Nella settimana in cui l’Italia arriva al picco dei contagi per coronavirus, cresce ancora la fiducia nel governo Conte 2. Una tendenza costante nelle ultime settimane e che, come rilevato dall’Istituto Ixè per Rai-Cartabianca, dall’inizio dell’emergenza ha segnato un + 15 punti percentuali di consenso: il 52 per cento degli intervistati ha dichiarato di avere poco o abbastanza fiducia nell’esecutivo Pd-M5s. Una crescita confermata anche nella settimana in cui il premier Giuseppe Conte è stato protagonista dello scontro a Bruxelles sulle misure per superare lo choc economico e ha ribadito il no al ricorso al fondo salva Stati, chiedendo invece il via libera ai coronabond.
Per quanto riguarda i singoli partiti, Ixè segnala, nella compagine di governo, la crescita in termini di consenso del Movimento 5 stelle (15,6% dal 15,1) e la Sinistra (3,9% dal 3,5). Cala leggermente il Pd (22,6% dal 22,9) e perde ancora sostegni Italia viva passando all’1,9 dal 2,2 per cento. Sul fronte dell’opposizione, prosegue l’erosione della Lega (26,2% dal 26,5), mentre salgono Forza Italia (7,4% dal 7) e Fratelli d’Italia (12,8% dal 12,7), lasciando il centro destra sostanzialmente stabile al 46%.
Sul tema emergenza coronavirus infine, il 61 per cento degli intervistati ritiene che l’emergenza duri fino all’inizio dell’estate. Solo il 19 per cento ritiene che si esaurirà dopo Pasqua. Sulla ricostruzione inoltre, il 46% delle persone interpellate da Ixè si è detto favorevole che a guidare il processo di ricostruzione post-emergenza sia un governo guidato dall’ex presidente della Bce Mario Draghi, un’ipotesi questa avanzata da alcuni esponenti dell’opposizione, ma al momento priva di alcun fondamento.