I numeri dei contagi da coronavirus continuano ad aumentare. Bisognerà aspettare ancora qualche giorno per capire se le misure restrittive imposte dal governo abbiano avuto effetto. Per il momento i casi totali salgono a 35.713, con quattromila guariti, di cui più di mille solo nelle ultime 24 ore. Crescono però anche i morti: sfiorano quota tremila con 475 persone decedute nell’ultimo giorno. Si tratta del numero più alto di vittime che si registra dall’inizio dell’emergenza (qui tutti i dati).
Dati migliori, secondo la Protezione Civile, arriveranno forse la prossima settimana. Intanto vanno rispettate le regole imposte dal governo sette giorni fa. Le 46mila denunce comunicate dal Viminale nell’ultima settimana, però, suggeriscono che a violare le norme sono ancora troppe persone. Per questo motivo il governatore della Regione più colpita, cioè la Lombardia, è tornato a ipotizzare misure più restrittive. “Tutti i giorni faccio questo appello: amici, lo sto dicendo in modo educato ma tra poco bisognerà cambiare il tono, se non lo capite con le buone: non dovete uscire, dovete stare in casa“, ha detto Attilio Fontana, facendo il punto sull’emergenza in una diretta Facebook.
L’appello di Fontana – Quello del governatore lombardo è un vero e proprio appello: “Purtroppo – ha detto – i numeri del contagio non si riducono, continuano ad essere saranno alti e tra poco non saremo in grado di dare una risposta a chi si ammala. Vi stiamo chiedendo un sacrificio per salvare le vite umane. Forse non lo avete ancora capito ma ogni uscita di casa è un rischio per voi e per gli altri. Se si dovesse andare avanti con comportamenti errati chiederemo al governo di emanare provvedimenti ancora più rigorosi“. Ieri l’assessore al Welfare Giulio Gallera aveva mostrato la curva degli spostamenti dei cittadini lombardi, sulla base delle celle telefoniche dei cellulari: si è ridotta al 40% con l’emergenza, un dato ancora troppo alto. “Domenica o la curva scende o probabilmente bisognerà valutare l’assunzione di misure un po’ più rigide. Io spero che i sacrifici di molti e l’atteggiamento consapevole dei lombardi possa essere sufficiente”, ha ripetuto oggi Gallera. Spiegando che “a Milano registriamo in un giorno oltre 360 nuovi casi e la città supera i 1.000 contagiati dall’inizio dell’epidemia. Ancora oggi ho visto troppe foto e video di persone che sono in giro. La montagnetta di San Siro era piena di cittadini che andavano in bicicletta, che correvano. Questo non va bene, dovete stare a casa”. In serata, la Regione ha deciso di illuminare il Pirellone, sede del consiglio lombardo, con la scritta “State a casa”.
L’Emilia-Romagna vara stretta – Intanto l’Emilia-Romagna ha deciso di procedere con una nuova stretta valida per tutta la regione. Con un’ordinanza emessa in serata, il governatore Stefano Bonaccini ha disposto la chiusura di parchi e giardini pubblici, misura già presa da più sindaci. E, soprattutto, ha emanato restrizioni sull’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per lavoro, ragioni di salute o necessità come gli acquisti alimentari. E per le attività motorie come passeggiate o uscite con animali di compagnia, “si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione”. I provvedimenti, si legge nell’ordinanza, sono motivati dal fatto che “risulta necessario assumere ancora più stringenti iniziative atte a dissuadere i cittadini a tenere comportamenti potenzialmente contrari al contenimento del contagio” e, dunque, si ritiene “opportuno ordinare nuove restrizioni in particolare per quanto riguarda luoghi di aggregazione come i parchi e giardini pubblici e lo spostamento delle persone fisiche”. Le misure varranno da giovedì fino al 3 aprile.
De Micheli: “Valutiamo misure dopo 3 aprile” – Una data che, da Roma, la ministra dei Trasporti Paola De Micheli non ha escluso possa non essere quella del ritorno alla normalità: “Valuteremo nei prossimi giorni sulla base dei numeri”. Il titolare della Salute, Roberto Speranza, ha ripetuto che “non rispettare le regole mette a rischio la vita degli altri. Ancora troppe persone non le rispettano. Non bastano i decreti se ciascuno poi non fa fino in fondo la propria parte”. Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: “L’appello generale era di restare a casa. Se questo appello non viene ascoltato verremo costretti a porre un divieto assoluto di attività motoria all’aperto“. Auspicio al quale si è aggiunto anche il capo della Protezione civile Angelo Borrelli: “È necessario contenere al massimo gli spostamenti. I dati di oggi ci fanno pensare positivo ma vanno adottati comportamenti corretti”.
Zone rosse in Abruzzo, ospedali da campo a Crema e Piacenza – E mentre in Abruzzo il governatore Marco Marsilio ha firmato l’ordinanza per mettere in quarantena sei comuni, il governo sta lavorando a due ospedali militari da campo, uno a Piacenza e uno a Crema. Il primo dovrebbe essere pronto in 72 ore e già si stanno trasferendo i materiali in zona, per il secondo è ancora in corso il sopralluogo disposto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Ma non solo. Secondo il governatore della Lombardia sarebbero in cantiere altri due ospedali sul modello di quello in preparazione alla Fiera di Milano. “Il progetto del hub di rianimazione da realizzare in fiera a Milano dalla Protezione civile e dal governo è preso a modello”, ha detto Fontana aggiungendo che c’è l’intenzione di realizzarne altri due “uno al centro e uno al Sud“.
Stop all’ospedale da campo a Bergamo – Nel frattempo, però, si blocca la costruzione dell’ospedale da campo nella Fiera di Bergamo. L’annuncio è dato dal sindaco Giorgio Gori, che se la prende con la Regione Lombardia: “Una doccia fredda”, scrive Gori. Dopo “il via libera arrivato solo ieri”, il direttore della Protezione Civile di Regione Lombardia, racconta, “chiede di sospendere l’installazione della struttura ‘che potrà essere ripresa quando si renderà disponibile il personale medico necessario’. Ma come?”, si chiede Gori. “La richiesta di sospensione, arrivata come una doccia fredda, è un preoccupante segno di incertezza e di confusione nella gestione di un’emergenza che richiede idee chiare e decisioni certe”, lamenta ancora.
E l’esercito trasferisce bare fuori regione – Più crescono i contagi più la questione dei posti negli ospedali, infatti, si fa sempre più critica. A Bergamo hanno esaurito i letti in terapia intensiva e da alcuni giorni hanno cominciato a trasferire i pazienti in altre Regioni. Due anche in Puglia, solo che uno è deceduto durante le fasi di trasporto. “E’ andato in arresto cardiaco e, nonostante le manovre dei rianimatori fatte sulla pista di atterraggio, è deceduto. L’altro paziente, invece, è stato trasportato con un’ambulanza del servizio regionale di 118 nel reparto di Rianimazione Covid”, dice il direttore del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore. Bergamo è sempre più la città-epicentro del contagio. Dove l’emergenza riguarda anche i cimiteri: mezzi dell’esercito stanno portando una sessantina di bare in forni crematori di altre regioni dove ci sono comuni che si sono resi disponibili ad accettarle.
L’8% dei contagiati sono operatori sanitari – Le vittime continuano ad aumentare soprattutto tra gli operatori sanitari, i più esposti al contagio. A Lodi, la prima provincia colpita, è morto un medico di 57 anni, Marcello Natali, segretario provinciale della Federazione generale dei medici di medicina generale. Lavorava a Codogno ed era stato ricoverato all’ospedale di Cremona per la grave polmonite sviluppata. Un altro medico di base, Franco Galli, è morto a Mantova: aveva 65 anni e lavorava tra Medole e Solferino. Da giorni il personale sanitario chiede più sicurezza e più protezioni, sia per chi lavora in corsia, sia per i medici di famiglia: ad oggi infatti, secondo gli ultimi dati comunicati dalla fondazione Gimbe, sono già 2.629 i sanitari contagiati, cioè l’8,3% dei casi totali. “Numero enorme – scrive in un tweet il presidente Nino Cartabellotta – più del doppio della coorte cinese”. Oggi è arrivata la notizia di un altro medico, morto lunedì: Luigi Ablondi, di 66 anni, era originario di Parma ma lavorava nella clinica Ancelle di Cremona, dove ha probabilmente contratto il virus.
Il nodo dei tamponi – Prima gli ospedalieri, poi i medici di famiglia, supportati dai sindacati: gli operatori sanitari chiedono più protezioni e sicurezza durante il loro lavoro, visto che li porta ad essere in prima linea nell’emergenza, quindi continuamente a rischio di contagio. Una delle questioni sollevate è quella dei tamponi, che, attualmente, vengono effettuati solo ai medici e agli infermieri sintomatici. Il sindaco di Milano Beppe Sala oggi ha definito “inaccettabile” che al personale sanitario e medici di base non venga fatto il tampone, mentre il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha annunciato che saranno effettuati da oggi a tutto il personale sanitario della Regione Sicilia. Ieri è arrivata la sollecitazione del Comitato tecnico-scientifico che affianca il ministero della Sanità. “Il Cts ha raccomandato l’estensione del test con tampone al personale sanitario asintomatico ma che abbia avuto contatti diretti con pazienti affetti da Covid-19, e dunque più esposto al rischio – ha detto Franco Locatelli – Si tratta di una forma di tutela per tutti, ma con il limite che, comunque, il tampone rappresenta lo stato del soggetto in quel momento in cui è effettuato”. Posizione in linea con quella dell’Organizzazione mondiale della sanità, che suggerisce di “aumentare il numero dei test ai sanitari in prima linea” ma non cambia rotta sui tamponi di massa, per ora esclusi. Anche perché, come ha fatto notare il presidente dell’Istituto superiore della Sanità, Silvio Brussaferro, esiste il fenomeno dei falsi negativi: “In uno studio a Pavia sono risultati superiori al 60-70%, persone positive che risultavano negative al test, almeno in quel caso specifico”.
CRONACA ORA PER ORA
22.40 – Gori: “La Regione blocca ospedale da campo a Bergamo”
Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, fa sapere con un post su Facebook che è arrivato uno ‘stop’ dalla Regione Lombardia all’ospedale da campo che si sarebbe dovuto costruire alla Fiera di Bergamo. “Una doccia fredda”, scrive Gori, dopo “il via libera arrivato solo ieri”. Il direttore della Protezione Civile di Regione Lombardia, racconta, “chiede di sospendere l’installazione della struttura ‘che potrà essere ripresa quando si renderà disponibile il personale medico necessariò. Ma come?”, si chiede Gori. “La richiesta di sospensione, arrivata come una doccia fredda, è un preoccupante segno di incertezza e di confusione nella gestione di un’emergenza che richiede idee chiare e decisioni certe”, lamenta ancora.
22.33 – Spadafora: “Serie A in campo il 3 maggio? Non a porte aperte”
“La ripresa della Serie A il 3 maggio? E’ la data che tutti noi auspichiamo, ma non diamolo per certo, perché le decisioni si assumono nei momenti di grande responsabilità. Del resto la situazione medico-sanitaria cambia continuamente. Ad oggi il 3 maggio è la data possibile, ma non lo darei per certo ed è difficile pensare già per il 3 maggio le partite a porte aperte. Lo vedremo nelle prossime settimane”. Lo ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, a Speciale Tg3.
22.28 – Positivo Caputo, ex europarlamentare e consigliere di De Luca
L’ex europarlamentare del Pd Nicola Caputo, oggi consigliere del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, è risultato positivo al test del Coronavirus. Lo ha annunciato lo stesso Caputo su Facebook.
22.20 – Positività in centro anziani a Bari
Un caso di positività si è registrato nel centro per anziani don Guanella di Bari che ospita una ottantina di persone. Di qui è scattata la richiesta alla Asl del capoluogo pugliese per poter effettuare un tampone non solo per gli altri ospiti ma anche per gli operatori che lavorano nella struttura.
22 – Spadafora: “Se non rispettano regole, interverremo”
“Se ci saranno altre immagini di un’Italia che non rispetta le regole, dovremo necessariamente intervenire. Al momento la norma consente l’attività motoria all’aperto. IL messaggio é: stare a casa il più possibile, senza se e senza ma. State a casa, lo dico a tutti. Domani potrà essere vietato”. Lo dice il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, allo speciale Tg3
21.40 – Sul Pirellone di Milano la scritta luminosa: “State a casa”
A Milano il grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, si è illuminato questa sera con la scritta ‘State a casà. Contro il Coronavirus “ad oggi questo è l’unico vaccino che abbiamo” ha commentato il presidente dell’assemblea lombarda Alessandro Fermi, che ha pubblicato su Facebook la foto del ‘Pirellonè accesso. Il messaggio luminoso apparirà sulla facciata del palazzo anche nelle prossime sere.
