette streaming dell’assessore lombardo Gallera mentre il sottopancia, anzi lo schermo tutto intorno, si riempie di breaking news calcistiche imperdibili. “Il Milan torna su De Paul”. “All’Inter piace Castrovilli”. “Napoli, Milik verso l’addio”. Una telenovela un po’ spinta, insomma, che fa da cappello al grande dilemma che, va detto, non si risolve di sicuro in una domenica pomeriggio: quando si riprenderà a giocare a calcio nel continente terraqueo? Al vaglio in circa 4 ore vengono poste almeno sessantanove ipotesi.

Si va da Gravina che dà la spallata agli Europei per finire il campionato il 30 giugno, fino all’idea di giocare in un campo sigillato e messo sottovuoto. Si paventa lo scenario del campionato bloccato con i risultati attuali (due svenimenti e quattro tamponi in studio) fino alla profezia peregrina dei playoff a fine maggio (scansata con incredibile “lapallaèmiaecigiocoio” dal mitico Zampini che se la prende of course con il Napoli: “Se ha dormito fino a maggio poi magari vince lo scudetto”). Chiaro, mica siamo al processo di Biscardi o all’appello di Maurizio Mosca. Là dove si cerca e condanna un colpevole o si salva un innocente.

Top Calcio 24 è pura retorica da requisitoria da avvocati. Parlare per ore, mentre la giuria mostra grande interesse al proprio orologio. Così poi quando il pomeriggio cala verso il tramonto, al 109esimo giro di rullo che segnala “Manchester idea Flick”, e pornograficamente “Lazio su Kumbulla”, ecco la virata da lupi di mare della tv. “Se vogliamo che tutto rimanga com è, bisogna che tutto cambi”. Stesso studio. Stesso sottopancia (“Monaco è ufficiale: rinnova Golovin” – profondo il sollievo di Carolina e Alberto). Un altro giro di ospiti, anche fisici, a rigorosa distanza siderale, ma senza mascherina e guanti. Una roba che lo studio girevole di HSN è da principianti del tubo catodico.

Ravezzani al timone a dispensare palleggi di prima alla sua crew. Ed è qui che il varietà comunque prende il sopravvento. Perché dopo uno sbrodoloso rintracciare il monte spese di Juve, Inter, Milan, Roma&co per un’interminabile mezz’ora; dopo che a “la Tavella” (alla milanese), ovvero la povera valletta dietroalpc le tocca rintuzzare battutine e mostrare le foto da Twitter; ecco che la tensione attorno al Covid-19 si allenta. Tutto lo studio, a voi stadio, si accoccola attorno al focolare di Mimmo Pesce. Una delle sagome, anzi la sagoma più in vista, del lungo rullo del pallone 24/7. Pesce, che è un attore, è in collegamento da casa. È bardato come Totò e Peppino alla stazione Centrale di Milano. Motivo: è ipocondriaco e rimane tappato in casa da giorni per paura del contagio.

A parte la targa solenne da cittadino modello che gli consegnerà Conte appena la BCE l’avrà stampata, Pesce recita con una immedesimazione stanislavskiana la parte dell’impaurito da tutto e tutti. Ma ancor più professionale è Ravezzani a fargli da spalla, in una delirante gag alla Ric e Gian dove si trasforma l’angoscia da virus in una boutade alla Spaghetti a Mezzanotte. Ravezzani che dà del lei a Pesce: “L’intimità con la sua signora come si è sostanziata?”. “L’ho baciata per bene, ho avuto il mio approccio ma a un metro di distanza”, spiega quell’altro. Si ghigna “sui lunghi preliminari”. Pesce dice che sono iniziati alle 18 e finiti alle 22.30 poco prima del collegamento. Poi Ravezzani fa saltare il banco del mantra calcistico per rifondare l’avanspettacolo. Un oroscopone anche agli occhi della Pina. “Ma alla fine, lei, Pesce, sua moglie l’ha soddisfatta?”. Sipario.