Il quarto messaggio in poche settimane e il secondo rivolto anche all’Unione europea. “Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l’Europa“. Sergio Mattarella parla ancora in piena emergenza legata al coronavirus. Si rivolge alla sua Nazione ma anche all’Ue. E lo fa rafforzando la linea espressa da Giuseppe Conte al Consiglio Ue di giovedì sera. Se l’ultima volta il capo dello Stato aveva affidato il suo pensiero in modo abbastanza irrituale a una breve nota, scritta per replicare all’uscita disastrosa di Cristine Lagarde, questa volta dal Quirinale arriva un messaggio indirizzato soprattutto a tutti gli italiani. Un discorso lungo, quasi sette minuti e mezzo, per manifestare la vicinanza di Mattarella alla cittadinanza quando ormai è trascorso più di un mese dall’inizio dell’emergenza. Ma il volto del presidente vicino ai cittadini è contenuto soprattutto in quei pochi secondi di fuorionda inviati per sbaglio dal Quirinale, in cui il capo dello Stato si giustifica con il suo portavoce – che gli fa notare “un ciuffo” fuoriposto – dicendo che essenzialmente neanche lui può andare al momento dal barbiere. Errore o trovata comunicativa, il fuorionda ha avuto un duplice effetto: avvicinare ancora di più la figura del presidente al cittadino comune – entrambi hanno problemi quotidiani come appunto andare dal barbiere – e regalare qualche minuto d’ilarità al Paese in un periodo triste.
“No vecchi schemi, Ue si svegli prima che sia troppo tardi” – Ma anche il discorso ufficiale ha un duplice obiettivo: si rivolge ai cittadini in un momento d’emergenza, li invita a pensare al futuro, a quello che bisognerà fare dopo per ricostruire, ma invia un monito anche all’Unione europea in questi giorni di delicate trattative sui tavoli di Bruxelles. Mattarella, infatti, parla nel day after della spaccatura del Consiglio Ue e ripete lo stesso medesimo concetto espresso da Giuseppe Conte: “Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente. Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l’Europa. La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma è anche nel comune interesse“, dice il capo dello Stato. Ieri Conte aveva detto agli altri capi di governo europei: “Se qualcuno dovesse pensare a meccanismi di protezione personalizzati elaborati in passato, allora non disturbatevi, ve lo potete tenere, perché l’Italia non ne ha bisogno”. Insomma: al Quirinale la condivisione della linea politica tenuta da Palazzo Chigi è totale. E infatti Mattarella cita esplicitamente il Consiglio Ue di ieri sera, che si è concluso con un semplice rinvio: “Nell’Unione Europea la Banca Centrale e la Commissione, nei giorni scorsi, hanno assunto importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche, sostenute dal Parlamento Europeo. Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei capi dei governi nazionali. Ci si attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni”.
“Mi permetto nuovamente di rivolgervi a voi” – Quello di oggi è il terzo video intervento del Colle durante l’emergenza coronavirus, una media molto pù alta rispetto alle abitudini del passato. Il periodo lo richiede ma il presidente sottolinea come ci sia un motivo importante per entrare nelle case degli italiani. “Mi permetto nuovamente, care concittadine e cari concittadini, di rivolgermi a voi, nel corso di questa difficile emergenza, per condividere alcune riflessioni. Ne avverto il dovere“, è l’incipit scelto dall’inquilino del Quirinale. Che inizia il suo discorso ricordando le vittime del virus: “La prima si traduce in un pensiero rivolto alle persone che hanno perso la vita a causa di questa epidemia; e ai loro familiari. Il dolore del distacco è stato ingigantito dalla sofferenza di non poter essere loro vicini e dalla tristezza dell’impossibilità di celebrare, come dovuto, il commiato dalle comunità di cui erano parte. Comunità che sono duramente impoverite dalla loro scomparsa”.
