La storia, raccontata da Rimini Today, risale a sabato 28 marzo ma è stata diffusa solo oggi. Tre ragazzi, una 21enne palermitana, un 38enne riminese e una 22enne di frosinone sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico
Uno dei modi più espliciti e provocatori per infrangere le regole imposte dal decreto governativo sulla pandemia di coronavirus? Girare video hard all’aperto, davanti al comando della polizia Municipale. La storia, raccontata da Rimini Today, risale a sabato 28 marzo ma è stata diffusa solo oggi. Tre ragazzi, una 21enne palermitana, un 38enne riminese e una 22enne di frosinone sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico. A questo, una volta visionati i video hard girati così da individuare la data esatta del girato (che i tre hanno detto di non ricordare), si aggiungeranno i provvedimenti per la violazione delle misure stabilite dal decreto governativo sul contenimento della pandemia da coronavirus. I tre avrebbero fatto sesso insieme in strada, tra Rimini e Bellaria, pronunciando frasi come “Così che passiamo la quarantena: sc****do davanti alla polizia. Sbirri di me**a”. È stato grazie a una segnalazione proprio a RiminiToday che le forze dell’ordine sono risalite all’auto usata, una Mini. Quando la polizia si è presentata a casa del ragazzo, sembra che il padre aprendo la porta abbia detto: “Ho un figlio scemo, lo volevo buttare fuori di casa”. I ragazzi hanno dichiarato di aver caricato i video in rete e di aver visto che quelli girati in modo da “sfidare la quarantena” ottenevano più visualizzazioni. Così hanno deciso di ‘alzare il tiro’.