Lavoro & Precari

Coronavirus, l’allarme dell’Onu: “A rischio 25 milioni di posti di lavoro nel mondo. Risposta coordinata degli Stati può ridurre l’impatto”

Lo studio dell'Ilo, l'agenzia delle Nazioni Unite sul lavoro, calcola perdite per i lavoratori entro la fine del 2020 comprese in una forchetta tra gli 860 e i 3.400 miliardi di dollari

La pandemia di coronavirus mette a rischio milioni di posto di lavoro. È l’allarme lanciato dall’Ilo, l’agenzia Onu sul lavoro.

La crisi economica generata dall’emergenza, rivela lo studio pubblicato oggi, “potrebbe far aumentare il numero di disoccupati nel mondo di 25 milioni”.

Una risposta coordinata della comunità internazionale – precisa l’agenzia dell’Onu – potrebbe “ridurre in modo significativo” il dato. In caso contrario, il conto per i lavoratori sarebbe salato.

A causa della pandemia, avvisa l’Ilo, si potrebbero perdere fino a 3.400 miliardi di dollari di stipendi entro la fine del 2020. In caso di reazione, invece, l’agenzia stima una contrazione più contenuta ma comunque non inferiore agli 860 miliardi.