“Stiamo affrontando una minaccia sconosciuta per il mondo, ogni scelta va fatta in fretta, decisioni vanno prese minuto per minuto perché il virus corre. Ed è naturale che in mezzo alle cose giuste si possono fare degli errori. Li può fare un presidente del Consiglio, come un sindaco o un presidente di regione. Ma mi chiedo perché accanirsi nella polemica, anziché correggere gli errori e andare avanti insieme?”. Lo ha detto in un video pubblicato su Facebook, il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, difendendo il presidente del Consiglio dalle polemiche che si sono scatenate sull’annuncio delle nuove misure restrittive, fatto ieri notte da Conte.
“Sento il dovere di parlare – ha premesso Franceschini – nel momento più drammatico della storia della Repubblica. Nel governo sono quello più in là con gli anni e quello con la più lunga esperienza politica e parlamentare e sulla base di questa esperienza vi garantisco che c’è un’abnegazione unica, totale, assoluta da parte di tutti. Da parte del presidente Conte che va ringraziato perché lavora giorno e notte, senza sosta“. “Verrà il tempo dell’analisi, tornerà il tempo degli scontri ma ora non possiamo permetterci divisioni e polemiche mentre siamo al fronte” ha proseguito per poi rivolgersi direttamente all’opposizione. “Vorrei dire a Berlusconi, a Salvini, alla Meloni, ai sindaci e ai presidenti delle regioni di tutti i colori politici: tornerà il tempo dello scontro tra di noi ma adesso non giochiamo in un campionato, in squadre diverse, per vincere lo scudetto. Giochiamo tutti insieme con la maglia della nazionale. Ora siamo italiani e basta. Se ognuno di noi farà il proprio dovere, presto, ce la fa faremo”, ha concluso Franceschini.