I pagamenti per la Cassa integrazione in deroga entro il 15 aprile. E nuove misure per aiutare autonomi e partite Iva. Il premier Giuseppe Conte, subito dopo il suo intervento in Senato, ha scritto un messaggio su Facebook ribadendo l’intenzione di mettere in pratica interventi concreti che aiutino gli italiani a livello economico in queste ore di emergenza per il coronavirus.

“Nei giorni scorsi ho dichiarato con fermezza che lo Stato c’è”, ha esordito. “Non vi ho garantito che riusciremo a fare miracoli economici. Ma vi chiedo di non dubitare che il governo ce la sta mettendo tutta e sta premendo al massimo sull’acceleratore per sostenere con forza e rapidità operai, lavoratori autonomi e professionisti che ogni giorno rendono grande l’Italia. Tutti insieme dobbiamo lavorare per far rialzare l’Italia. Subito”.

Per quanto riguarda la Cassa integrazione, il premier ha specificato: “Abbiamo esteso la Cig in deroga all’intero territorio nazionale, a tutti i settori produttivi. Da lunedì 30 marzo i datori di lavoro possono fare domanda e il bonifico arriverà direttamente sull’iban del lavoratore. Ho chiesto al Ministero del Lavoro e all’Inps di mettere in campo uno sforzo straordinario affinché i pagamenti siano attivati entro il 15 aprile e, se possibile, anche prima: voglio che siano dimezzati rispetto alla scadenza fissata”. Per velocizzare i tempi, Conte ha chiesto che siano limitati i “passaggi burocratici”: “Ho dato chiara indicazione a tutti gli uffici pubblici affinché si superino gli ordinari passaggi burocratici, si abbrevino al massimo i tempi normali. Il decreto Cura Italia è stato solo un primo, pur importante, passo: oltre 11 miliardi di euro sono destinati agli ammortizzatori sociali, agli indennizzi e ai bonus in favore di autonomi e professionisti. Una prima risposta per 11 milioni di cittadini”.

Conte si è anche rivolto agli autonomi e alle partite Iva: “Le domande per i bonus e gli indennizzi saranno disponibili sul sito dell’Inps dal 31 marzo. Ai tanti autonomi, alle tante partite Iva dico con chiarezza e trasparenza: questo (quanto previsto dal decreto marzo, ndr) è solo l’inizio, stanno arrivando altre misure“. Quindi ha chiuso: “Siamo nel pieno di una corsa a ostacoli per il nostro Paese. E quando per lavoratori e famiglie l’ostacolo si fa troppo alto, c’è lo Stato che li aiuta a superarlo. Tutti insieme dobbiamo lavorare per far rialzare l’Italia. Subito”.

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