“Orban? Non esiste che una persona abbia pieni poteri in Europa. Io mi aspetto che chi fa parte del Ppe insieme a Orban lo prende a calci nel culo e lo cacci fuori dal partito. E mi aspetto anche che l’Europa dia una scadenza all’Ungheria per mettersi in regola oppure la espella, perché è impensabile che una neo-dittatura o una “democratura” possa convivere con le democrazie europee”. Sono le parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, nel corso di “Otto e mezzo” (La7), su quanto accaduto in Ungheria, dove il Parlamento ha votato i pieni poteri per il premier Viktor Orban per combattere il coronavirus.
“Il Parlamento ungherese – spiega – ha deciso democraticamente di cancellare la democrazia, ma non si può confondere lo strumento, che è democratico, col risultato, che è il contrario della democrazia. E’ esattamente come fece il Parlamento italiano, quando decise di approvare le leggi speciali e fascistissime di Mussolini, che cancellarono la democrazia in Italia. Anche quelle furono adottate col voto del Parlamento”.
E aggiunge: “E’ sorprendente la reazione di Salvini e la Meloni, che fino a una settimana fa si lagnavano del fatto che eravamo in una dittatura perché il governo agiva con i dpcm, che poi ovviamente sono stati portati in Parlamento e verranno giudicati, emendati, e, nel caso, approvati dal Parlamento stesso. Con il caso Orban invece adesso Salvini e la Meloni prendono sotto gamba quanto è successo, soltanto perché riguarda un amico loro. E’ veramente incredibile che si possano sentire queste cose da parte di chi si lamentava che Conte non gli facesse abbastanza coccole la settimana scorsa. Fa un po’ ridere”.