Attualità

Coronavirus, Piero Barone de Il Volo a FqMagazine: “Una raccolta fondi per aiutare gli ospedali della mia Sicilia. Se il virus arriva qui in maniera grave, in che condizioni siamo?”

Il tenore, in quarantena e isolato nella sua casa in Sicilia, dopo essere tornato dal lungo tour americano con Il Volo, lancerà sulla piattaforma online Gofundme, una raccolta fondi per le attrezzature utili per affrontare l'emergenza Coronavirus negli ospedali agrigentini 

di Andrea Conti

L’emergenza Coronavirus preoccupa, giorno dopo giorno, anche la Sicilia. Infatti cresce il numero di contagiati e molte strutture ospedaliere non sono attrezzate al 100% per la rianimazione e l’accoglienza dei contagiati. Piero Barone de Il Volo, durante una diretta Instagram con Lorenzo Jovanotti del suo ‘Jova House Party‘, ha annunciato la sua partecipazione in prima linea, assieme ad alcuni colleghi artisti dell’agrigentino, per sostenere l’ASP (Aziende pubbliche di servizi alla persona) della sua provincia con una raccolta fondi sulla piattaforma online Gofundme. “Cercheremo di procacciare con i soldi che arriveranno mascherine, guanti, ventilatori e quanto servirà, per i reparti di rianimazione e tutto quello che servirà”, ha anticipato a FqMagazine Piero. Il tenore è appena rientrato da un lungo tour americano di successo in America con Il Volo, sebbene si sia interrotto a soli tre concerti dalla fine per l’aggravarsi della situazione sanitaria ed internazionale.

Dove ti trovi in questo momento?
Sono in un appartamentino, vicino casa dei miei genitori, a Naro, in provincia di Agrigento. Sono in isolamento forzato e me lo sono imposto perché ho viaggiato in lungo e in largo l’America, durante questi due mesi, in tour. Sono entrato in contatto, come inevitabile quando si fa questo lavoro, con un sacco di persone. Per questo ho voluto seguire alla lettere le direttive sul Coronavirus e mi sono isolato. Non ho ancora visto né i miei genitori né mia sorella e mio fratello, da quando sono arrivato. Giusto, così.

Com’è nata l’idea di sostenere gli ospedali?
L’altra mattina ho aperto gli occhi d’un colpo, mentre dormivo, e mi sono chiesto ‘se questa situazione dovesse catapultarsi qui da noi in Sicilia e in maniera grave, noi in che condizioni siamo? Siamo attrezzati per affrontare questa emergenza?’. Purtroppo la risposta a questa domanda potete immaginarla. Noi artisti abbiamo la forza, il potere e il dovere di parlare a più persone, come giustamente ha detto anche Jovanotti. Oggi più che mai dobbiamo divulgare più possibile messaggi positivi, di sostegno e di tirare su il morale di chi ci segue, in qualsiasi modo.

Chi hai chiamato?
Ho pensato ad una iniziativa, ma per farlo ho voluto chiamare a raccolta amici e artisti agrigentini tra gli altri: Silvio Schembri de Le Iene, lo chef stellato Pino Cuttaia, Lello Analfino della band Tinturia e l’attore Gianfranco Jannuzzo. Abbiamo contattato il direttore dell’Asp di Agrigento che ci ha confermato che ci sono pochissime attrezzature per affrontare questa emergenza. Quindi con la piattaforma online Gofundme, che è la più sicura e accreditata, cercheremo di raccogliere i soldi necessari per recuperare mascherine, guanti, ventilatori per i reparti di rianimazione e tutto quello che servirà. Ovviamente ci siamo fatti dare una lista di cose che serviranno, in modo che poi l’Asp stessa destinerà, dove ci sarà più bisogno tutto il materiale sanitario agli ospedali di competenza. Ovviamente sarà nostra premura assicurare che tutto sia fatto con la massima trasparenza.

Ci saranno anche altre iniziative?
Non ci fermeremo mai. Per quanto possibile cerchiamo di dare una mano, facciamo gioco di squadra. Non importano i dischi venduti, la fama, il tour, c’è da rimboccarsi le maniche e vincere contro questa guerra.

Coronavirus, Piero Barone de Il Volo a FqMagazine: “Una raccolta fondi per aiutare gli ospedali della mia Sicilia. Se il virus arriva qui in maniera grave, in che condizioni siamo?”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione