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Pornhub all’Inps: “Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci”

In rete il paragone con il portale, e i server, del sito hard è diventato materia di ludibrio, ma anche di studio. Com’è possibile che un sito con 120milioni di utenti al giorno non vada mai offline, soprattutto in questi giorni di quarantena, mentre il sito dell’Inps che attendeva un traffico già preventivato di 4 milioni di utenti sia crollato in un amen?

di Davide Turrini

Il sito web dell’Inps collassa? Chiedete aiuto a Pornhub. I social sono impazziti dopo l’epic fail del portale della previdenza sociale italiana. L’apice della caduta si è raggiunto nelle ore in cui potevano essere richiesti i bonus di 600 euro per i lavoratori autonomi e da inps.it sono cominciate a schizzare le schede con dati sensibili dei singoli richiedenti pubblicati sullo schermo di migliaia di inconsapevoli utenti. A quel punto l’ironia della rete è calata come una tragicomica mannaia. Il paragone con il portale, e i server, di Pornhub è diventato materia di ludibrio, ma anche di studio. Com’è possibile che un sito con 120milioni di utenti al giorno non vada mai offline, soprattutto in questi giorni di quarantena, mentre il sito dell’Inps che attendeva un traffico già preventivato di 4 milioni di utenti sia crollato in un amen? Misteri del web e della cosiddetta burocrazia italiana. In attesa di risposte meno vittimistiche del “è stato un attacco hacker”, a cui centinaia di migliaia di utenti web hanno risposto “ma allora mettilo in conto e datti da fare prima”, ecco meme, gif e foto ad immortalare l’evento. Si va da quello in cui si mostra il server avveniristico di Pornhub e quello antidiluviano (un computerino anni ’80 con il case) dell’Inps, fino al tweet direttamente di Pornhub a prendere sonoramente in giro gli informatici dell’Inps: “Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci”.

Per ora, spiegano al FQMagazine da Pornhub Italia, di risposte dalla sede centrale di Roma non ne sono arrivate. Segno oltretutto della mancanza di autoironia in una giornata davvero epica. Per questo ci hanno pensato le persone sui social a sbizzarrirsi con battute di ogni genere. Ne estraiamo una, la più carina: “Ho sempre guardato la categoria milf… come’è questa inps?”. La grande famiglia di Pornhub, che comprende anche Youporn, aveva di recente offerto collaborazione come server di fiducia anche al Festival di Cannes. Proprio dopo l’annuncio di cancellazione dell’edizione prevista per maggio 2020 con slittamento possibile (e non ancora confermato) per fine giugno/inizio luglio 2020 era stato il vicepresidente di Youporn, Charlie Hughes a farsi vivo con la Croisette. “Di fronte a una pandemia, prendiamo sul serio il nostro ruolo nelle vite delle persone più socialmente distanti, in modo da mantenere la nostra comunità connessa e divertita”, ha scritto Hughes in una lettera indirizzata al presidente del Festival di Cannes, Pierre Lescure – “Non vorremmo vedere questo rinomato evento annullato per la prima volta in 73 anni di storia. YouPorn offre formalmente al Festival Internazionale del Cinema di Cannes un’opportunità per trasmettere in streaming i suoi film e l’annuncio della selezione ufficiale in una sezione speciale del nostro sito, che è uno dei siti web più visualizzati al mondo. Abbiamo già una solida infrastruttura per lo streaming di contenuti su larga scala e saremo lieti di aiutare a tenere traccia di questo evento con la sua programmazione e tempistica inizialmente pianificate”. Lescure, però, ha risposto picche, senza nemmeno una smagliatura di sorriso sul viso. Insomma, a caval donato si guarda in bocca e anche un po’ più in là. O no?

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