“L’antivirale Avigan? E’ un farmaco giapponese diventato famoso attraverso un video, a mio avviso, discutibile. Peraltro, ci sono altri trenta farmaci in sperimentazione“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di “Lavori in corso”, su Radio Radio, dal viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, che proprio oggi ha annunciato l’esito negativo dei due ultimi tamponi a cui si è sottoposto, dopo essere stato colpito dal coronavirus.
Sileri si sofferma sul video girato e divulgato dal farmacista romano Cristiano Arcuri: “Se fai un video, dicendo che ci stanno tenendo nascosto qualcosa e che non viene usato per far arricchire qualcuno, quella è davvero cattivissima informazione, nonché un modo sbagliato per presentare un farmaco. E dai anche una falsa aspettativa, perché se affermi che si tratta di un farmaco che dà il 91% di guarigioni, io ti rispondo di fermarti un attimo, perché non c’è nessun lavoro scientifico che attesta questo. Ripeto, l’Avigan è un farmaco inserito in un panel di tantissimi farmaci, molti dei quali sono più efficaci, essendo stati già testati in Italia fin dai primi casi, come quello dei due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani. La sperimentazione dell’Avigan parte come tante altre sperimentazioni già avviate”.
Sileri, infine, lancia l’allarme sull’infezione diffusa nel personale sanitario e promette: “A loro dico che lotterò affinché tutti loro possano fare il tampone. Il 10% delle persone infette da covid è costituito dal personale sanitario. Tutti coloro del personale sanitario devono assolutamente fare il tampone, non si può sfuggire da questo. Loro sono le nostre donne e i nostri uomini al fronte: se cedono loro, i nostri pazienti muoiono. Loro devono essere i primi da tutelare, perché sono in prima linea”.