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Coronavirus, aveva detto: “Gli italiani usano il Covid-19 per fare una lunga siesta”. Ora si scusa: “Ho sbagliato. Perdonatemi, devo pensare alla mia salute mentale”

"Ho cercato di sdrammatizzare il panico. Tuttavia, col senno di poi riconosco che la mia osservazione era insensibile e devo scusarmi per qualsiasi turbamento io abbia causato. Capisco perché sia stato offensivo e spero possiate perdonarmi", ha scritto Christian Jessen, conduttore di Malattie Imbarazzanti, su Twitter

Si chiama Christian Jessen e se molti italiani ignoravano il suo nome fino allo scorso 13 marzo ora c’è da scommettere che se lo ricordano bene. È il conduttore di Malattie Imbarazzanti UK e aveva affermato che gli italiani “utilizzano il Coronavirus per fare una lunga siesta“. Dichiarazioni che avevano scatenato un giustificato polverone e che avevano fatto andare su tutte le furie il virologo Roberto Burioni: “Non è il momento delle polemiche, ma quando un cretino insulta gravemente tutto un popolo che sta lottando per la propria vita, con oltre mille persone morte e altrettante in rianimazione, non si può tacere”, aveva scritto il medico su Facebook.

E ora sono arrivate le scuse di Jessen: “Per quanto riguarda i miei commenti sull’epidemia di coronavirus in tutto il mondo e la situazione dell’Italia: Ho sbagliato, lo ammetto. Ho cercato di sdrammatizzare il panico. Tuttavia, col senno di poi riconosco che la mia osservazione era insensibile e devo scusarmi per qualsiasi turbamento io abbia causato. Capisco perché sia stato offensivo e spero possiate perdonarmi. Come medico, il mio lavoro è essere onesto e cercare di portare luce nella vita delle persone. Vorrei assicurarvi che i miei pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono colpiti dal virus e a coloro che stanno lavorando duramente per aiutare tutti a superare questo momento difficile. Infine, al momento non sto usando molto i social media, quindi tenete presente che forse non vedrò le vostre risposte. Ripeto che adesso non userò i social media perché sto lottando con la mia salute mentale e Twitter non è sempre il posto migliore dove trovarsi in tali circostanze. Tornerò quando starò meglio”. Scuse accettate? A giudicare dai commenti sotto al suo post non si direbbe: “Too little, too late”, scrivono in molti.

Regarding my comments about the worldwide coronavirus outbreak and its impact on Italy. Statement below and link: https://t.co/wb7ChfrUAH (1/2) pic.twitter.com/aOYuDuWArv