21.30 – Decaro: “Video assembramenti in procura. Servono sanzioni”
“Tutti i video di assembramenti sono nelle mani della Procura”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante una diretta Facebook sull’emergenza coronavirus. Nel comunicare i dati dei controlli in città da parte della Polizia locale nei confronti di coloro che sono in giro (1209 persone identificate, 52 delle quali denunciate), il sindaco ha detto che i video che negli ultimi giorni hanno immortalato gruppi di persone in diversi quartieri della città sono stati trasmessi all’autorità giudiziaria. E rivolgendosi “alle mogli di chi esce per andare a giocare a carte”, le ha invitate a “lasciare i mariti fuori casa”. Per scoraggiare chi esce senza motivo violando il decreto sull’obbligo di limitare gli spostamenti, Decaro ha aggiunto di aver “chiesto al Governo, come presidente dell’Anci, di inasprire la sanzione. Abbiamo proposto una multa salata per chi esce di casa senza autorizzazione”.
21.27 – In Puglia positiva una neonata di 2 mesi
“Questa sera sono risultate positive una neonata di due mesi e la sua mamma, che hanno contratto l’infezione in ambiente familiare e non ospedaliero, e che da oggi sono ricoverate”. Lo riferisce nel bollettino di oggi sull’emergenza covid-19 (coronavirus), il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
21.05 – Gallera: “Nel fine settimana valutiamo se irrigidire le norme”
“Abbiamo chiesto ai nostri tecnici di prepararci una relazione sui dati, sulle curve, sugli incrementi e sull’andamento e di farci delle proposte. Noi verso fine settimana, a due settimane dalla misura di sabato notte, vogliamo in qualche modo trarre un pò di bilancio e fare una proposta. Valutare se ha senso continuare così o se bisogna in qualche modo irrigidirsi”. Lo ha detto a Sky Tg24 l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera.
21.01 – Gallera: “Le nostre strutture sono sature”
“Tutte le nostre strutture sanitarie ospedaliere sono sature, abbiamo strutture che non hanno più nemmeno la capacità di sbarellare le persone”. Lo dice a Sky Tg24 l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. “La nostra forza – spiega – è che anche oggi abbiamo trasferito trenta persone. Anche le strutture in una situazione di maggiore tensione dicono che stanno riuscendo a mantenere una capacità perché ben 180 persone in questi quattro giorni sono state trasferite da quelle aree. Stiamo riuscendo a reggere per questo”.
21.00 – Orlando (Pd): “Lega fa ostruzionismo su dl Cura Italia”
“Incredibile! La Lega in Senato fa ostruzionismo sul decreto per affrontare la crisi economica! Vi prego ripensateci, l’Italia ha bisogno di aiuto subito!!!”. Lo scrive in un tweet il vice segretario del PD, Andrea Orlando.
20.50 – Molise, zona rossa in due comuni
Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, fa sapere di avere istituito zone rosse in due comuni molisani per la gestione dell’emergenza relativa al coronavirus: Riccia e Montenero di Bisaccia, entrambi in provincia di Campobasso. Toma ha firmato due ordinanze. La decisione era stata anticipata in videoconferenza al ministro Boccia nel pomeriggio.
20.45 – Nuova stretta a collegamenti con la Sicilia
Ulteriore stretta, per evitare il diffondersi del contagio del coronavirus, nel trasporto marittimo da e per la Sicilia. I ministri dei Trasporti e della Salute, su proposta della Regione, hanno modificato il decreto del 16 marzo. Due le novità: per il traffico merci continuerà a essere garantito il trasporto delle derrate, ma “possibilmente su unità di carico isolate non accompagnate”. Per i passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria le corse giornaliere passano da 20 a 4, ma solo dalle 6 alle 21.
20.40 – Riunione telefonica d’emergenza board Bce
“In un momento tragico la Vostra collaborazione e vicinanza è encomiabile”. Si chiude così la lettera con la quale il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha ringraziato i sindaci delle città di Acqui Terme, Brescia, Cervignano del Friuli, Domodossola, Modena, Parma, Piacenza, Rimini, Serravalle Scrivia, Trecate e Varese che hanno accettato di cremare nei loro forni circa sessanta bare che la struttura della città orobica non riusciva a gestire.
20.30 – Morto medico nel Mantovano
Un medico di base mantovano è stato stroncato dal coronavirus. Franco Galli, 65 annni che esercitava a Medole e a Solferino dove risiedeva, si è spento ieri sera all’ospedale Carlo Poma di Mantova. Era stato riconosciuto positivo al virus e il 10 marzo scorso era stato ricoverato in ospedale, affermano i familiari affranti.
20.25 – Dl Cura Italia assorbirà i decreti precedenti
La Conferenza dei Capigruppo ha stabilito che nelle prossime settimane il Senato lavorerà esclusivamente alla conversione del Decreto Coronavirus del 17/3, nel quale rientreranno tutti i precedenti decreti già presentati sulla stessa materia (ambito giustizia, ambito sanità, prime misure economiche per Zona Rossa). Il provvedimento sarà assegnato esclusivamente alla Commissione Bilancio in sede referente.
20.15 – Marcucci: “Dl Cura Italia in Aula l’8 aprile”
Il dl Cura Italia approderà nell’Aula del Senato il prossimo 8 aprile “come termine indicativo”. Lo ha detto il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci riferendo dei lavori della conferenza dei capigruppo del Senato.
20.10 – Esercito porta bare da Bergamo ad altre regioni
Mezzi dell’esercito stanno portando un certo numero di bare, circa una sessantina, dal cimitero di Bergamo in forni crematori di altre regioni dove ci sono comuni che si sono resi disponibili ad accettarle. Lo apprende da fonti del Comune di Bergamo.
19.55 – Borrelli: “50% malati in ospedale, 8% in Rianimazione”
Il 50% dei malati di coronavirus si trova ricoverato in ospedale, l’8% in terapia intensiva. Sono i dati resi noti dal commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli.
19.53 – Iss: “Tamponi? A Pavia 60/70% di falsi negativi”
Rispetto ai tamponi c’è il fenomeno dei falsi negativi al coronavirus. “In uno studio a Pavia sono risultati superiori al 60-70%: persone positive che risultavano negative al test, almeno in quel caso specifico. E’ un esempio del fatto che il test si può usare quando hai dati che la maggioranza dei positivi risulta positiva e la maggioranza dei negativi risulta negativa”. Così il presidente Iss Silvio Brusaferro.
19.52 – Ministro Speranza: “Non rispettare regole mette a rischio vita degli altri”
“Non rispettare le regole mette a rischio la vita degli altri”: lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervistato da Bruno Vespa nella registrazione di Porta a Porta. “Ancora troppe persone non le rispettano. Non bastano i decreti se ciascuno poi non fa fino in fondo la propria parte” ha aggiunto il ministro.
