I bambini di Codogno oggi hanno ricevuto una dolce sorpresa: un uovo di Pasqua per ciascuno. Al 43esimo giorno di quarantena, i più piccoli costretti a stare in casa senza poter vedere i loro amici e compagni di classe sono tornati a sorridere grazie a un dono. A rallegrare la giornata dei bambini codognesi ci hanno pensato la Conad, la pasticceria “Santi” e il Gruppo Due che insieme hanno donato 1.372 uova di cioccolato al Comune. Un gesto inatteso che ha stupito l’amministrazione comunale e il sindaco Francesco Passerini che da quando è iniziata l’emergenza sanitaria è 24 ore su 24 accanto ai suoi concittadini.
Una volta arrivate le uova si è messa in moto la macchina del Centro operativo comunale per distribuire casa per casa il regalo evitando qualsiasi tipo di assembramento in paese. Grazie al coordinamento con la Prefettura, la squadra della Protezione civile con i volontari civici hanno consegnato il dono a ogni bambino tra i tre e gli undici anni. I distributori (un’ottantina di persone) si sono organizzati disponendosi in otto punti della città da cui sono partiti per portare le uova alle famiglie. Ciascun volontario, munito dei dispositivi di protezione e di una pettorina di riconoscimento, ha suonato alla porta di casa dei bambini facendosi riconoscere e portando, oltre all’uovo, un augurio pasquale. Una sorpresa particolarmente gradita dalle famiglie e dai bambini.
“È stato un ulteriore sforzo – spiega il primo cittadino di Codogno – ma ne è valsa la pena. Abbiamo portato le uova in ogni casa anche se non sappiamo se tutti festeggiano la Pasqua. Inoltre, ci siamo impegnati a far avere il dono anche a quei bambini che, magari, non erano presenti al momento della consegna, perché figli di genitori separati. È un premio per i miei cittadini più piccoli che come gli adulti da quando è cominciata la quarantena stanno collaborando affinché tutto possa andare bene. Abbiamo voluto portare un po’ di spensieratezza e di normalità in un territorio che da oltre un mese vive il dramma del coronavirus”.
Passerini è riconoscente soprattutto nei confronti delle persone che hanno dedicato il loro tempo in maniera gratuita: “Abbiamo un sistema di volontariato in grado di fare un’assistenza alla popolazione tout court. In questo mese non ci siamo occupati solo di fornire spesa e medicinali a chi non poteva uscire, ma ci siamo preoccupati di trovare l’elettricista, l’addetto agli ascensori in caso di bisogno, il marmista. Anche le cose più ovvie non lo erano più nel periodo della zona rossa”.
Il sindaco ha parole di elogio anche per la popolazione che continua a rispondere in modo “serio e responsabile”, ma soprattutto pensa ancora una volta ai sanitari dell’ospedale di Codogno: “Venerdì prossimo, grazie al dono di una pasticceria della zona, porteremo loro un grande uovo di cioccolato. Sarà il nostro augurio di Pasqua. Lo consegneremo simbolicamente al direttore sanitario ma sarà per tutti”.