"Il club ci ha dato delle vitamine e col tempo ci siamo sentiti meglio". Così Paulo Dybala racconta la sua esperienza con il coronavirus all'argentino AFA Play. E il giocatore ha spiegato come si è accorto di avere qualcosa che non andava
“Avevo una brutta tosse, mi sentivo stanco e quando dormivo sentivo freddo. All’inizio non ho pensato a cosa potesse essere ma la cosa era successa ad altri due compagni e l’ultimo ero io. Avevamo mal di testa, ma era consigliabile non prendere nulla. Il club ci ha dato delle vitamine e col tempo ci siamo sentiti meglio”. Così Paulo Dybala racconta la sua esperienza con il coronavirus all’argentino AFA Play. E il giocatore ha spiegato come si è accorto di avere qualcosa che non andava: “Volevo allenarmi ma dopo cinque minuti ero già senza fiato. E lì abbiamo capito che qualcosa non andava bene, poi i test ci hanno rivelato che eravamo positivi al virus. In questi giorni non abbiamo avuto sintomi”. Questo però non deve essere un motivo per sottovalutare il covid-19, anzi Dybala è molto chiaro con la piattaforma argentina: “Ogni giorno qui muoiono molte persone, le cose vanno molto male. Non si riescono a gestire più i casi, ecco perché molti Paesi hanno inviato i loro medici. Non è una caz****, bisogna stare attenti. Le persone devono stare a casa”.