Quasi incredibile pensare che il Covid-19 sia arrivato in un luogo così remoto e incontaminato. Eppure così è, come ha spiegato il sindaco Pedro Edmunds Paoa a La Stampa. "Stiamo risalendo ai contatti di questa persona per evitare i nuovi casi"
C’è un ‘paziente 1’ sull’Isola di Pasqua. Quasi incredibile pensare che il Covid-19 sia arrivato in un luogo così remoto e incontaminato. Eppure così è, come ha spiegato il sindaco Pedro Edmunds Paoa a La Stampa. “Stiamo risalendo ai contatti di questa persona per evitare i nuovi casi. L’unica struttura sanitaria ha due letti di terapia intensiva e poi abbiamo un aereo-ambulanza per il trasporto di pazienti gravi verso il continente. Tecnicamente potremmo curare solo tre pazienti“. E le parole del sindaco, nonostante il paziente sia in condizioni stabili, sono piene di preoccupazione: “La propagazione del virus sarebbe un disastro, potrebbe essere la nostra fine“. Come ha fatto il Covid-19 ad arrivare fino all’Isola di Pasqua? I Moai, i massi che sono la principale attrazione di questa isola che conta circa 7mila abitanti, attirano moltissimi turisti ogni anno. Attualmente, 700 turisti provenienti da Paesi dove il contagio da coronavirus è diffuso si trovano sull’Isola di Pasqua.