Dai 15 milioni assegnati al Comune di Roma ai 7,2 che arriveranno a Milano, mentre Genova avrà 3 milioni, Firenze 2, Napoli 7,6, Palermo 5,1 milioni, Bari 1,9. La Campania e la Sicilia ricevono risorse superiori al Lazio, pur avendo un numero inferiore di abitanti, perché i redditi pro capite sono inferiori
Dai 15 milioni assegnati al Comune di Roma ai 7,2 che arriveranno a Milano, mentre Genova avrà 3 milioni, Firenze 2, Napoli 7,6, Palermo 5,1 milioni, Bari 1,9. Sono i fondi distribuiti agli 8mila Comuni italiani con l’ordinanza firmata dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli, che concretizza l’annuncio fatto sabato sera dal premier Giuseppe Conte. Quei soldi serviranno ai sindaci per distribuire buoni per gli acquisti alimentari alle famiglie in difficoltà. L’80% dei 400 milioni totali è stato ripartito in base alla popolazione, il 20% in base alla differenza tra il reddito pro capite e il reddito medio nazionale: in questo modo le aree più povere riceveranno di più. I piccolissimi centri riceveranno micro-stanziamenti. La cifra più bassa va a Morterone, in provincia di Lecco, 33 abitanti: 600 euro. Qui sotto la tabella con tutti i Comuni e relativi stanziamenti.
Su base regionale è la Lombardia a ricevere la quota maggiore di risorse, 55 milioni. Alla Campania vanno 50 milioni, alla Sicilia 43,4, al Lazio 36, alla Puglia 33, al Veneto 27,4, all’Emilia Romagna 24,2, al Piemonte 24, alla Toscana 21, alla Calabria 17, alla Sardegna 12, alle Marche 9,3, alla Liguria 8,7. Per il bilanciamento tra reddito pro capite e numero di abitanti, la Campania e la Sicilia ricevono risorse superiori al Lazio, pur avendo un numero inferiore di abitanti. Tra i capoluoghi, Reggio Calabria riceverà 1,3 milioni, Venezia 1,3, Catanzaro 622mila euro, Caserta 445mila euro, Foggia 1,1 milioni, Lecce 566mila euro, Piacenza 548mila euro, Nuoro 230mila euro, Cagliari 814mila euro, Pesaro 503mila euro, Potenza 398mila, Matera 394mila, Isernia 148mila, Campobasso 303mila.