19.50 – Monza, morto barista di 32 anni: in corso autopsia
E’ morto oggi all’ospedale San Gerardo di Monza Fabrizio Marchetti, barista 32enne di Nova Milanese. Il giovane era stato portato d’urgenza in ospedale e subito trasferito in rianimazione dove è morto in poche ore. Anche per questo la famiglia e gli amici dicono di non conoscere l’esatta causa della morte. “Il risultato del tampone non può certo essere arrivato in un’ora” spiega un’amica che su Facebook anche a nome della famiglia ha precisato che “i motivi della sua scomparsa sono ancora da definire. Siamo in attesa del riscontro autoptico. Pertanto accanirsi sulla notizia porta un’altro dolore a una famiglia già distrutta per la perdita”. Fabrizio aveva avuto diversi problemi di salute a causa, ricorda, di una infezione contratta a Cuba due anni fa. “Era una persona straordinaria, faceva volontariato e si prendeva cura dei disabili, ha girato un film sulla violenza contro le donne – conclude – non si poteva non amarlo”.
19.40 – Autostrade per l’Italia, -56,6% traffico in nostra rete
Nell’ultima settimana al 15 marzo, per effetto delle misure restrittive per il coronavirus, il traffico sulla rete di Autostrade per l’Italia si è ridotto del 56,3% rispetto alla stessa settimana dell’anno precedente. Un calo ancora più accentuato del -22,7% registrato nella settimana precedente. E’ quanto emerge dai dati aggiornati pubblicati dalla controllante Atlantia sul suo sito. Se calcolato da inizio anno al 15 marzo, il calo è dell’8,3%.
19.30 – Traffico aeroporti di Roma -81,1% nell’ultima settimana
Nell’ultima settimana al 15 marzo il traffico passeggeri negli Aeroporti di Roma è calato dell’81,1% rispetto alla stessa settimana dell’anno precedente. Un calo ancora più accentuato del -55,6% della settimana precedente. E’ quanto risulta dai dati aggiornati pubblicati sul sito della controllante Atlantia. Il calo complessivo accumulato da inizio anno al 15 marzo per Adr è di -18,4%.
19.10 – De Luca: “Avremo aiuto forze armate”
Ci sarà il contributo delle forze armate nei controlli per il rispetto delle ordinanze che hanno l’obiettivo del contenimento del contagio da Covid-19, e ciò avverrà nelle aree che di volta in volta verranno individuate e segnalate nella regione. Lo annuncia il Presidente della Campania Vincenzo De Luca, che ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
18.57 – Vittime in un giorno superiore a record Cina
Con 475 morti nelle ultime 24 ore, l’Italia supera il bilancio di vittime in una sola giornata rispetto ad ogni altro Paese al mondo: finora questo triste record, sottolinea la France Presse, era detenuto dalla Cina che aveva registrato il picco di 368 decessi per coronavirus in un solo giorno.
18.55 – Iss: “Nessuna evidenza che virus sia diverso da quello cinese”
“C’è un fattore caratterizzante in Italia che è l’età media, noi abbiamo un’età media elevata. E questo tipo di popolazione è il target preferito da questo tipo di infezione. Non abbiamo evidenze che il virus sia diverso da quello che circola in altre aree del mondo, da quello cinese. Sta colpendo alcune aree del Paese dove ci sono molte persone anziane. Non abbiamo ragione di ritenere che ci sia una specificità diversa rispetto ad altre aree del mondo”. Lo ha detto il presidente Iss Silvio Brusaferro nel corso della conferenza stampa quotidiana.
18.53 – Boom contagi in Val d’Aosta
Sono saliti a 177 i casi positivi al coronavirus Covid-19 in Valle d’Aosta. Lo ha comunicato il bollettino dell’Unità di crisi diffuso alle 18. Tra i contagiati – a cui vanno aggiunti tre pazienti deceduti – ci sono 68 ricoverati all’ospedale Parini di Aosta (dieci in Rianimazione) mentre gli altri 109 sono in isolamento domiciliare. Infine sono 1.738 le persone per le quali i sindaci hanno predisposto un’ordinanza per “isolamento domiciliare precauzionale”, sotto sorveglianza medica, così i loro familiari e le persone con le quali hanno avuto contatti stretti. I tamponi in attesa di risultato sono 185.
18.53 – Marsilio firma ordinanza: ok a zone rosse in Abruzzo
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha firmato l’ordinanza relativa all’istituzione della zona rossa per sei comuni abruzzesi, cinque in provincia di Teramo – Castel Messer Raimondo, Arsita, Bisenti, Montefino e Castilenti – e uno in quella di Pescara, Elice.
18.52 – Iss: “Presto per risultati, non mollare”
“Siamo in una fase in cui stiamo misurando l’effetto delle misure adottate. Non possiamo ancora vedere i risultati, ma non dobbiamo ancora mollare. Dobbiamo mantenere le misure per proteggere le nostre persone più fragili. Questa è la scommessa che dobbiamo fare tutti assieme. Questa è la strada che dobbiamo continuare a percorrere”. Lo ha detto il presidente Iss Silvio Brusaferro nel corso della conferenza stampa quotidiana.
18.50 – Iss: “Aiutiamo persone fragili a stare in casa”
Sappiamo che l’impegno importante è quello delle terapie intensive. Quando il numero degli infetti è ampio, anche il 5% è tanto. E’ importante che le persone positive senza sintomi o con pochi sintomi rispettino le regole di isolamento. Purtroppo la mortalità colpisce persone con patologie e persone anziane. Il combinato tra queste due cose è lo scenario più diffuso. Dobbiamo aiutare queste persone più fragili a stare in casa”. Lo ha detto il presidente Iss Silvio Brusaferro nel corso della conferenza stampa quotidiana.
18.45 – Iss: “Curva epidemica è in crescita”
“L’andamento della curva epidemica, a livello nazionale, è in crescita e ancora una volta sono le regioni del Nord Italia le più colpite. Nelle altre aree c’è una crescita ma non così veloce, però è un elemento importante da prendere in consideraione: non deve illuderci, soltanto se tutti ci comportiamo come raccomandato si potrà rallentare la curva epidemica”. Lo dice Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, in conferenza stampa nella sede della protezione civile.
18.40 – Borrelli: “Necessario contenere gli spostamenti”
“E’ necessario contenere al massimo gli spostamenti”. E’ il nuovo appello lanciato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nella conferenza stampa. “I dati di oggi ci fanno pensare positivo – aggiunge – ma vanno adottati comportamenti corretti”.
18.35 – Iss: “Decessi età media 80 anni con varie patologie”
Più approfondiamo, più abbiamo dettagli, ma l’inquadramento generale sui decessi è lo stesso. Muoiono persone che hanno una media di 80 anni, di tipo maschile. La differenza di età tra chi decede e le persone affette dall’infezione mostra quasi 15 anni di differenza. Altro elemento molto importante sono le patologie, le comorbosità, che rendono molto fragili queste tipologie di persone. Il 48,5% delle persone esaminate ha tre o più patologie. Di fatto, all’analisi attuale, solo lo 0,8% risulta avere zero patologie”. Lo dice Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, in conferenza stampa nella sede della protezione civile.
