Nel mondo i contagi hanno superato il mezzo milione: in Europa la metà, ma gli Usa rischiano di diventare il nuovo epicentro della pandemia, visto che sono il Paese con più contagi al mondo (97mila). La General Motors, su ordine del presidente, produrrà ventilatori polmonari. In Russia un caso registrato al Cremlino, mentre il presidente filippino Duterte è in autoquarantena dopo essere entrato in contatto con dei positivi
Nel mondo i contagi da coronavirus hanno superato il mezzo milione, di cui oltre 300mila in Europa. Ma sono gli Stati Uniti, oggi, il primo Paese al mondo ad aver superato i 100mila casi di contagio: lo rivelano i dati della Johns Hopkins University, che parlano anche di 1.178 morti. Oggi, un nuovo record negativo: 345 le vittime nelle ultime 24 ore. Lo Stato di New York è quello fino ad oggi più colpito e oggi si sono registrati 134 vittime da coronavirus, per un totale di 519 morti.
Intanto alla Casa Bianca si lavora per arginare i danni sull’economia: oggi, dopo l’okay della Camera dei Rappresentanti, il presidente Donald Trump ha firmato, tramutandolo in legge, il maxi-pacchetto di aiuti da 2mila miliardi di dollari per risollevare l’economia americana. Gli stimoli “concederanno l’aiuto di cui c’è urgentemente bisogno”. Il presidente oggi ha ribadito che gli Usa “devono tornare al lavoro” e questo processo deve “iniziare abbastanza presto”. E per farlo, le aziende si riconvertono: per ordine del presidente, il colosso General Motors comincerà a produrre ventilatori. Trump lo ha deciso invocando la Defense Production Law, la legge emanata nel 1950 all’inizio della guerra di Corea per riorientare la produzione in situazioni straordinarie. Secondo il tycoon comunque, se gli Stati Uniti non avranno bisogno di ventilatori “potrebbero inviarli all’Italia e alla Gran Bretagna“. Gli Usa, aggiunge, sono nella posizione di produrre ventilatori ed eventualmente inviarli ad altri paesi. “Ne hanno tutti bisogno”, dice Trump
Oggi il presidente inoltre ha avuto un “colloquio molto positivo con il presidente cinese” Xi Jinping: “Abbiamo discusso in dettaglio del coronavirus che sta devastando grandi parti del nostro pianeta. La Cina ne ha passate tante e ha sviluppato una forte comprensione del virus. Lavoriamo insieme strettamente, grande rispetto”, ha scritto su Twitter il tycoon. Oggi la borsa di Wall Street chiude in calo, ma il bilancio settimanale è più che positivo per il Dow Jones e lo S&P. In serata, un altro colloquio telefonico: stavolta con la cancelliera tedesca Angela Merkel, per parlare degli effetti del coronavirus. I due leader hanno deciso di restare in stretto contatto, per uno scambio sull’emergenza, che sta colpendo pesantemente anche gli Stati Uniti, oltre che l’Europa. Superati i 30mila casi accertati in Francia, di cui 3.809 casi nelle ultime 24 ore. Il totale, aggiornato stasera, di 32.964 casi. Poco meno di 2mila i decessi, con 299 morti nell’ultima giornata. In Germania i contagi sfiorano i 50mila, con 304 morti. Il nuovo coronavirus ha già ucciso oltre 24mila persone in tutto il mondo, due terzi delle quali in Europa. Nuova stretta anche in Irlanda, in lockdown come il Regno Unito: a partire da mezzanotte e fino al 12 aprile per contenere la diffusione del coronavirus “tutti devono restare in casa, in qualsiasi circostanza”. Possibili eccezioni per recarsi al lavoro, fare la spesa o andare dal medico.
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, è risultato positivo al test per il coronavirus. Ad annunciarlo è stato lo stesso premier in un tweet in cui scrive: “Nelle ultime 24 ore ho sviluppato sintomi lievi e sono risultato positivo al coronavirus. Ora mi sto auto-isolando, ma continuerò a guidare la risposta del governo in videoconferenza mentre combattiamo questo virus. Insieme lo batteremo”. Ma non è l’unico caso all’interno dell’esecutivo britannico: anche il ministro della Sanità, Matt Hancock, ha confermato in prima persona di essere a sua volta risultato positivo e di avere al momento “sintomi lievi”. Anche lui, adesso, è in auto-isolamento. Nessun rischio, sembrerebbe, per la regina Elisabetta: la Court Circular fa sapere che l’ultimo incontro con il premier è avvenuto l’11 marzo, ormai 16 giorni fa, e che i successivi colloqui sono tutti avvenuti con videochiamate. Intanto, nel Paese, i casi aumentano di circa 3mila in 24 ore, con 181 nuovi decessi, per un totale di 14.579 positivi e 759 vittime.
