Dal luglio 2017 a marzo 2019. Abdelhak Nouri stava disputando un ‘amichevole tra il suo Ajax e il Werder Brema quando fu colpito da un ictus (vedi foto). Pochi giorni dopo il comunicato del club dei Lancieri: “Seri e permanenti danni cerebrali“. All’epoca era un 20enne considerato tra i giovani centrocampisti più promettenti del panorama europeo. A distanza di due anni, nove mesi e 17 giorni, ora Nouri, origini marocchine, ha riaperto gli occhi: da qualche giorno ha lasciato l’ospedale ed è tornato a casa.
“Ci prendiamo cura di lui – ha dichiarato suo fratello Abderrahim, che ha dato la notizia, ospite della trasmissione olandese De Wereld Draait Door – devo dire che da quando è tornato a casa sta molto meglio”. Le condizioni restano serie: “Ha capito dov’è, mangia, ma non può alzarsi dal letto. Dipende da noi, ma nei giorni buoni riusciamo a parlare con lui. A volte si commuove e spesso sorride. E in quelle occasioni apprezzi davvero l’importanza di un sorriso”, ha raccontato il fratello.