18.30 – Borrelli: “Numero guariti importante, contagi stabili”
“I guariti sono oggi 1084 in più, un numero veramente importante, che li porta in totale a 4025, più 37% rispetto a ieri”. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile. “Ci sono 2648 positivi in più, per un trend stazionario in questa settimana”, ha aggiunto.
18.27 – Le vittime sono 2.978: 475 nel’ultimo giorno
Sono 475 le persone affette da coronavirus decedute nelle ultime 24 ore. E’ il numero più alto di vittime che si registra dall’inizio dell’emergenza. I dati sono stati resi noti nel corso del punto stampa quotidiano dal commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli. Il totale delle vittime è ora 2.978.
18.25 – Più di 4mila guariti, 1.084 in un giorno
Sono 4.025 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.084 in più di ieri. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione Civile. Ieri il dato giornaliero sui guariti era di 192.
18.20 – Più di 35mila casi, 2.648 nuovi contagi
Sono complessivamente 28.710 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a martedì di 2.648. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 35.713. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Ma mancano i dati della Campania.
18.10 – Gallera: “In Lombardia fatti 49mila tamponi”
“In Lombardia abbiamo fatto 49mila tamponi, un numero elevatissimo. Ma l’Istituto superiore di sanità ha detto di farli sono a chi presenta sintomi, e noi ci atteniamo”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel punto sul coronavirus.
18.05 – Gallera: “A Milano 360 nuovi casi. Ancora troppi in giro. State a casa”
“A Milano registriamo in un giorno oltre 360 nuovi casi. Ancora oggi ho visto troppe foto e video di persone che sono in giro. La montagnetta era piena di cittadini che andavano in bicicletta, che correvano. Questo non va bene, dovete stare a casa”. È l’accorato appello dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel consueto punto sull’emergenza coronavirus.
18.00 – A Brescia contagi crescono più di Bergamo
La provincia di Brescia cresce in numero di contagiati più di Bergamo. A Brescia, ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera, nella diretta facebook per fare il punto sulla emergenza coronavirus in Lombardia, siamo a 3785 positivi, più 484 rispetto a ieri mentre a Bergamo, con un totale di 4305 la crescita è di 312, in linea con gli ultimi due giorni. A Lodi, con un totale di 1445 positivi, il dato è di solo più 27. A Milano, ha detto Gallera, vi sono 2644 positivi, più 318 rispetto ad ieri, “una crescita costante ma significativa”.
17.58 – In Lombardia 319 decessi, totale 1.959
“Il numero dei decessi continua a crescere, siamo arrivati a 1.959, 300 in più di ieri. I numeri crescono, ma oggi quasi tutti in maniera inferiore rispetto a ieri. Ne prendiamo atto in maniera positiva ma dobbiamo valutare poi il trend alla fine della settimana. Oggi i positivi sono 17.713, 1493 in più di ieri. Ma ieri questo dato era 1.971. Di questi, 7.285 sono ospedalizzati, 332 in più rispetto a ieri. Sono 924 i pazienti in terapia intensiva, 45 in più di ieri, quando però questo dato era salito di 56 unità”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel consueto punto sull’emergenza coronavirus.
17.54 – Al vaglio indennità per lavoratori domestici
Si valuta un’indennità anche per i lavoratori domestici, come colf e badanti, che andrebbe inserita nel decreto del ministero del Lavoro da emanare entro 30 giorni, che specificherà l’attribuzione del “Fondo per il reddito di ultima istanza” inserito nel decreto “Cura Italia”. Lo si apprende dallo stesso ministero. Il Fondo prevede un’ulteriore forma di sostegno al reddito per i lavoratori danneggiati dall’emergenza coronavirus, che non rientrano tra gli altri già coperti dal provvedimento.
17.52 – Lombardia: “Già donati 14,6 milioni per nuovo ospedale in Fiera”
Sono già arrivati 14 milioni 631 mila euro in donazioni alla Regione Lombardia per il nuovo ospedale in fiera a Milano: lo ha spiegato in diretta Facebook l’assessore al Bilancio Davide Caparini che ha voluto ringraziare chiunque ha donato non solo denaro ma anche beni, a partire dalle società farmaceutiche.
“C’è una corsa da parte delle multinazionali” ha sottolineato per reperire “i respiratori.
17.50 – Oms: “Medici e infermieri italiani fanno miracoli”
“Il numero di pazienti entrati in terapia intensiva per il coronavirus e salvati da medici e infermieri in Italia è un miracolo”. Lo ha detto Michael Ryan, direttore del dipartimento emergenze dell’Oms nel consueto briefing sul Covid-19, elogiando “l’incredibile forza e coraggio” del personale sanitario italiano.
17.30 – Oms: “Nel mondo 200mila casi e 8mila morti”
“Più di 200.000 casi sono stati segnalati all’Oms e più di 8000 persone hanno perso la vita. Più dell’80% di tutti i casi provengono da due regioni: l’area del Pacifico e l’Europa”. Così il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sull’emergenza coronavirus.
17.20 – Videoconferenza tra governo, regioni e comuni
E’ in corso nella sede del Dipartimento della Protezione Civile la riunione in videoconferenza tra governo, Protezione Civile, Regioni, Anci e Upi coordinata dal ministro delle Autonomie Francesco Boccia.
Alla riunione partecipano il capo della protezione Civile Angelo BOrrelli, i ministri Sergio Costa, Stefano Patuanelli e Paola De Micheli, il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa, il viceministro dell’Economia Laura Castelli, i sottosegretari Misiani e Calvisi.
17.10 – Conte ai ministri: “In fretta misure attuative del dl Cura Italia”
E’ terminata a Palazzo Chigi la riunione tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione delle forze di maggioranza e i ministri Roberto Gualtieri e Luigi Di Maio. Nel corso della riunione, che non si è protratta a lungo, si è discusso delle misure attuative del dl Cura Italia, riferiscono fonti di governo. Il diktat è procedere in fretta con i decreti ministeriali e le circolari per rendere subito operativo il decreto monstre varato dal governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria e economica del Covid-19.
16.57 – Viminale: “46mila denunce in una settimana”
Oltre un milione e mezzo i controlli disposti dal Viminale ed eseguiti in una settimana dalle forze dell’ordine sulle misure di contenimento del coronavirus. In particolare sono 1.025.655 le persone e 527.014 gli esercizi commerciali controllati dall’11 al 17 marzo. Sono invece quasi 46mila (45.994) le denunce: 43.595 per aver violato il divieto di spostamento e 926 per false attestazioni. Quasi 1.500 (1.473), infine, i negozianti denunciati per violazioni delle norme anticoronavirus.
