Non c’è pace per quello che fino a poco tempo fa era il salone dell’auto più importante degli Stati Uniti, ovvero Detroit. Dopo essere stati costretti a spostare a giugno l’edizione di quest’anno, a causa della vicinanza temporale con il più “cool” CES di Las Vegas, gli organizzatori hanno definitivamente gettato la spugna davanti alla pandemia che sta colpendo massicciamente anche gli States. E hanno deciso di annullare la manifestazione.

“Siamo dispiaciuti, ma non c’è nulla di più importante della salute, la sicurezza ed il benessere dei cittadini di Detroit e del Michigan. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per supportare la battaglia della nostra comunità contro l’epidemia di coronavirus”, ha dichiarato il direttore esecutivo del NAIAS (North America International Auto Show) Rod Alberts.

Ma non finisce qui. Perché nell’area all’aperto dove si sarebbe dovuta svolgere la manifestazione verrà allestito per circa sei mesi un nosocomio provvisorio adibito proprio alla cura di pazienti affetti da coronavirus: “Il TCF Center è il luogo ideale per impiantare l’ospedale da campo, in questo momento critico e senza precedenti”.

Dopo New York, dunque, cade anche Detroit. Ed è una rinuncia abbastanza dolorosa anche dal punto di vista economico, visto che ogni anno il motor show viene visitato da circa 800 mila persone, e dà lavoro ad altre migliaia tra addetti ai lavori e indotto. Comunque sia, il NAIAS tornerà nel 2021, con apertura al pubblico dal 19 al 26 giugno.

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