Il carico dall'Italia è partito dalla base militare Usa di Aviano lunedì 16 marzo su un aereo dell'Air Force. L'ambasciatore: "Siamo lieti che l'azienda italiana Copan Diagnostics continui a produrre tamponi per i test del Covid-19 in quantità sufficienti per soddisfare le richieste in Italia e le vendite all'estero"
Si chiama Copan Diagnostics ed ha il suo quartier generale a Brescia. E’ l’azienda che ha venduto agli Stati Uniti oltre 500mila tamponi per effettuare i test del coronavirus. Una fornitura di kit caricati su un cargo della Us Air Force e trasportati lunedì scorso dalla base di Aviano, in Friuli, all’aeroporto di Memphis, in Tennessee, pronti per essere distribuiti in tutta l’America.
La conferma è arrivata dall’ambasciatore americano a Roma Lewis Eisenberg, che in una nota ha ringraziato l’azienda italiana: “Siamo lieti che la Copan Diagnostics continui a produrre tamponi per i test del Covid-19 in quantità sufficienti per soddisfare le richieste in Italia e le vendite all’estero”, afferma Eisenberg, sottolineando come “il settore privato italiano contribuisce a salvare vite nel mondo. Mi congratulo per questo sforzo”. L’ambasciatore spiega quindi come “gli Stati Uniti continueranno ad acquistare questi tamponi da aziende italiane secondo le proprie necessità”. Una conferma che l’operazione di lunedì sarà seguita da altri trasvoli, come già trapelato nelle scorse ore.
A svelare la fornitura agli Stati Uniti dei ricercatissimi tamponi da parte di un’azienda di Brescia era stata la rivista specializzata statunitense Defense One, con tanto di foto su Instagram dell’aereo utilizzato, un cargo C-17. Ieri la conferma da parte del Pentagono e del generale David Goldfein, numero uno della Us Air Force. Lo scalo di arrivo del C-17 col carico di kit, quello di Memphis, non è casuale, visto che l’aeroporto è una delle principali sedi di smistamento della Fedex negli Usa, dunque ideale per far partire diverse spedizioni ovunque negli Stati Uniti.
La Copan Diagnostic, 600 dipendenti, ha sedi in tutto il mondo e produce milioni e milioni di tamponi a settimana venduti ovunque, dall’Europa all’America all’Asia, con una produzione che si è chiaramente moltiplicata con l’esplosione della pandemia del coronavirus.
Intanto il segretario di stato americano Mike Pompeo ha fatto sapere di avere avuto un colloquio telefonico con il ministro degli esteri Luigi Di Maio. I capi della diplomazia americana e italiana – si legge in una nota del Dipartimento di stato Usa, hanno sottolineato “la forza delle relazioni tra Italia e Stati Uniti di fronte all’emergenza coronavirus”.