La vittima, Lorena Quaranta, originaria della provincia di Agrigento, era iscritta alla facoltà di Medicina insieme al compagno, Antonio De Pace, calabrese di Vibo Valentia
Ha strangolato la sua compagna al culmine di una lite, poi, in stato confusionale, ha chiamato i carabiniere per dire cosa aveva fatto. È accaduto questa mattina a Furci Siculo, in provincia di Messina. La vittima, Lorena Quaranta, originaria della provincia di Agrigento, era iscritta alla facoltà di Medicina a Messina. Il compagno, Antonio De Pace, ha confessato il delitto: ma prima di chiamare i carabinieri avrebbe cercato di suicidarsi tagliandosi le vene, salvato dall’arrivo delle forze dell’ordine. In questo momento è sotto interrogatorio. L’uomo, calabrese di Vibo Valentia, era iscritto alla stessa facoltà della fidanzata.
Sull’omicidio è stata aperta un’inchiesta coordinata dalla procura di Messina e guidata da Maurizio de Lucia. Sul posto, dove sono subito intervenuti i carabinieri e il medico legale, è arrivato anche il sindaco Matteo Francilia: “È un dramma nel dramma. Stamattina ci siamo svegliati con la notizia di questa tragedia. Siamo sconvolti”.