Ora che quasi metà della popolazione mondiale è chiusa nelle proprie abitazioni causa isolamento forzato per prevenire il contagio da Covid-19, le app di messaggistica come Whatsapp o i social come Instagram diventano uno strumento quasi imprescindibile per rimanere in contatto con gli altri. Videochiamate, note vocali, video e foto: mai come in questo periodo c’è un’impennata nell’utilizzo di queste funzioni. Le conseguenze? Il sovraccarico dei server, che può portare al crush di queste applicazioni.
Mark Zuckerberg nelle settimane scorse ci aveva già messo in guardia: “Non ci troviamo ancora di fronte a una massiccia epidemia nella maggior parte dei Paesi del mondo. Ma se ciò accadrà, allora dovremo davvero assicurarci di esserne all’altezza dal punto di vista delle infrastrutture”, aveva detto. Ed ecco che ieri sera, 1 aprile, si è verificato il primo “down” dei due social di proprietà dell’imprenditore americano. Attorno alle 23, gli utenti di Whatsapp hanno riscontrato problemi nella ricezione e nell’invio di foto e video. Stessa cosa su Instagram, dove si è verificato un rallentamento nel caricamento dei post e l’impossibilità di visualizzare le stories. Problemi, seppur minori, anche su Facebook.
Il disservizio ha riguardato tutto il mondo (e non solo l’Italia) ed è durato meno di un’ora. Chi temeva che i server crollassero definitivamente (per ora) avrà tirato un sospiro di sollievo.