“Pagina triste impossibile da dimenticare” – Il presidente sottolinea come “stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori – e in particolare la generazione più anziana – stanno pagando un prezzo altissimo. Ho parlato, in questi giorni, con tanti amministratori e ho rappresentato loro la vicinanza e la solidarietà di tutti gli italiani”. Il capo dello Stato dedica un lungo passaggio del suo discorso alla parte del Paese che è in trincea: “Desidero anche esprimere rinnovata riconoscenza nei confronti di chi, per tutti noi, sta fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione: i medici, gli infermieri, l’intero personale sanitario, cui occorre, in ogni modo, assicurare tutto il materiale necessario. Numerosi sono rimasti vittime del loro impegno generoso. Insieme a loro ringrazio i farmacisti, gli agenti delle Forze dell’ordine, nazionali e locali, coloro che mantengono in funzione le linee alimentari, i servizi e le attività essenziali, coloro che trasportano i prodotti necessari, le Forze Armate. A tutti loro va la riconoscenza della Repubblica, così come va agli scienziati, ai ricercatori che lavorano per trovare terapie e vaccini contro il virus, ai tanti volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle persone più fragili, alla Protezione Civile che lavora senza soste e al Commissario nominato dal Governo, alle imprese che hanno riconvertito la loro produzione in beni necessari per l’emergenza, agli insegnanti che mantengono il dialogo con i loro studenti, a coloro che stanno assistendo i nostri connazionali all’estero. A quanti, in ogni modo e in ogni ruolo, sono impegnati su questo fronte giorno per giorno“.
“Misure stanno producendo effetti positivi” – Il senso dell’intervento di Mattarella, come detto, è duplice: parlare all’Europa blindando la linea di Conte, ma rivolgere un messaggio d’incoraggiamento anche al Paese, chiuso in casa e costretto a seguire norme severe, impaurito dal contagio e dal dilagare del virus.”La risposta così pronta e numerosa di medici disponibili a recarsi negli ospedali più sotto pressione, dopo la richiesta della Protezione Civile, è un ennesimo segno della generosa solidarietà che sta attraversando l’Italia. Vorrei inoltre ringraziare tutti voi. I sacrifici di comportamento che le misure indicate dal Governo richiedono a tutti sono accettati con grande senso civico, dimostrato in amplissima misura dalla cittadinanza”, dice il presidente. Che commenta anche i trend di dati del virus, invitando tutti a seguire le regole, visto che stanno cominiciato a produrre effetti: “Da alcuni giorni vi sono segnali di un rallentamento nella crescita di nuovi contagi rispetto alle settimane precedenti: non è un dato che possa rallegrarci, si tratta pur sempre di tanti nuovi malati e soprattutto perché accompagnato da tanti nuovi morti. Anche quest’oggi vi è un numero dolorosamente elevato di nuovi morti. Però quel fenomeno fa pensare che le misure di comportamento adottate stanno producendo effetti positivi e, quindi, rafforza la necessità di continuare a osservarle scrupolosamente finché sarà necessario”.
“Molti Paesi stanno seguendo le scelte fatte in Italia in questa emergenza” – Mattarella, come spesso ha fatto, insiste molto sul “senso di responsabilità dei cittadini” che “è la risorsa più importante su cui può contare uno stato democratico in momenti come quello che stiamo vivendo. La risposta collettiva che il popolo italiano sta dando all’emergenza è oggetto di ammirazione anche all’estero, come ho potuto constatare nei tanti colloqui telefonici con Capi di Stato stranieri. Anche di questo avverto il dovere di rendervi conto: molti Capi di Stato, d’Europa e non soltanto, hanno espresso la loro vicinanza all’Italia. Da diversi dei loro Stati sono giunti sostegni concreti. Tutti mi hanno detto che i loro Paesi hanno preso decisioni seguendo le scelte fatte in Italia in questa emergenza“. Un passaggio che fa capire come il capo dello Stato abbia condiviso le scelte fatte dall’esecutivo per combattere il contagio, le stesse che adesso altri Paesi stanno adottando.
