“Gli acquisti (di materiali sanitari, ndr) che vengono effettuati dal governo, dalla Protezione civile, dalla Consip e dal commissario, resteranno complementari, in qualche modo suppletivi a quelli che le regioni possono effettuare”. Così il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione civile. “Gli acquisti del governo sono centralizzati da 9 giorni nell’ufficio del commissario, che si avvale e collabora con la Protezione civile – ha poi precisato Arcuri interpellato dall’ANSA -. La Consip ha fatto la gara che conoscete che ha portato ai risultati che conoscete; gli acquisti dello Stato non sono e non possono essere da nessun punto di vista, anzitutto normativo se non costituzionale, sostitutivi di quelli delle Regioni. “Se si rischiano sovrapposizioni? – ha concluso Arcuri – Direi di no, siamo tutti consapevoli che trovare queste ‘armi’ (i ventilatori, ndr) è complicato già unendo lo sforzo delle Regioni e dello Stato. C’è stato ma è stato superato nell’ultima settimana il rischio contrario, cioè che malgrado gli sforzi degli uni e degli altri non si riuscisse ad avere tutto quello che serviva”.
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