In quarantena con Harry Potter. Ci ha pensato J. K. Rowling a rendere l’isolamento di parecchi milioni di abitanti della terra più fantasy. Chi ha qualche anno in più ricorderà gli album di Richard Scarry – Cosa fare quando piove – autentiche immersioni in un mondo di fantasia fatto di colori, giochi e suggestioni. Ecco allora la Rowling lanciare, all’interno del suo Wizarding World, Harry Potter at home. Una sorta di “hub” nel quale vengono presentati giochi e attività interattivi tutti legati a maghetti e babbani. “Da oltre 20 anni Hogwarts è un luogo in cui fuggire per tutti, lettori e fan, grandi e piccini”, – ha descritto l’iniziativa la Rowling sul suo portale -, In questi tempi bizzarri in cui ci troviamo, vogliamo darvi nuovamente il benvenuto a Hogwarts, dove troverete un amichevole rifugio per voi, la vostra famiglia e le persone di cui vi state occupando”. Parole crociate, puzzle, quiz, ma anche parecchie letture e una buffa proposta per iniziare a disegnare un niffler/snaso, tutto rigorosamente gratuito. La collaborazione con Audible ha poi portato alla possibilità di ascoltare senza spendere un euro, o una sterlina, il primo volume della saga, Harry Potter e la Pietra filosofale. Romanzo disponibile in sei lingue (inglese, spagnolo, francese, italiano, tedesco e giapponese) con la versione italiana arricchita dalla voce dell’attore Francesco Pannofino. Insomma se già le repliche in tv dei film di tutta la saga non vi sono bastate, repliche che peraltro continuano a macinare ascolti record come nemmeno i film di Bud Spencer e Terence Hill fino agli anni duemila, Harry Potter è online ora per ora, giovane e implume come mamma l’ha fatto.