16.55 – Giovani trovati a far festa, scatta denuncia: è la seconda
Già denunciati una settimana fa, cinque giovani amici veronesi sono stati nuovamente deferiti dopo essere stati trovati tutti assieme a fare bisboccia, bevendo e mangiando, disinteressandosi del disposizioni in relazione al Decreto emesso per il Coronavirus.
16.20 – Primo morto a Cuba, è italiano contagiato
Primo morto per Coronavirus a Cuba: è un cittadino italiano di 61 anni. Si tratta di uno dei turisti italiani ricoverati nell’Istituto di medicina tropicale ‘Pedro Kourì di L’Avana dal 10 marzo. Le condizioni dell’uomo, già affetto da problemi di asma bronchiale, erano peggiorate la notte del 15 marzo
16.00 – Casellati: “Camere lavorino senza forzature”
“Trovandoci in una grave emergenza come quella del Coronavirus abbiamo la necessità di proseguire l’attività legislativa senza nessuna forzatura, o meglio limitazione, delle nostre prerogative parlamentari e tenendo altresì conto dei provvedimenti del governo che salvaguardano la salute e la sicurezza do tutti i cittadini”. Lo ha detto la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati.
15.35 – Alla Camera prima conferenza dei capigruppo in video
Si terrà domani la conferenza dei capigruppo della Camera. Lo ha comunicato all’Assemblea di Montecitorio il vicepresidente Fabio Rampelli. La riunione di domani, che dovrebbe essere tra le 12 e le 13, sarà la prima del genere a tenersi non in presenza ma in videoconferenza per l’emergenza coronavirus.
15.30 – Vertice Conte – capi delegazione
– Il premier Giuseppe Conte ha convocato una riunione sull’emergenza Coronavirus con il capo delegazione Pd Dario Franceschini, la capo delegazione di Iv Teresa Bellanova, con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e con il titolare degli Esteri Luigi Di Maio. In collegamento video ci sono il deputato Luigi Marattin di Iv e Maria Cecilia Guerra di Leu, il viceministro al Mef Antonio Misiani. Presente anche il sottosegretario Riccardo Fraccaro.
15.22 – Guerini: “Ospedale da Campo in allestimento”
“L’Ospedale da campo a Cremona è in allestimento. Grazie ai nostri militari per la loro professionalità. Grazie a chi lo ha donato dimostrando ancora una volta l’amicizia verso l’Italia. #iorestoacasa #aiutaciadifenderti”. Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, citando il tweet dell’ambasciata Usa: “L’ospedale da campo da 68 posti donato dalla ONG americana @SamaritansPurse è arrivato ieri a #Cremona ed è in allestimento. Come ha affermato il @POTUS #Trump ‘L’Italia è un Paese che amiamo!’ – L’amicizia tra Usa e Italia è ora più forte che mai”.
15.20 – Annullate alla Camera le comunicazione di Conte
Annullate nell’Aula della Camera le comunicazioni del presidente del Consiglio in vista del prossimo Consiglio europeo, previste per il prossimo 25 marzo. Lo ha comunicato all’Assemblea di Montecitorio il vicepresidente Fabio Rampelli. Le comunicazioni sono saltate, spiega, “a seguito dell’annullamento del Consiglio europeo del 26 e 27 marzo”.
15.10 – Fontana: “Arcuri ci ha assicurato tutti i materiali che servono”
“Il dottor Arcuri ci ha detto che oggi come oggi non è in grado di dirci di che entità sarà l’aiuto” della Protezione Civile per l’ospedale dedicato ai pazienti Covid-19 in Fiera Milano, “ma ci ha assicurato che l’aiuto ci sarà in termini soprattutto di materiali, su questo non ci sono dubbi”. Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di una diretta Facebook per fare il punto sull’emergenza coronavirus.
15.00 – Caso positività in palazzina Tg3
E’ stato trovato positivo al coronavirus un assistente che lavora in una rubrica del Tg3. La Rai ha subito attivato tutte le procedure di sicurezza previste, compresa la sanificazione della palazzina che a Saxa Rubra ospita il Tg3. Per questo l’edizione delle 14.20 oggi va in onda dalla redazione di Milano.
14.48 – Morto altro sindaco nel Mezzoldo
Un altro sindaco bergamasco morto per il coronavirus. Dopo Giorgio Valoti, primo cittadino di Cene, nella notte è deceduto il sindaco di Mezzoldo, Raimondo Balicco. Aveva 77 anni e abitava a Villa d’Almè. Da due settimane era a casa influenzato, poi la situazione si era aggravata. Lascia la moglie e un fratello. Era tra l’altro grande amico proprio di Valoti. A differenza di quest’ultimo, leghista convinto, Balicco non era mai stato iscritto ad alcun partito.
14.46 – Via a trasferimento di degenti in hotel nel Bergamasco
Da oggi e nei prossimi giorni verranno trasferiti dalle strutture ospedaliere al Winter Garden Hotel di Grassobbio (Bergamo) tra i 20 e i 30 pazienti Covid positivi, stabilizzati e asintomatici. L’operazione – iniziata ieri con la preparazione delle camere – durerà fino al raggiungimento del numero massimo di ospiti che l’hotel può ricevere (120 persone). La gestione del luogo di sollievo è stata affidata alla cooperativa Osa, che ieri ha sottoscritto un accordo con l’Ats.
14.44 – Papa Francesco chiama vescovo di Bergamo
“Questa mattina mi ha chiamato al telefono Papa Francesco. Il Santo Padre è stato molto affettuoso manifestando la sua paterna vicinanza, a me, ai sacerdoti, ai malati, a coloro che li curano e a tutta la nostra Comunità”. Lo ha spiegato il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi. “Ha voluto chiedere dettagli sulla situazione che Bergamo sta vivendo, sulla quale era molto informato. È rimasto molto colpito dalla sofferenza per i moltissimi defunti e per il distacco che le famiglie sono costrette a vivere in modo così doloroso”.
14.42 – Venerdì pronto ospedale da campo a Cremona
Sarà operativo da venerdì il primo ospedale da campo allestito in Italia per l’emergenza Coronavirus. Si tratta di quello in allestimento nel parcheggio dell’ospedale di Cremona, una delle zone più critiche per il contagio. Lo ha spiegato Kelly Suther, direttore sanitario della struttura messa a disposizione da Samaritan”s Purse. Dopodomani saranno operativi i primi posti letto per accogliere i pazienti Covid19. A regime la struttura, composta da 15 tende, avrà 60 posti letto, di cui 8 in terapia intensiva e 60 operatori fra medici di primo e secondo livello e sanitari.
