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Doom Eternal: il nuovo capitolo è ancora più brutale ed estremo del predecessore, accompagnato da una cura maniacale per grafica ed effetti sonori

Dopo il rilancio di Doom del 2016, id Software ritorna su uno dei franchise più famosi di sempre per dare ai giocatori un seguito ancora più brutale, estremo e aggressivo che supera su tutti i fronti il suo predecessore.

Doom Eternal è ambientato otto mesi dopo il capitolo precedente, con un pianeta terra totalmente assogettato dalle forze demoniache, tentando il tutto per tutto, il Doom Slayer ritorna con una missione estrema, nel cuore del male per liberare l’umanità una volta per tutti.

Al di la della trama da film d’azione che spiega tutto nel finale, obbligando il giocatore a leggere parecchi file testuali, è veramente difficile trovare difetti nella produzione id Software che fortifica il concept del capitolo precedente portando all’estremo la frenesia, la tecnica e la qualità globale; In una festa di esplosioni, proiettili e sangue Doom Eternal diventa un nuovo termine di paragone per gli FPS story driven, la maggiore velocità di movimento del protagonista e dei nemici, assieme alla possibilità di eseguire un doppio scatto, moltiplica notevolmente la mobilità, finalizzata a spostamenti rapidi e costringendo il giocatore a diventare una macchina perfetta.

Mescolate tutti questi nuovi ingredienti e aggiungete le funzionalità delle armi, i moveset e gli attacchi diversificati dei nemici, la densità folle delle arene, una maggiore verticalità degli spostamenti e del raggio d’azione, e avrete una chiara idea di quanto idSoftware abbia riempito di steroidi la sua creatura. Ma non basta, perché la tronfia ipertrofia del gameplay prevede che ogni arma abbia due moduli intercambiabili, dei potenziamenti extra che ne cambiano le funzionalità, le rune che indirizzano con più precisione lo stile di gioco, e delle abilità passive che possono ulteriormente velocizzare le uccisioni epiche e la ricarica di armi, granate e scatto.

L’integrazione delle sezioni a piattaforme è indolore, se pur con qualche punta particolarmente impegnativa non viene snaturato il fulcro della serie, capiterà di esibirsi in salti acrobatici per poter recuperare alcuni potenziamenti altrimenti imprendibili, ma ripagandoci con bonus che possono renderci la vita più facile contro le forze demoniache. I tanti bonus e perk sbloccabili per il Doom Slayer si trasformano in una varietà di gioco elevata, che unita alle 15 ore di campagna si trasformano un’ottima rigiocabilità soprattutto ai livelli di difficoltà più elevati.

Nei granitici 60fps a cui gira, che sia console o Pc, Doom Eternal dimostra muscoli grafici impressionanti, con effetti di luce e particellari che lasciano a bocca aperta, mentre ci dirigiamo a tutta velocità contro un demone alto tre metri, scaricandogli addosso tutto il piombo di cui siamo armati; anche le musica dice la sua con pezzi che variano dal metal alla musica elettronica fino ad arrivare alla musica orchestrale rivelando una cura dei particolari per il gioco di id Software maniacale, che tra grafica e sonoro non si risparmia regalando un esperienza adrenalinica e unica nel suo genere.

In definitiva, Doom Eternal è un gioco di una potenza visiva incredibile, dalla giocabilità sopraffina e che promette scintille anche nel multiplayer, attivo dalla data di uscita, un must have per chi ama gli fps!