Nei giorni scorsi era stato precisato che, in caso d’impedimento, la guida dell’esecutivo sarebbe passata temporaneamente al suo vicario di fatto, il titolare degli Esteri, Dominic Raab, uno dei due ministri elevati nei mesi scorsi al rango di Primo Segretario di Stato, insieme a Michael Gove.
I casi contagio entrano nelle alte sfere di molti Paesi nel mondo: il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che c’è un caso di Covid-19 confermato nello staff presidenziale, puntualizzando però che il funzionario non ha avuto contatti con il Presidente Vladimir Putin. Sono state adottate tutte le misure necessarie per evitare un’ulteriore diffusione del coronavirus, ha aggiunto. Mentre nelle Filippine il presidente Rodrigo Duterte è in autoisolamento da tre giorni dopo essere entrato in contatto con funzionari poi risultati positivi al coronavirus.
Spagna – Madrid ha registrato 769 vittime nelle ultime 24 ore: il bilancio totale sale così a 4.858. I contagiati sono oltre 64mila, di cui 9mila sono operatori sanitari.
Germania – Sono quasi 50mila i contagiati in Germania da coronavirus. È quello che rivela la Hopkins University, secondo la quale 49.344 sono i positivi, e 304 le vittime.
Francia – Il premier francese, Edouard Philippe, ha annunciato che sulla Francia “incombe un’ondata” epidemica “di dimensioni estremamente elevate”: “Nei prossimi giorni – ha detto – la situazione si farà difficile. Stiamo affrontando una crisi che durerà, lo stato delle cose, sul fronte della sanità, non migliorerà rapidamente. Sarà necessario resistere”. E ha poi annunciato, al termine del Consiglio dei ministri, la proroga di 15 giorni del confinamento per i francesi. La misura restrittiva sarebbe scaduta martedì 31 marzo. I contagi di Covid-19 confermati in Francia sono più di 30mila e i decessi quasi 2mila. E si teme che esploda la situazione nelle banlieue: diversi incidenti o tensioni, anche se in modo sporadico, sono scoppiati nelle periferie della capitale e di altre città per i controlli, in particolare, alle uscite, in pieno periodo di confinamento allo scopo di rallentare il coronavirus.
Belgio – È di 69 decessi e 1.049 nuovi contagi il bilancio dell’epidemia di coronavirus nelle ultime 24 ore in Belgio. Il totale delle vittime sale così a 289, mentre i casi positivi confermati sono 7.284. Per questo sono state prolungate fino al 19 aprile le misure restrittive decise due settimane fa.
Hong Kong – La città registra 65 nuovi casi di Covid-19, un record per l’ex colonia britannica dove il numero dei contagi sale a 518.
Turchia – Schizzano i contagi anche in Turchia, dove salgono a 5.698, con 2.069 nuovi casi registrati in un giorno su 7.553 test effettuati. Altre 17 persone che avevano contratto il coronavirus hanno perso la vita nelle ultime 24 ore, portando il bilancio complessivo a 92 vittime. Per questo, il governo ha deciso di chiudere la quasi totalità delle sue frontiere, bloccando tutti i voli internazionali in partenza e in arrivo. Lo ha annunciato stasera in un discorso alla nazione il presidente Recep Tayyip Erdogan.
Cina – I casi di coronavirus registrati giovedì 26 marzo in Cina sono stati 55, di cui 54 importati e uno interno nello Zhejiang. La Commissione sanitaria nazionale ha citato nei suoi aggiornamenti quotidiani 5 nuovi decessi, tutti nell’Hubei, provincia epicentro della pandemia, e 49 nuovi casi sospetti. Le infezioni sono salite a 81.340. Pechino ha annunciato ieri lo stop dei visti agli stranieri e un drastico taglio dei voli internazionali. Il contagio del coronavirus a Wuhan risulta attualmente “sostanzialmente bloccato”: è la valutazione fatta nel pomeriggio in una conferenza stampa da Liu Dongru, vicedirettore del comitato sanitario dell’Hubei.
Nel Paese che è stato il primo epicentro della pandemia, i profitti industriali hanno accusato un crollo annuo del 38,3% nel periodo gennaio-febbraio 2020, il più pesante mai registrato dall’inizio della raccolta omogenea dei dati. Oggi il presidente ha avuto un colloquio telefonico con Trump: secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Xinhua, il presidente cinese ha assicurato, rispondendo alle accuse lanciate nei giorni scorsi dallo stesso Trump, che Pechino non ha perso tempo nel diffondere le informazioni in suo possesso sulla sequenza genetica del virus, condividendo tra l’altro le sue esperienze sulla prevenzione, il contenimento e la cura di Covid-19, dando sostegno e assistenza ai Paesi in difficoltà. E la Cina continuerà a farlo, ha detto ancora Xi, e a lavorare insieme alla comunità internazionale per sconfiggere la pandemia.
