“Non faccio passare più nessuno nel mio Comune“. “Schiererò il mio esercito per far rispettare la mia ordinanza”. “Stasera blocco il porto“. “Non mi faccio pisciare addosso da Roma”. Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, si è presentato al porto insieme ai suoi assessori per protestare contro l’arrivo di navi e di cittadini diretti in Sicilia e per contestare le misure adottate dal Viminale (nei giorni scorsi aveva detto: “Vaffanculo Viminale”). Ciò che chiede De Luca è “un database per i pendolari dello Stretto”, in modo da tracciare gli spostamenti. Stamattina il primo cittadino messinese si è recato nuovamente al porto, poi ha preso un traghetto in direzione Villa San Giovanni, sulla sponda calabrese, per verificare “se è tutto in regola”.
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