Il viceministro dello Sviluppo economico: "E' posseduta al 15% dallo Stato tedesco, il governo intervenga". L'europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao parla di "un vergognoso ricatto" perché "in un momento di crisi sanitaria che sta colpendo tutto il mondo, c'è chi pensa di speculare per evidenti obiettivi politici"
Gli analisti della banca tedesca Commerzbank suggeriscono ai clienti di vendere i Btp perché è “quasi inevitabile” che diventino titoli “spazzatura” a causa del peggioramento dei conti pubblici necessario per contrastare gli effetti del coronavirus. La notizia, riportata dall’agenzia Bloomberg, fa insorgere il Movimento 5 Stelle, con il viceministro dello Sviluppo economico Stefano Buffagni che commenta: “In piena emergenza coronavirus, in piena pandemia mondiale, mentre l’Italia piange oltre 10.000 morti, la Germania non solo fa muro da settimane sugli aiuti all’Italia, ma ora ci attacca anche direttamente invitando a vendere i Titoli di Stato italiani tramite la seconda banca di Germania, posseduta al 15% proprio dallo Stato tedesco“.
“Può provocare danni economici giganteschi”, sottolinea Buffagni, chiedendo che il governo tedesco “intervenga subito per bloccare questa follia”. “L’Europa e gli stati europei devono essere solidali. Tutti e con tutti”, aggiunge il viceministro. “Nessuno si salva da solo. Non è questa l’Europa che ci meritiamo!”.L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao parla di “un vergognoso ricatto” perché “in un momento di crisi sanitaria che sta colpendo tutto il mondo, c’è chi pensa di speculare per evidenti obiettivi politici ma si sbaglia grosso”. E anche lui si rivolge all’esecutivo Merkel: “L’Italia non si piegherà e non accetterà mai giochini già visti in tempi bui e non troppo lontani della storia europea”.
Adombrano un ricatto anche i senatori Emiliano Fenu ed Elio Lannutti, rispettivamente capigruppo M5S in Commissione Finanze del Senato e in Commissione d’inchiesta sulle banche, che in una nota ricordano: “Commerzbank, così come Deutsche Bank, dovrebbero soffermarsi maggiormente sulla valutazione dei loro bilanci, in cui sono iscritti titoli illiquidi, veri titoli spazzatura che non hanno alcun mercato. Ma l’uscita di Commerzbank è tanto più inaccettabile se consideriamo che questa analisi potrebbe influenzare i comportamenti degli investitori che detengono i nostri titoli di Stato e se consideriamo che il primo azionista della banca, con il 15%, è proprio lo Stato tedesco. Non vorremmo si trattasse di un ricatto”.
Gli analisti di Commerzbank, secondo Bloomberg, hanno scritto ai clienti consigliando di chiudere le posizioni lunghe, cioè vendere, i Btp, perché prevedono che il rapporto debito-pil italiano sfiorerà il 150% nel 2020 per scendere al 145% nel 2022 grazie al rimbalzo del Pil “ma questo potrebbe non bastare a prevenire un downgrade a junk”.