Corea del Sud – Continuano a rallentare i contagi da coronavirus in Corea del Sud. Giovedì si sono registrati 91 nuovi casi, dato in calo rispetto ai 104 del giorno precedente: le infezioni totali, ha riferito il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), sono salite a 9.332, con 139 decessi (+8). Le autorità sanitarie locali hanno disposto la quarantena obbligatoria agli arrivi da Europa e Usa, mentre ai passeggeri con più di 37,5 gradi di febbre sarà negato l’imbarco.
Israele – Il numero complessivo dei casi positivi è salito a 3.035. I decessi sono stati finora 10. La compagnia aerea El Al ha annunciato la sospensione temporanea di tutti i voli da e per Israele dalla mezzanotte di venerdì (ora locale) fino al 4 aprile.
Russia – Il governo russo ha ordinato la chiusura di tutti i bar e ristoranti nel Paese. Lo ha annunciato Mosca che ha fatto sapere anche che è deceduto un altro paziente risultato positivo: in totale, nel Paese le vittime ufficiali sono quattro. L’ultima in ordine di tempo è una donna di 56 anni, morta a Mosca. Si tratta della quarta vittima confermata del virus in Russia. Secondo le autorità sanitarie locali, riprese dalla Tass, in seguito a un intervento chirurgico per un tumore, la donna aveva un solo polmone e nel momento del ricovero aveva una polmonite.
Iran – In Iran si sono registrati 144 nuovi decessi nelle ultime 24 ore, facendo salire il bilancio delle vittime a 2.378. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Sanità di Teheran, citato dai media locali. Secondo il portavoce, i contagi confermati sono saliti a 32.322 con un aumento di 2.916 rispetto a ieri.
Brasile – Il numero di casi confermati di coronavirus in Brasile è salito a 3.417, con un aumento del 17% rispetto alle cifre di giovedì (+502), mentre i decessi sono ora 92, con un aumento del 19% rispetto a 24 ore fa (+15), secondo il bollettino ufficiale quotidiano diffuso dal ministero della Sanità. Lo Stato di San Paolo resta il principale epicentro dell’epidemia nel paese sudamericano, con 1.223 casi confermati e 68 decessi, registrando un impressionante aumento del 209% delle morti di pazienti sugli ultimi 6 giorniScontro aperto tra il presidente Jair Bolsonaro e i governatori sulle misure da prendere nella lotta contro l’epidemia di coronavirus. Il presidente infatti vorrebbe revocare subito le limitazioni e far “ripartire” presto il Brasile, mentre, dall’altro lato si invita a prendere seriamente il pericolo. Il governatore dello Stato di San Paolo, Joao Doria, ha denunciato aver ricevuto varie minacce di morte nelle ultime 48 ore, così come messaggi minatori sui social e nel suo stesso cellulare, a causa delle sue posizioni.
Argentina – Il governo dell’Argentina ha disposto la chiusura da oggi, e fino al 31 marzo, di aeroporti, porti e punti di transito frontaliero nell’ambito delle misure straordinarie per contenere l’espandersi della pandemia di coronavirus. Dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati i casi di 589 persone contagiate dal virus Covid-19, delle quali 13 sono morte.
Africa – Il Sudafrica ha annunciato i suoi primi due decessi per coronavirus e il superamento della soglia dei mille casi di contagio. “Due persone sono morte nella provincia del Capo occidentale”, il “Western Cape”, ha reso noto oggi in un comunicato il ministro della Salute sudafricano Zweli Mkhize sottolineando che si tratta dei “nostri primi morti di Covid-19”. I Paesi ufficialmente colpiti sono 46 su 54. È il Nordafrica la parte del continente nero più colpita dal coronavirus, seguito dall’Africa australe. Per quanto riguarda i decessi, ne sono stati segnalati 21 in Egitto, 21 in Algeria e 5 in Tunisia. La situazione in Africa è “molto preoccupante, c’è un’evoluzione drammatica, con un aumento geografico del numero dei Paesi e anche del numero dei contagiati”, ha dichiarato la direttrice regionale dell’Oms per l’Africa, Matshidiso Rebecca Moeti.
Uzbekistan – Primo morto per coronavirus in Uzbekistan, dove le autorità hanno decretato la chiusura di altre città e distretti per contrastare la diffusione del contagio. La vittima è un 72enne di Namangan con malattie pregresse.
Slovenia – Quella odierna è stata la giornata più dura dall’inizio dell’epidemia di coronavirus: 70 nuove persone sono risultate affette dal covid-19, che portano il totale a 632 pazienti positivi su oltre 18 mila tamponi effettuati. I morti totali sono ora nove, dopo che nelle ultime ore si sono registrati tre nuovi decessi, come ha dichiarato in conferenza stampa il ministro della Salute, Tomaz Gantar. I pazienti in terapia intensiva rimangono 22. L’Istituto nazionale di sanità pubblica sostiene che il numero delle vittime potrebbe ancora crescere nei prossimi giorni, a causa di due focolai in due case di riposo per anziani, nella parte orientale del paese.