L'accesso al fondo Gasparrini è stato esteso a dipendenti in cig per almeno 30 giorni e autonomi che abbiano subito un calo medio del fatturato giornaliero superiore al 33% rispetto a quello dell’ultimo trimestre 2019. Eliminato il requisito dell'Isee. L'istituto è obbligato a concedere il beneficio. Il modulo si può compilare direttamente online
C’è il modulo per chiedere alla propria banca la sospensione per un massimo di 18 mesi del pagamento delle rate del mutuo prima casa. La dichiarazione di accesso al beneficio, pubblicata qui sotto, è stata resa disponibile sui siti della società pubblica Consap, del dipartimento del Tesoro e dell’Abi dopo che sabato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha firmato il decreto che integra il regolamento del fondo di solidarietà (fondo Gasparrini) per i mutui.
Per effetto del decreto Cura Italia, l’accesso al fondo che aiuta i proprietari in situazione di “temporanea difficoltà” è stato esteso. Ora vi possono accedere anche i lavoratori dipendenti in cassa integrazione per un periodo di almeno 30 giorni e i lavoratori autonomi che abbiano subito un calo medio del fatturato giornaliero superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019. Inoltre, per tutte le ipotesi di accesso al Fondo non è più richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ed è stato previsto che il Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione.
In caso di riduzione o sospensione dell’orario, potrà ottenere lo stop di 18 mesi chi la subisce per oltre 303 giorni lavorativi consecutivi, 12 mesi se la riduzione è tra 151 e 303 giorni e 6 mesi se la riduzione è tra 30 e 150 giorni. Resta immutato il tetto massimo di 250mila euro di mutuo.
Per ottenere la sospensione del mutuo, il cittadino in possesso dei requisiti deve presentare la domanda alla banca che ha concesso il mutuo, la quale è tenuta a sospenderlo dietro presentazione della documentazione necessaria.
Per facilitare e velocizzare ulteriormente le procedure, il nuovo modello potrà essere compilato direttamente online “ed inviato secondo le modalità indicate da ciascuna banca”, sottolinea il ministero.