Niente più rugby, stagione finita per la palla ovale: è il primo sport ad alzare bandiera bianca di fronte all’emergenza coronavirus. Lo ha deciso la Federazione: stagione sospesa, titoli non assegnati, niente promozioni e retrocessioni. In pratica come se la stagione 2019/2020 non fosse mai esistita, come se non si fosse mai giocato. Per l’eventuale ripresa si parla di settembre, ma la Fir ha stabilito che il tutto sarà disciplinato dal Consiglio Federale.
E’ una decisione senza precedenti, e lo ha specificato anche la Federazione nella nota divulgata: “Il Consiglio ha tenuto in massima considerazione i valori fondanti del rugby italiano e il loro attivo impatto sulla società civile e sui club, nell’intento di tutelare la salute e il futuro dei giocatori di rugby di ogni età e livello del nostro Paese, delle loro famiglie e delle loro comunità; mostrare come il rugby sia pronto a rispondere eticamente alle condizioni complessive del Paese, duramente sfidato sul piano sanitario ed economico dalle vicende epidemiche; consentire ai club di ogni livello di operare in regime di chiarezza rispetto alle attività previste nei prossimi mesi”.
Nel contempo anche la Fir lancia l’allarme sulle difficoltà economiche che lo stop provocherà per le società e a catena per atleti, tecnici, staff, direttori di gara, invocando l’aiuto del Governo: “’L’attenzione della Fir è rivolta a società, giocatori, tecnici e staff, dirigenti, direttori di gara e, più in generale, a tutte le componenti del nostro movimento e che, nella prospettiva di una loro tutela, nelle prossime settimane saranno varate misure di sostegno straordinarie, in coerenza con le indicazioni di Governo, Coni, organi internazionali, con l’esigenza del mantenimento di una sostenibilità complessiva del bilancio federale”.
Si ferma anche il basket, per ora con i campionati regionali, dalla C gold in giù dunque. Ad ufficializzarlo il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci: “Nel contesto del dramma emergenziale che sta vivendo il nostro Paese e, più in generale, l’intera comunità mondiale, a seguito delle analisi svolte nel corso della riunione del Consiglio federale dello scorso 9 marzo e dopo aver ascoltato il parere del vicepresidente vicario, del rappresentante della consulta e del coordinatore delle attività del Settore Agonistico, il presidente FIP Giovanni Petrucci ha ritenuto di adottare il provvedimento che dichiara conclusa la stagione sportiva 2019/2020 per ogni attività (minibasket, giovanile, senior, femminile, maschile) organizzata dai Comitati Regionali FIP”. Non è chiaro quale sarà l’impatto sportivo della decisione e dunque cosa ne sarà di promozioni e retrocessioni. La Lnp (Organizzatrice di A 2 e serie B di basket) ha chiesto alla Fip di fermare anche la B, mentre la Lega Basket A attende, sul modello della A di calcio, di comprendere se sarà possibile riprendere, magari a porte chiuse, oppure se fermare definitivamente la stagione.