Il primo ministro giapponese: "Se è difficile tenere i giochi in questo modo, dobbiamo decidere di rimandare, ma la cancellazione non sia un’opzione". Il Cio deciderà entro un mese, il 70% degli atleti Usa chiede la posticipazione
Per la prima volta anche il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha aperto all’ipotesi che le Olimpiadi di Tokyo 2020 possano essere posticipate. La nuova posizione arriva all’indomani della dichiarazione del Comitato olimpico internazionale che ha esplicitamente ammesso di studiare vari piani alternativi a causa dell’emergenza coronavirus, che nel frattempo si sta allargando a tutto il mondo. Una decisione definitiva verrà presa entro un mese, ma intanto aumentano le pressioni verso un rinvio. Il Comitato olimpico canadese, Coc, ha annunciato che non manderà i suoi atleti ai Giochi olimpici.
Tra un mese la decisione – Il Cio ha messo sul tavolo l’ipotesi di un rinvio delle Olimpiadi che quest’anno sarebbero (ormai il condizionale è d’obbligo) in programma dal 24 luglio al 9 agosto, mentre le Paralimpiadi dal 25 agosto al 6 settembre. È in corso una raccolta di informazioni dai vari comitati olimpici nazionali sull’impatto dell’epidemia di coronavirus sull’allenamento per i Giochi di Tokyo ed entro 30 giorni sarà comunicata la decisione.
L’apertura del Giappone – Il presidente del comitato organizzatore olimpico di Tokyo, Yoshiro Mori, ha dichiarato di appoggiare la decisione del Cio di rivedere il piano esistente. Abe, che in precedenza aveva dichiarato di voler organizzare il grande evento sportivo nella sua “forma completa“, ha dichiarato a una sessione parlamentare: “Se è difficile tenere i giochi in questo modo, dobbiamo decidere di rimandare, dando priorità alla salute degli atleti”. “Siamo dell’opinione che la cancellazione non sia un’opzione“, ha detto Abe.. Il premier ha fatto riferimento alla situazione che gli atleti devono affrontare. “Penso che molti di loro si trovino in aree in cui non possono allenarsi correttamente poiché il nuovo coronavirus si sta diffondendo nel mondo”, ha detto il premier.
Le posizioni di Canada e atleti Usa – Il Canada, si legge in un comunicato, sollecita “il Comitato olimpico internazionale, il Comitato paralimpico internazionale e l’ Organizzazione mondiale della sanità a rinviare i Giochi di un anno” perché ora non manderà i suoi atleti in Giappone. Una posizione condivisa anche dagli statunitensi: il 70% dei 300 atleti coinvolti in un sondaggio online è per un rinvio delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Tokyo quest’estate a causa della pandemia. Lo riporta il quotidiano statunitense Usa Today.