"È un prodotto naturale, economico e francese", ha detto a 'Le Parisien' Julie Bousquet-Fabre, direttore generale della fabbrica di sapone di Marius Fabre, che parla di un aumento del 30% delle vendite
L’allarme coronavirus porta con sé anche l’urgenza per i cittadini di lavarsi bene le mani. E così in Francia il sapone di Marsiglia sta vivendo in queste settimane un importante boom di vendite. “I nostri ordini sono raddoppiati o triplicati, la settimana scorsa c’era la fila fuori dai nostri negozi. Ma abbiamo scorte di magazzino e possiamo fare fronte a questa richiesta straordinaria”, ha detto a Le Parisien Jean-Louis Plot, amministratore delegato della fabbrica di sapone Rampal Latour a Salon-de-Provence (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), una delle ultime quattro che producono le “mattonelle” di sapone tradizionale. “È un prodotto naturale, economico e francese”, ha detto al quotidiano Julie Bousquet-Fabre, direttore generale della fabbrica di sapone di Marius Fabre, che parla di un aumento del 30% delle vendite. Jean-Louis Plot ha spiegato al quotidiano che “i saponi, a base di oli vegetali al 100%, senza additivi, coloranti o conservanti, sono adatti a tutti i tipi di pelle, con le mani piccole e consentono lavaggi molto frequenti perché non seccano la pelle”.