14.40 – A Milano e provincia 292 denunciati
Sono state 5123 le persone controllate fino a stamani in provincia di Milano per contrastare la diffusione del Coronavirsu, 292 quelle denunciate per la violazione delle norma in base all’articolo 650 del Codice penale (mancata osservanza dei provvedimento dell’Autorità). Per falsa attestazione o dichiarazione a Pubblico ufficiale e false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri sono stati denunciati in 14. Sono 4329 gli esercizi pubblici controllati e sei i gestori denunciati. Tre le attività che sono state sospese.
14.30 – Farnesina conferma morte italiana in Egitto
La Farnesina conferma la morte di una connazionale al Cairo e fa sapere che sono in corso da parte delle autorità locali gli accertamenti sulle cause effettive del decesso. La notizia della morte di una donna italiana era stata data ieri dai media egiziani, che l’avevano attribuita al coronavirus. L’ambasciata italiana al Cairo resta in stretto contatto con la famiglia, cui sta prestando ogni possibile assistenza.
14.00 – Ministro Spadafora: “Possibile divieto assoluto attività all’aperto”
L’appello generale era di restare a casa. Se questo appello non viene ascoltato verremo costretti a porre un divieto assoluto” di attività motoria all’aperto. Lo afferma al Tg1 il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. “Quando abbiamo lasciato questa opportunità è stato perché la comunità medico scientifica ci diceva di lasciare la possibilità a molte persone di correre, anche per altre patologie sanitarie”.
13.45 – Fontana: “A casa o presto non potremo più aiutare i malati”
“Purtroppo – ha sottolineato il governatore lombardo – i numeri del contagio non si riducono, continuano ad essere saranno alti e tra poco non saremo in grado di dare una risposta a chi si ammala. Vi stiamo chiedendo un sacrificio per salvare le vite umane. Forse non lo avete ancora capito ma ogni uscita di casa è un rischio per voi e per gli altri. Se si dovesse andare avanti” con comportamenti errati “chiederemo al governo di emanare provvedimenti ancora più rigorosi”.
13.40 – Fontana: “State a casa o chiederemo misure più restrittive”
“Tutti i giorni faccio questo appello: amici, lo sto dicendo in modo educato ma tra poco bisognerà cambiare il tono, se non lo capite con le buone: non dovete uscire, dovete stare in casa”. Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, facendo il punto sull’emergenza Coronavirus in una diretta Facebook.
13.35 – Gallera: “Se spostamenti non si fermano misure più restrittive”
“Domenica o la curva scende o probabilmente bisognerà valutare l’assunzione di misure un pò più rigide”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera su 7 Gold parlando dell’andamento dei contagi da Coronavirus. “Io spero che i sacrifici di molti e l’atteggiamento consapevole dei lombardi possa essere sufficiente”, ha aggiunto. .
13.30 – Fontana: “Governo vuole realizzare due ospedali modello Fiera al Centro e al Sud”
Il progetto del hub di rianimazione da realizzare in fiera a Milano dalla Protezione civile e dal governo “è preso a modello”: lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana in un punto stampa aggiungendo che c’è l’intenzione di realizzarne altri due “uno al centro e uno al Sud. E questo ci inorgoglisce”
13.20 – Governo pensa a due ospedali militari a Piacenza e Crema
Due ospedali militari da campo, uno a Piacenza e uno a Crema. E’ l’ipotesi su cui sta lavorando il governo per reperire nuovi posti letto per assistere i malati da coronavirus nelle aree più colpite. L’ospedale di Piacenza dovrebbe essere pronto in 72 ore e già si stanno trasferendo i materiali in zona, per quello di Crema è ancora in corso il sopralluogo disposto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Del piano si è anche parlato questa mattina nel comitato operativo della Protezione Civile.
13.02 – Paziente trasferito da Bergamo alla Puglia muore durante il trasferimento
Uno dei due pazienti di Bergamo contagiati dal coronavirus e trasferiti al Policlinico di Bari è morto durante la fase di trasporto. Lo comunica il direttore del Policlinico di Bari Giovanni Migliore: “E’ andato in arresto cardiaco e, nonostante le manovre dei rianimatori fatte sulla pista di atterraggio, è deceduto. L’altro paziente, invece, è stato trasportato con un’ambulanza del servizio regionale di 118 nel reparto di Rianimazione Covid allestito all’interno del padiglione Asclepios del Policlinico di Bari”. I pazienti erano ricoverati all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, dove non ci sono più posti letto a causa dell’elevato numero di ammalati gravi. I due pazienti sono stati trasferiti con un volo C130 dell’Aeronautica militare che è atterrato alle 5.15 sulla pista dell’aeroporto di Bari. Il direttore del dipartimento Politiche per la salute Vito Montanaro informa inoltre che un terzo paziente è stato trasportato dalla Lombardia in Puglia ed è attualmente ricoverato al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
13.00 – Di Maio: “Fatalismo di alcuni Paesi mette a rischio italiani”
“Il fatalismo di alcuni Paesi nel mondo fa sì che alcuni nostri concittadini all’estero rischiano più di quelli che sono qui”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Noi speriamo di uscire il prima possibile dalla crisi, oggi a Wuhan c’è l’86% dei guariti e un solo caso. La luce in fondo al tunnel esiste”, ha detto il titolare della Farnesina.
12.50 – Ricciardi sui medici ‘finti malati’ di Napoli: “Egoismo e vigliaccheria”
“Come sempre nelle circostanze drammatiche emergono gli eroismi e le vigliaccherie dei singoli, fortunatamente sono decisamente di più i primi”. Così in un tweet Walter Ricciardi, consulente per l’emergenza coronavirus del ministero della Salute, commenta la notizia di 249 operatori sanitari (tra cui molti medici) dell’ospedale Cardarelli di Napoli che sono in malattia pretestuosamente.
12.45 – Musumeci: “Tamponi per tutti i sanitari in Sicilia”
Lo ha annunciato il presidente della Regione siciliana intervenendo a L’aria che tira su La7. “Il mondo scientifico su questo tema si è diviso e questo è un messaggio negativo – dice Musumeci – Posso capire che si divide la politica ma non il mondo scientifico. Noi stiamo cominciato con i tamponi, e pensiamo di farlo nelle prossime ore, a cominciare dal personale sanitario e parasanitario, perché se qui comincia a cadere il soldato, cioè i sanitari, non sapremmo come continuare la battaglia”.
