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Coronavirus, quando gli influencer diventano pericolosi. Il caso di Ava Louise: lecca i servizi igienici in aereo e ‘lancia’ la “Coronavirus challenge”

Un comportamento irresponsabile, che è stato criticato duramente dagli utenti della piattaforma. Così, quando il video aveva già superato le 300mila visualizzazioni, Ava ha eliminato il video... senza però pentirsi del suo gesto. Anzi, qualcuno è arrivato ad emularla partecipando alla challenge e lei ha repostato i video

di Giulio Pasqui

Non sempre i social sono il motore di iniziative positive come quella dei Ferragnez che nel giro di pochi giorni, grazie alla loro raccolta fondi realizzata sulla piattaforma Gofoundme, sono riusciti a rafforzare il reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. No, gesti come questo restano una (seppur felice) minoranza. Spesso gli influencer si fanno notare per uscite infelici, challenge fuori di testa e provocazioni al limite della legalità.

Nei giorni scorsi su TikTok, l’app di lip-sync che spopola tra gli adolescenti, è diventato virale un video di una muser (così vengono chiamate le star di questo social) intenta a leccare il sedile del water di un aereo mentre in tutto il mondo si cominciava a parlare per la prima volta di pandemia. Il suo nome? Ava Louise. Questa influencer di Miami ha deciso di lanciare quella che ha chiamato “Coronavirus Challenge”. Un comportamento irresponsabile, che è stato criticato duramente dagli utenti della piattaforma. Così, quando il video aveva già superato le 300mila visualizzazioni, Ava ha eliminato il video… senza però pentirsi del suo gesto. Anzi, qualcuno è arrivato ad emularla partecipando alla challenge e lei ha repostato i video, tutta felice, sul suo account Twitter.

Ma non bisogna andare in America per trovare chi viola le norme igeniche anti-coronavirus e se ne vanta sui social. Anche in Belgio un tizio si è fatto riprendere mentre si leccava due dita e le appoggiava sul corrimano della carrozza della metro: è stato arrestato. Guardando dentro ai nostri confini, beh, non va troppo meglio. Proprio ieri un 25enne casertano si è beccato una denuncia per aver pubblicato sul suo profilo Instagram un video in cui, dopo essersi tolto la mascherina, sputava sulla frutta con la scritta “infettiamo” in bella vista. Se in Europa sin da subito sono stati presi dei provvedimenti contro gli irresponsabili dei social, in America la lentezza delle istituzioni si fa attendere. Occhio, però: chi ha migliaia di followers può diventare un esempio pericoloso e sconsiderato per chi li segue.

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