Mentre tutta Europa è concentrata nel far fronte all’emergenza covid-19, sul fronte italiano le opposizioni cercano di tenere aperto lo scontro con Bruxelles. Al centro della discussione oggi la decisione dell’Eurogruppo di rinviare a data da destinarsi la riforma del Fondo Salva-Stati: nelle scorse ore si è infatti deciso di accantonare la discussione e rimandarla a tempi migliori per dare precedenza alle “misure urgenti, economiche e sanitarie, per il contrasto alla diffusione del contagio da coronavirus”. Una scelta, in questo clima di difficoltà generale, pressoché data per scontata, ma che la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha provato ad intestarsi. Il motivo? Aver registrato un video su Facebook (oltre 7 milioni di visualizzazioni) nel quale, il 14 marzo scorso, chiedeva all’Italia di “non piegare la testa” a Germania e Francia. A smentire la ricostruzione della deputata è stato Ignazio Corrao, europarlamentare M5s: “E’ merito del governo, ci può ringraziare”. Proprio la riforma del Mes ha tenuto banco nei mesi scorsi, rischiando addirittura di mettere in difficoltà l’appena nato governo giallorosso: i 5 stelle si sono infatti associati alle critiche del centrodestra e il premier Giuseppe Conte era riuscito a farsi portavoce della necessità di prendere tempo. Ora che il rinvio è avvenuto davvero, ma per motivi di causa maggiore, il centrodestra festeggia ugualmente e rilancia la campagna politica contro il fondo Salva-Stati.
Tutto è iniziato con il video del 14 marzo quando Meloni ha lanciato il suo “J’accuse”, così lo ha chiamato lei stessa, contro Germania e Francia. Nel suo intervento, la leader Fdi ha invitato gli utenti a diffondere il video-appello per chiedere al governo di portare avanti tre richieste in Europa: “La rimozione della Lagarde dal suo ruolo di presidente della BCE, lo stop al Mes e un grande piano straordinario di investimenti pagato dall’Europa con gli strumenti di cui la BCE dispone”. E questa mattina, 17 marzo, dopo l’ufficializzazione del rinvio della discussione sulla riforma del fondo Salva-Stati, ha festeggiato su Twitter: “Vittoria di Fratelli d’Italia”, si legge. “L’Eurogruppo rinvia la discussione sul MES ma la battaglia continua e noi non abbasseremo la guardia. Ora l’Europa spenda ogni sua energia e risorsa per affrontare l’emergenza coronavirus”.
Contro Giorgia Meloni è intervenuto l’europarlamentare M5s Ignazio Corrao poco dopo: “Mentre tutta Italia soffre per la più grande emergenza sanitaria mondiale del secolo,”, ha scritto sul suo profilo Facebook, “lei pensa ad attribuirsi meriti che non ha. Patetica. Se oggi la riforma del Mes è rinviata, spero per sempre, il merito è del governo italiano e, in particolare, del M5s che ha sollevato la questione sia mediaticamente che dove conta, ossia nelle sedi competenti tramite il sottosegretario agli affari europei Laura Agea. Se vuole Giorgia Meloni ci può ringraziare, sarebbe cosa dovuta e giusta”. Il grillino ha quindi chiuso attaccando le decisioni politiche di tutto il centrodestra: “Voglio ricordare che questi fenomeni delle destre all’opposizione sono stati al governo più volte e si sono sempre genuflessi a Bruxelles per avere le briciole con il cappello in mano. La situazione economica e le regole che ci sono oggi, che rendono tutto più complicato e di cui loro stessi si lamentano, le hanno create loro”.
Archiviata, almeno temporaneamente, la riforma del fondo Salva-Stati, si apre la questione sull’opportunità o meno dell’Europa di attivare il Mes. Opzione che viene fortemente contestata in Italia, da Lega e Fratelli d’Italia. “In un momento eccezionale”, ha detto in una diretta Facebook il leader della Lega Matteo Salvini, “occorrono provvedimenti eccezionali, senza che in Europa qualcuno faccia il furbetto e magari pensi di riportare in vita il fondo salva Stati, il famigerato Mes, perché se per essere aiutati dobbiamo chiedere l’intervento della Troika e fare la fine della Grecia, siamo l’Italia, con tutto il rispetto della Grecia”. Per Forza Italia invece, il fondo deve “essere trasformato in un fondo per lo sviluppo”: “Senza troika e senza limitazioni alla sovranità nazionale”, ha detto il vicepresidente Fi Antonio Tajani, “il Mes diventi il meccanismo salva europei”.