“Misure rigorose ma indispensabili”- Misure che il presidente definisce infatti “molto rigorose ma indispensabili, con norme di legge – sia all’inizio che dopo la fase di necessario continuo aggiornamento – norme, quindi, sottoposte all’approvazione del Parlamento. Sono stati approntati – e sono in corso di esame parlamentare – provvedimenti di sostegno per i tanti settori della vita sociale ed economica colpiti. Altri provvedimenti sono preannunciati”. E qui il presidente si concentra su un altro punto fondamentale di politica interna: la collaboranza tra maggioranza e opposizione in tempi d’emergenza. Soprattuto sul fronte degli aiuti economici a lavoratori e famiglie. “Conosco – e comprendo bene – la profonda preoccupazione che molte persone provano per l’incertezza sul futuro del proprio lavoro. Dobbiamo compiere ogni sforzo perché nessuno sia lasciato indietro. Ho auspicato – e continuo a farlo – che queste risposte possano essere il frutto di un impegno comune, fra tutti: soggetti politici, di maggioranza e di opposizione, soggetti sociali, governi dei territori. Unità e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione”.
“Iniziare a pensare al dopo emergenza” – Il messaggio del Colle non si ferma all’emergenza e guarda oltre, al futuro, una parola che nei discorsi del dodicesimo presidente torna spesso. In piena emergenza, infatti, l’inquilino del Colle prova a piantare un seme di ottimismo nel Paese, invitando a pensare alla ricostruzione: “Un’ultima considerazione: mentre provvediamo ad applicare, con tempestività ed efficacia, gli strumenti contro le difficoltà economiche, dobbiamo iniziare a pensare al dopo emergenza: alle iniziative e alle modalità per rilanciare, gradualmente, ma con determinazione la nostra vita sociale e la nostra economia. Nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre saputo esprimere il meglio di sé. Le prospettive del futuro sono – ancora una volta – alla nostra portata. Abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici. Vi riusciremo certamente – insieme – anche questa volta”.
Le reazioni – Il messaggio del capo dello Stato ha raccolto il plauso delle massime cariche dello Stato e di tutte le forze politiche. “La solidarietà fa parte dei valori dell’Unione ma è anche nel comune interesse. È un momento cruciale per l’Europa, il più delicato della sua storia recente. Voglio quindi ribadire un messaggio espresso dal Capo dello Stato: è necessario rispettare le regole per far sì che l’emergenza duri il meno possibile. Ciascuno di noi ha una responsabilità nei confronti della comunità”, sono le parole del presidente della Camera, Roberto Fico. “Condivido appieno le parole del Presidente Mattarella che esprimono la vicinanza dello Stato a tutti gli italiani e in maniera particolare a coloro che, in questa gravissima emergenza, sono stati colpiti più duramente per la perdita dei propri cari. Il loro dolore è il dolore di tutta la Nazione”, commenta la Presidente del Senato Elisabetta Casellati. “Grazie Presidente. Un Paese unito insieme al suo Capo dello Stato. Un Paese solidale, forte, orgoglioso. Fortemente europeo, ma di un’Europa della solidarietà e non degli egoismi. Ce la faremo”, dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti. “Ringrazio il capo dello Stato per aver indicato, ancora una volta, la strada da percorrere. L’Italia forse non è mai stata così unita. Questo è un bene. Non molliamo”, commenta il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Matteo Salvini ne approfitta per attaccare la maggioranza, ignorando praticamente gran parte del discorso del Colle: “Mentre anche il presidente Mattarella ha giustamente richiamato ai suoi doveri un’Europa che non esiste, la Lega implora, supplica il governo di risolvere subito l’emergenza sanitaria segnalata da troppi giorni da medici, farmacisti, sindaci e cittadini”. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, mette nel mirino l’Ue: “”Giusto appello del presidente Mattarella sulla solidarietà europea che non è solo una parola ma che l’Ue deve perseguire nei fatti, nell’interesse di tutti gli stati che la compongono. L’Europa oggi decide se dissolversi o vivere. Chi vuole imporci il Mes lavora per dissolverla”.