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Coronavirus, Scanzi su La7: “Meloni accusa Conte di deriva autoritaria? È qualcosa che non si è mai visto, siamo al rovesciamento di ruoli”

Giorgia Meloni accusa Conte di deriva autoritaria per il dpcm sull’emergenza del coronavirus? Mi viene da ridere, anche se c’è poco da ridere. È veramente qualcosa che non si è mai visto. Meloni rappresenta un partito ex fascista, e spero che sia ex ma non sono sicuro in alcuni casi. Ma poi cosa critica esattamente?”. Così, a “Otto e mezzo” (La7), il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, commenta la rivolta di Fratelli d’Italia, che per voce della leader Giorgia Meloni ha accusato il governo di adottare “intollerabili metodi di comunicazione da regime totalitario per l’emergenza coronavirus”.

Scanzi, che menziona lo scontro tra Vittorio Sgarbi e il virologo Fabrizio Pregliasco a “Non è l’arena”, aggiunge: “Ormai siamo al rovesciamento di ruoli. Abbiamo anche Salvini che fa post cannoneggianti, dove dice: ‘Finalmente ci hanno dato retta’. In realtà, nessuno ha dato retta a Salvini, anche perché lui il 27 febbraio diceva di riaprire tutto. Salvini è uno che dice tutto e l’esatto contrario. Questo, invece, è il momento in cui tutto il Paese, ma anche tutta la politica, dovrebbe fare squadra una diavolo di volta. Non lo sta facendo. E non mi sembra che il responsabile sia Giuseppe Conte. Mi sembra invece – chiosa – che i responsabili siano, da una parte, quelli dell’opposizione, che continuano a tirare pesci in faccia a Conte, e dall’altra parte, sebbene mi dolga dirlo, anche parte degli italiani, perché se noi adesso stiamo a commentare un decreto estremamente draconiano e stringente non è perché Conte e Speranza siano cattivi, ma perché ancora troppi italiani non hanno capito che bisogna rispettare le regole. E per colpa dei pochi noi stiamo avendo sempre meno democrazia. Ma non è colpa di Conte, bensì di chi non rispetta le regole”.