Da quando la pena capitale venne ripristinata dalla Corte Suprema nel 1976 era stata eseguita una sola condanna a morte. Ma ora il Colorado ha deciso di abolire la pena capitale, diventando così il 22° stato Usa ad abrogare la massima punizione. Il governatore Jared Polis ha firmato un disegno di legge per commutare la pena al carcere senza possibilità di libertà condizionale per tre uomini che si trovano nel braccio della morte. L’Unione europea, accogliendo con favore la decisione, ha ricordato che negli Usa “altri 12 stati non hanno avuto esecuzioni negli ultimi 10 anni”. Inoltre, ci sono 34 Stati Uniti che, per legge o di fatto, non applicano la pena di morte.
In tutti gli Usa, le esecuzioni e le nuove condanne a morte rimangono vicine ai minimi storici. La decisione dello Stato del Colorado, afferma il portavoce della Ue, “incoraggia ulteriormente la crescente tendenza ad abbandonare la pena capitale negli Stati Uniti. Ciò è in linea con la tendenza mondiale, in cui il numero di Paesi senza esecuzioni da almeno 10 anni ha già raggiunto i 160. La pena di morte è una punizione crudele, disumana e degradante e non esistono prove convincenti che dimostrino che essa sia un deterrente per i reati, mentre eventuali errori giudiziari sono irreversibili. L’Unione europea si oppone fermamente alla pena di morte e continuerà a lavorare per la sua abolizione nei pochi Paesi rimanenti che la applicano ancora”.