Economia

Coronavirus, gli interventi per le imprese nel decreto Cura Italia: più facili garanzie sui prestiti, rate sospese e incentivi per la sanificazione

IL DECRETO - Cassa depositi incaricata di sostenere la liquidità delle aziende più grandi, mentre per le pmi viene potenziato il Fondo di garanzia. Artigiani e professionisti danneggiati potranno ottenere una garanzia su nuovi finanziamenti fino a 3mila euro senza necessità di valutazioni. Stop ai versamenti delle ritenute per i settori più colpiti

Sospensione del rimborso dei prestiti, garanzia pubblica su quelli concessi alle aziende che hanno subito cali del fatturato, un (per ora mini) fondo per la promozione del made in Italy. Si intitola “Sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese” il capitolo del maxi decreto da 25 miliardi varato lunedì che contiene la maggior parte delle misure per sostenere le imprese grandi e piccole. Obiettivo, evitare che chiudano per mancanza di soldi in cassa a causa dell’emergenza. Secondo il Cerved, del resto, il sistema potrebbe perdere tra quest’anno e il prossimo fino a 650 miliardi di fatturato.

Una delle ultime novità è una garanzia semplificata e senza valutazioni per l’erogazione immediata di finanziamenti a 18 mesi fino a 3mila euro ad artigiani, professionisti e piccoli imprenditori. Poi ci sono gli interventi sul fronte fiscale, nella forma di sospensioni temporanee dei versamenti. Sono particolarmente ampi per i settori più colpiti: dal turismo ai trasporti passando per ristorazione, spettacoli e parchi divertimento.

Sostegno finanziario alle pmi – C’è una moratoria dei finanziamenti a micro, piccole e medie imprese che hanno subito una riduzione parziale o totale dell’attività. Riguarda mutui, leasing, aperture di credito e finanziamenti a breve in scadenza: il piano di rimborso sarà sospeso fino al 30 settembre.
In più arriva un forte potenziamento del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, attivabile ora anche per la rinegoziazione dei prestiti esistenti: la dotazione aggiuntiva, nella versione finale pubblicata in Gazzetta, è di 1,5 miliardi in più per il 2020. Per i prossimi nove mesi l’accesso sarà gratuito e l’importo massimo che potrà essere concesso sale a 5 milioni di euro.

Potrà dare garanzie dirette fino all’80% per operazioni sotto 1,5 milioni e una copertura fino al 90% se verrà chiamato a riassicurare importi già garantiti da Confidi o altri consorzi. C’è anche la possibilità di cumulare la garanzia del fondo con altre forme di garanzia acquisite per operazioni nel settore turistico alberghiero e delle attività immobiliari di importo superiore a 500mila euro e durata di almeno 10 anni.

La Sezione speciale del fondo, grazie al via libera ottenuto dalla Commissione sul fronte degli aiuti di Stato, potrà garantire i prestiti, le singole rate di mutui sospese e i maggiori utilizzi alla data del 30 settembre per un importo pari al 33%. La dotazione prevista è di 1,7 miliardi.

Prestiti fino a 3mila euro con garanzia all’80% senza valutazione – Per i piccoli imprenditori, artigiani e professionisti danneggiati dall’emergenza è stata prevista la possibilità di ottenere una garanzia diretta fino all’80% su nuovi finanziamenti a 18 mesi non superiori a 3mila euro erogati da banche o altri intermediari finanziari. In questi casi l’intervento del Fondo centrale “è concesso gratuitamente e senza valutazione”.

Fondo per la promozione del sistema Paese – Viene costituito presso il ministero degli Esteri un Fondo per la promozione integrata per sostenere l’internazionalizzazione del sistema Paese nell’ambito del piano straordinario annunciato dal ministro Luigi Di Maio. La dotazione per il 2020 si ferma a 150 milioni.

Supporto di Cdp alla liquidità – In favore delle imprese medie e grandi che hanno sofferto una riduzione del fatturato, Cassa depositi e prestiti potrà concedere liquidità fino a 10 miliardi anche nella forma di garanzie, tramite banche e altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito. La Cassa ottiene a sua volta la garanzia dello Stato fino ad un massimo dell’80% dell’esposizione assunta.

C’è inoltre un incentivo alla cessione dei crediti deteriorati attraverso la conversione delle attività fiscali differite in crediti di imposta per le imprese finanziarie ed industriali.

Incentivi per la sanificazione e sicurezza sul lavoro – Per le imprese vengono introdotti incentivi per gli interventi di sanificazione e di aumento della sicurezza sul lavoro, attraverso la concessione di un credito di imposta pari al 50% delle spese fino a un massimo di 20mila euro, e contributi attraverso la costituzione di un fondo Inail. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico verranno stabilite le disposizioni applicative.

Fondo per lo spettacolo e per il cinema – Per sostenere i settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo a seguito delle misure di contenimento, nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo sono istituiti due Fondi per le emergenze con una dotazione complessiva di 130 milioni.

Stop a versamenti delle ritenute per i settori più colpiti – Non devono versare ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile, né l’Iva di marzo, le imprese dei settori turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cultura (cinema, teatri), sport, istruzione, parchi divertimento, eventi (fiere/convegni), sale giochi e centri scommesse.

Sospensione dei termini se il fatturato è sotto i 2 milioni – Sono sospesi fino a fine maggio i versamenti fiscali e contributivi per contribuenti con fatturato fino a 2 milioni di euro. Per le aziende a cui non si applica la sospensione, il termine per i versamenti slitta solo dal 16 al 20 marzo. Sospesi per tutti i termini per la riscossione di cartelle esattoriali, saldo e stralcio, per rottamazione-ter. Non verranno inviate nuove cartelle e sono bloccati gli atti esecutivi.

articolo aggiornato alle 12:56 del 18 marzo da redazioneweb