12.30 – Bollettino Spallanzani: “194 pazienti, 324 i dimessi”
I pazienti positivi, dice il quotidiano bollettino dell’Istituto romano, sono in totale 194. Di questi, 19 necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici, che superano le 300 unità.
12.15 – Morto un medico di 66 anni a Crema
Risiedeva a Parma, ma la sua attività lo aveva legato da anni al mondo sanitario cremonese: Luigi Ablondi, 66 anni, da alcuni giorni era ricoverato in ospedale per aver contratto il coronavirus. Per undici anni, sino al 2018, fu al vertice dell’ospedale Maggiore di Crema. Il decesso è avvenuto lunedì, ma la notizia è stata data solo oggi dalla Gazzetta di Parma.
11.45 – Foggia, un paese senza contagi chiede la chiusura
“Questa mattina presto ho chiesto al comandante dei vigili urbani posti di blocco in entrata e in uscita da e per Apricena”. È quanto comunica sul proprio profilo Facebook Antonio Potenza, sindaco di Apricena, uno dei pochi comuni del Foggiano dove non si registrano contagi da cornavirus.
11.35 – Padova, giovani cinesi regalano mascherine
L’associazione culturale “Filo di seta” che raccoglie la comunità cinese che vive a Padova, ha iniziato a distribuire porta a porta mascherine nelle case di Padova.
11.30 – In Sardegna mancano mascherine: esposti alle Procure
Come già in altre parti d’Italia partono esposti in varie città della Sardegna, nati da chi lavora in ospedale senza le protezioni necessarie.
11.20 – Sala: “Inaccettabile non fare i tamponi ai medici”
“Trovo inaccettabile che ai medici, al personale sanitario, ai medici di base non venga fatto il tampone”, ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel video con gli aggiornamenti quotidiani postato su Facebook. Poi ha fatto appello a tutti i cittadini: “Cosa devo fare per aiutare quel medico, quella dottoressa, quell’infermiere? È evidente: devo assumere un comportamento tale per cui meno milanesi possibile siano costretti ad andare negli ospedali perché sono contagiati”.
11.10 – Umbria, 247 casi: 2 decessi
Con 50 casi in più di ieri, arrivano a 247 le persone che in Umbria, alla mezzanotte del 17 marzo, risultano positive al virus Covid-19 secondo gli ultimi dati diffusi dalla Regione. Sale poi a 2 il numero dei morti, mentre i guariti al momento restano quattro.
10.40 – Spread vola oltre quota 320
Lo spread tra Btp e Bund supera anche la soglia dei 320 punti base, a 325, con il tasso del titolo italiano a 10 anni che sfiora il 3% , al 2,98%, toccando il livello più alto da febbraio 2019.
10.15 – Modena, la prima guarita ha 95
Una nonna di Fanano è la prima guarita del Modenese. Negativo anche un 27enne di Carpi.
10.1o – Gimbe: “2.629 i sanitari contagiati, l’8,3% dei casi totali”.
La fondazione che si occupa di ricerca in ambito sanitario ha diffuso dati aggiornati sui contagi in corsia: “Numero enorme – scrive in un tweet il presidente Nino Cartabellotta – più del doppio della coorte cinese”.
09.50 – Misiani: “Crisi peggiore di quella del 2008, basta esternalizzare”
Il viceministro dell’Economia, a Radio24, dice che la crisi innescata dal coronavirus obbliga a ripensare la filiera produttiva perché è “inaccettabile” delocalizzare produzioni strategiche come quella delle mascherine e dei dispositivi di protezione.
9.30 – De Micheli: “Non escludiamo misure oltre il 3 aprile”
Lo ha detto ai microfoni di Agorà, su Rai3: “Valuteremo sulla base dei numeri nei prossimi giorni”.
9.25 – Lodi, morto segretario medici di famiglia
Marcello Natali aveva 57 anni e lavorava nella zona di Codogno. Era ricoverato a Cremona per una grave polmonite: l’annuncio è stato dato dalla Federazione dei medici di medicina generale.
9.18 – Positiva una dipendente dell’Azienda sanitaria di Trento
La donna è una stretta collaboratrice del direttore. La Apss ha avviato un’inchiesta epidemiologica interna, come da protocollo.
9.15 – Antitrust sospende vendita di antivirale
Si chiama “generico Kaletra” ed è un farmaco usato per trattare l’HIV. Adesso veniva venduto a più di 600 euro su Internet, spacciato come “l’unico farmaco contro il Covid-19”: l’Antitrust ha sospeso la vendita e oscurato il sito web.
9.10 – Brescia, 18 decessi in una casa di riposo
In una struttura di Quinzano nelle ultime 24 ore sono morte 5 persone, 18 dall’inizio dell’emergenza. Ma solo per un deceduto si può parlare con certezza di coronavirus, perché è l’unico a cui è stato effettuato il tampone. “La tristezza per non essere riusciti a proteggerli accumuna tutti i lavoratori”, ha detto il direttore Luca Laffranchi.
09.00 – Zaia: “Sui tracciamenti serve legittimazione giuridica”
Ai microfoni di Radio 24, il governatore della Regione Veneto Luca Zaia ripropone l’idea di tracciare gli spostamenti dei cittadini dalle celle del telefono “è un’ottima soluzione” ma pone dei problemi di privacy. “Ma siamo in emergenza, e ci vuole un provvedimento che ci legittimi a fare tutto questo, serve una legittimazione giuridica”.
08.45 – Gallera: “Sui tamponi abbiamo rispettato le indicazioni Iss”
Nel corso della stessa intervista ha ricordato che la Regione Lombardia ha effettuato più di 46mila tamponi seguendo le linee guida previste dall’Istituto superiore della Sanità, cioé solo a chi mostra sintomi.
08.40 – Gallera: “Cura Italia è un segnale forte”
“25 miliardi erano il massimo che si poteva utilizzare, li abbiamo utilizzati tutti – ha detto l’assessore al welfare lombardo in collegamento con 7 Gold – è un messaggio per tranquillizzare”.
08.30 – Fico: “Non può chiudere il Parlamento”
Il presidente della Camera Roberto Fico, dalle pagine di Repubblica, dice che in questi giorni difficili “il Parlamento non può chiudere, deve essere in prima linea” e non può “arretrare, così come non arretrano medici e infermieri”. Nell’intervista definisce il voto online “complesso” ipotizzando piuttosto una Commissione speciale a cui affidare l’istruttoria di tutte le leggi, lasciando la deliberazione finale all’Aula.
08.17 – Altri 3 positivi in Basilicata: in totale sono 27
Gli ultimi tamponi effettuati all’ospedale San Carlo di Potenza.
07.00 – La Guardia di Finanza sequestra 20mila mascherine a Catania
I dispositivi non avevano le necessarie certificazioni Ce.